InBlu2000 è l’emittente della Conferenza episcopale italiana del cui circuito fa parte anche Umbria radio.
Da radio InBlu arrivano i radiogiornali [...]
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Caro bollette in Umbria: cosa sta succedendo? L’aumento dei costi delle forniture dei servizi essenziali per un cittadino è oramai un tema di ampio dibattito pubblico. Mentre a livello politico proseguono le discussioni per un’eventuale rimodulazione delle misure di sostegno, le prime bollette maggiorate arrivan0 a casa dei cittadini italiani e umbri.
L’aumento improvviso del costo dei servizi è stato sperimento anche dalla Caritas perugina stessa, in queste settimane, sulla propria pelle. “Proprio la scorsa settimana – ha raccontato Don Marco Briziarelli – abbiamo ricevuto la prima bolletta per la fornitura del gas erogata nei primi due mesi dell’anno. Un vero cazzotto nello stomaco. Secondo quanto indicato, il villaggio della Carità avrebbe dovuto pagare ben 9.581,97 €. Nel 2023, per il primo e stesso bimestre dell’anno, l’importo da pagare era di 2.984,56 €”. Un aumento del 289% sul costo di ogni metro quadrato che, inevitabilmente, non può che generare preoccupazione e timore nel direttore e in tutta la Caritas diocesana.
La situazione “d’emergenza” ha trovato poi una sua soluzione positiva dopo un appello lanciato da Don Marco sui social ed una contrattazione, legittima e possibile per tutti, con il fornitore del servizio di gas. La Caritas di Perugia avrebbe probabilmente anche potuto sostenere, con qualche difficoltà, le spese dell’aumento della bolletta, rinunciando però alla loro attività quotidiana: aiutare l’altro. “Per quanto potremo accogliere 30 famiglie? – ha scritto Don Marco nell’appello lanciato sui canali social della Caritas perugina – Per quanto potremo ascoltare 11.400 persone in un anno? Per quanto potremo far spesa gratuita a 2.000 famiglie nei 5 Empori? Per quanto le nostre mense potranno dare 240 pasti al giorno?”
Ne abbiamo parlato nel nostro XL News assieme a don Marco Briziarelli e Edi Cicchi, assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia.
Tre ragazzi tunisini, futuri lavoratori edili, hanno visto lunedì, giorno del Click day per il decreto flussi 2023, caricata la propria domanda di nullaosta d’ingresso in Italia per motivi di lavoro. Il decreto flussi è uno strumento del governo italiano che stabilisce quante persone possono entrare in Italia per lavoro da paesi che non appartengono all’Unione Europea . Nello specifico, è indicato il numero generale di cittadini extracomunitari che possono entrare in Italia per lavoro stagionale, subordinato e autonomo ed i requisiti necessari. Oltre al numero di cittadini extracomunitari che possono entrare in Italia per motivi di lavoro, nel decreto flussi viene anche indicato il numeri di persone che possono convertire il loro permesso di soggiorno (per esempio per studio) in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo. È un decreto annuale, cioè ogni anno il governo decide il numero di persone che possono entrare in Italia per lavoro in quello stesso anno. Ogni anno, quindi, esce un nuovo decreto flussi. Il decreto flussi 2023 (approvato dal governo a dicembre 2022) stabilisce che possono entrare in Italia per motivi di lavoro un totale di 82.705 persone. Tra questi, appunto, i tre ragazzi tunisini selezionati all’interno del progetto in lingua italiana e da Cesf, Centro edile per la sicurezza e la formazione di Perugia. Simone Foresi project manager di Tamat, la responsabile del progetto Before you go di Tamat Nadia Zangarelli e Cristiana Bartolucci direttrice del Cesf di Perugia, ci raccontano questo importante percorso di migrazione regolare e consapevole.
“Paradiso non è qualcosa che si trova in un’altra dimensione: è qualcosa che possiamo realizzare qui”
Domenica 26 marzo alle ore 17 al Teatro Morlacchi di Perugia andrà in scena lo spettacolo Paradiso. Dalle tenebre alla luce, nuovo lavoro teatrale dell’attore, musicista e scrittore Simone Cristicchi, nato su commissione del Dramma Popolare di San Miniato.
Quando gli viene chiesto di “pensare a uno spettacolo su Dante Alighieri”, Simone è impegnato in una ricerca sul tema della felicità che lo farà approdare alla pubblicazione del libro Happy Next e immagina subito qualcosa che sia legato al Paradiso della Divina Commedia: “Paradiso e felicità mi sembravano due temi sovrapponibili”.
L’immagine della cantica dantesca, che dà l’avvio al progetto, così come l’eco del sottotitolo, richiama con forza il lungo viaggio di Dante dalla selva oscura alla visione del Cielo ed è l’escamotage perfetto che permette a Simone di raccontare un po’ di sé, “perché Paradiso. Dalle tenebre alla luce è molto incentrato sulle mie vicende personali”.
Allo spettatore in sala non resta che lasciarsi prendere per mano da questo Virgilio dei giorni nostri, vivendo un viaggio interiore tra parole e musica attraverso lo sguardo di un artista che, “come un bambino arrivato l’altro ieri su questo pianeta, si stupisce delle cose meravigliose che vedono i suoi occhi”.
Il terremoto del 9 marzo in Umbria: tutti gli aggiornamenti. Il 9 marzo due scosse hanno fatto tremare i cittadini umbri e le loro abitazioni. Una prima scossa alle 16.05, di magnitudo 4.5 con epicentro a Umbertide, registrata a 8km di profondità ha messo in allerta tutta la popolazione regionale. In serata, poi, alle 20.08 una nuova scossa, più forte, di magnitudo 4.6 con epicentro a 6 km da Umbertide, seguita a distanza di 5 minuti da una nuova scossa di magnitudo 3.8.
Sono, secondo i dati provenienti dalle ultime rilevazioni e le dichiarazioni dell’assessore Melasecche, 684 gli sfollati e 340 nuclei familiari. Un centinaio gli edifici pesantemente danneggiati ed un’altra trentina hanno invece lesioni più lievi. Le istituzioni regionali sono al lavoro sinergicamente affinché si concretizzi in tempi rapidi questo processo di ricostruzione e ripartenza. La regione Umbria ha infatti formalizzato la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Contemporaneamente a quelle regionali, ovviamente, sono all’opera in queste settimane anche le istituzioni comunali delle zone terremotate. Lo ha confermato ai nostri microfoni il Vicesindaco del comune di Umbertide, Annalisa Mierla.
Nella giornata di domenica 19 aprile proprio nelle zone terremotate è venuta in visita al borgo di Pierantonio, nel comune di Umbertide, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelliper mostrare la vicinanza al sindaco ai cittadini, al territorio da parte del governo, per capire cosa è successo e comprendere al meglio di cosa c’è bisogno. Anche la sua voce, ai nostri microfoni.
Martedì 21 marzo, la 28esima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La giornata nasce nel 1996 per iniziativa di una madre straziata dalla perdita del figlio nella strage di Capaci – il 23 maggio 1992, dove venne assassinato il magistrato antimafia Giovanni Falcone – che non sente mai pronunciare il suo nome. Dal 1996, ogni anno, in una città diversa, viene letto (come una sorta di rosario civile) un lungo elenco di nomi, oltre mille, di vittime innocenti della mafia per fare memoria, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Un modo per stringersi attorno alle famiglie delle vittime. Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, già dall’Umbria con la legge regionale del 16 febbraio 2010. ‘È Possibile’ è lo slogan scelto quest’anno da Libera, rete di associazioni, movimenti e sindacati, e Avviso Pubblico, rete degli enti locali contro le mafie, che si sono date appuntamento per una grande manifestazione nazionale. Dopo l’edizione prevista a Palermo nel 2021 (poi spostata sui social a causa della pandemia da Covid), e quella di Napoli dell’anno scorso, quest’anno la città scelta per la manifestazione nazionale è Milano.
In Umbria
A Perugia, appuntamento principale al Rettorato dell’Università degli Studi, dove questa mattina è avvenuta la lettura dei nomi delle oltre mille vittime innocenti. Sempre a Perugia, la lettura dei nomi è avvenuta anche all’ingresso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia e nel corso della seduta del Consiglio Comunale. Infine, già da lunedì sera, i nomi delle vittime innocenti delle mafie, sono stati proiettati sulla facciata di Palazzo dei Priori. Martedì mattina al rettorato, presente il rettore, Maurizio Oliviero, di alcuni istituti scolastici e dei gonfaloni del Consiglio Regionale dell’Umbria e del Consiglio Comunale e Eugenio Rondini, presidente della Commissione d’inchiesta regionale sulla criminalità organizzata. Anche a Terni si è svolta la lettura dei nomi delle vittime al parco Emanuela Loi, organizzata sempre da Libera Umbria insieme a varie associazioni del territorio e alla scuola Benedetto Brin. Nelle scuole di San Gemini, Avigliano Umbro, Montecastrilli ed Acquasparta si consumerà il pasto della memoria, pranzo a base di prodotti delle cooperative che coltivano i terreni confiscati alle mafie. Altre iniziative importanti e momenti di lettura e memoria si sono svolte a Città della Pieve, Gubbio, Foligno e Spoleto. Mentre ad Avigliano Umbro e a Nocera Umbra veri e propri cortei formati da cittadini e soprattutto da studenti hanno attraversato le città, concludendo con la consueta lettura dei nomi nelle relative piazze centrali. Le voci dei protagonisti nella puntata di oggi di Xl News.
L’intelligenza artificiale è stata al centro del secondo degli appuntamenti di Apericerca, svoltosi il 16 marzo a Palazzo della Penna di Perugia. L’iniziativa promossa dall’Università degli studi di Perugia prevede una serie di appuntamenti di divulgazione scientifica tenuti dai ricercatori dell’UniPg, sempre alle ore 18, in collaborazione con l’impresa sociale Psiquadro. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Prenotazione obbligatoria all’indirizzoinfo@apericerca.it
Relatrice dell’appuntamento del 16 marzo è stata la dott.ssa Valentina Franzoni, ricercatrice in intelligenza artificiale presso il dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia e collaboratrice della Hong Kong Baptist University di Hong Kong.
Ai microfoni di Umbria Radio la dott.ssa Franzoni ci ha raccontato di quando e come è nata l’intelligenza artificiale, la sua evoluzione, grazie alle nuove tecnologie e quali sono i molteplici settori in cui oggi viene applicata: tra questi quello della comprensione del linguaggio, quello medico, robotico, tecnologico, cinematografico. Una direzione recente della ricerca è quella della comprensione e della generazione di particolari stati emotivi.
La docente ci ha inoltre condotto alla scoperta della ormai nota Chat Gpt (acronimo di Generative Pretrained Transformer) prototipo di chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico, per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso ed è quindi in grado di sostenere una conversazione.
Franzoni non ha infine nascosto i rischi da un uso improprio dell’intelligenza artificiale, così come – ha spiegato – non si è mai sicuri delle informazioni che ci fornisce perché non sappiamo da quali fonti le abbia acquisite.
Mercoledì la Protezione civile regionale ha fatto il punto della situazione tracciando un quadro numerico degli effetti del sisma. La terra è tornata a tremare in Umbria giovedì 9 marzo. Una prima scossa alle 16.05, di magnitudo 4.5 con epicentro a Umbertide, registrata a 8km di profondità ha messo in allerta tutta la popolazione regionale. In serata, poi, alle 20.08 una nuova scossa, più forte, di magnitudo 4.6 con epicentro a 6 km da Umbertide, seguita a distanza di 5 minuti da una nuova scossa di magnitudo 3.8. Un evento sismico che ha causato danni soprattutto nel comune di Umbertide, nella frazione di Pierantonio, ma anche a Perugia nella località di Sant’Orfeto. Dai territori del cratere, il collega Alessandro Minestrini ha raccolto le testimonianze di cittadini sfollati, preoccupati anche per le loro situazioni lavorative, di dirigenti scolastiche e insegnanti delle scuole di Pierantonio dichiarate inagibili e volontari della Protezione civile, che hanno raccontato la loro esperienza subito dopo il sisma e il progressivo ritorno alla normalità dopo la prima settimana di emergenza.
Bob Dylan ad Umbria Jazz: è tutto pronto. La notizia ormai nell’aria da qualche mese è stata ufficializzata nella giornata di mercoledì 15 marzo: il menestrello più famoso del mondo verrà in Umbria. Dylan avrà il compito di aprire la cinquantesima edizione del festival di UmbriaJazz, all’arena Santa Giuliana il prossimo 7 luglio. Un evento molto atteso che era, in qualche modo, stato anticipato dalla Presidente Donatella Tesei proprio ai microfoni di UmbriaRadio. Durante la trasmissione “Burattini senza fili“, a dicembre 2021, la Presidente Tesei aveva svelato una possibile partecipazione di Dylan a UJ. Dopo qualche anno, e una lunga trattiva, il sogno si è avverato.
Ai nostri microfoni il giornalista e critico musicale Enzo Gentile ha analizzato la notizia su Dylan. Collaboratore di numerose riviste e testate giornalistiche, tra cui Musica Jazz, L’Espresso e Repubblica, Gentile è autore di diversi libri sulla storia della musica e del jazz.Noto per la sua profonda conoscenza della musica jazz e della cultura musicale americana. È considerato uno dei più importanti critici musicali italiani.
In questo XL News: Enrico Tribbioli, assieme al critico Gentile, ci portano alla scoperta di Dylan e della sua futura presenza all’atteso Umbria Jazz 2023.
Giornata nazionale del fiocchetto lilla: la situazione in Umbria. Una giornata per riflettere sui disturbi del comportamento alimentare (DCA), ponendo l’attenzione sulle strategie per prevenire e combattere un fenomeno che richiede interventi tempestivi. Questi disturbi erano già in forte aumento prima della pandemia, ma la situazione è di molto peggiorata dopo il periodo di emergenza sanitaria. Dall’ultima rilevazione del Ministero della Salute in Italia sono affetti da questi disturbi 3 milioni e ducento mila persone.
Solo in Umbria sono 15 mila le persone affette da disturbi del comportamento alimentare. Spesso si tende a ribadire in questa giornata che i DCA sono gravi, spesso causa di morte, ma sono patologie curabili e guaribili: l’Umbria ha costruito dal 2003 una rete di eccellenza radicata nel territorio, che si compone di quattro strutture, due a Todi palazzo Francisci e Nido della Rondine dedicate a trattamento di anoressia e bulimia in età evolutiva ed adulta, il centro Dai di Città della Pieve dedicato al trattamento dell’obesità e del disturbo da alimentazione incontrollata e infine il centro Dca ambulatoriale di Umbertide che accoglie soprattutto bambini e preadolescenti con disturbi selettivi dell’alimentazione.
In questo XL News di Rosaria Parrilla, approfondiamo questo importante tema grazie alle voci della psichiatra Laura Dalla Ragione, direttore della rete DCA Usl 1 ed Maria Vicini, biologa nutrizionista. Ed alcune testimonianze di ha vissuto direttamente i DCA.
Giovani imprenditori in Umbria: up and down. Secondo le recenti analisi, in regione, le imprese capitanate da giovani non sembrano vivere una stagione troppo positiva. Negli ultimi tre anni l’Umbria ha perso quasi 800 imprese giovanili, vale a dire il 10,2 per cento del totale.
Le tabelle fornite dalle Camera di Commercio segnalano che al 31 dicembre 2019 in Umbria si contavano 7.685 imprese con titolari o maggioranza dei soci under 35. Mentre alla fine del 2022 il censimento ha segnato 6.900 (-10,2 per cento), con una flessione che in valori assoluti di 785 aziende. A perdere di più, ovviamente in termini percentuali, è la provincia di Terni che registra una flessione delle aziende guidate da giovani dell’11,1 per cento, passando dalle 2.042 di fine 2019 alle 1.815 rilevate il 31 dicembre scorso. A Perugia, invece, negli ultimi tre anni si è praticamente perso un imprenditore under 35 ogni dieci (-9,9 per cento), con il censimento delle aziende di proprietà di giovani scivolate dalle 5.643 del 2019 alle attuali 5.085.
Quali difficoltà può incontrare un giovane imprenditore ad inizio carriera e quali misure potrebbero essere di sostegno? Ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento con l’assessore allo sviluppo economico dell’Umbria, Michele Fioroni, e Cinzia Tardioli, presidente dei Giovani imprenditori umbri.
Il Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema, torna con la sua XII edizione dal 10 al 19 marzo, riaccendendo ancora una volta i riflettori sul magico mondo del dietro le quinte che da sempre è essenza della settima arte. Tante le novità per questo 2023, tra nuove sezioni in concorso, nuovi premi e progetti, che si vanno ad aggiungere al già corposo programma che ha accompagnato negli anni la manifestazione. Di questo, abbiamo parlato nel corso della trasmissione con Donatella Cocchini, presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale Aurora, uno dei coordinatori del Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri.
Ancora a proposito di appuntamenti legati alla settima arte, proseguono le cene-spettacolo della Sagra del Cinema. Mercoledì 15 marzo presso Numero Zero, ristorante inclusivo di Borgo XX Giugno a Perugia, Loro di Napoli. Totò, Peppino e… terza tappa dedicata agli attori della tradizione partenopea.
E sempre questo fine settimana, prende avvio la 42esima Stagione di concerti degli Amici della Musica di Foligno. Ad inaugurare il cartellone domenica 12 marzo il primo di ventotto appuntamenti all’insegna del dialogo tra generi musicali assieme anche a grandi protagonisti del panorama internazionale. Come ha confermato ai microfoni di Umbria Radio, il direttore artistico della rassegna il Maestro Marco Scolastra.
Continua il monitoraggio della Regione Umbria sulla zona dell’Alta valle del Tevere, in particolare ad Umbertide dove giovedì la terra è tornata a tremare. Il punto della situazione nello speciale di XL News di Umbria Radio insieme al collega Fabrizio Ciocchetti, residente proprio ad Umbertide, che ci racconta la sua esperienza. Il collega Alessandro Minestrini ha raccolto la testimonianza di don Renzo Piccioni Pignani parroco di Montecorona. Infine l’analisi di Marco Menichetti geologo dell’università di Urbino.
Da giovedì sera la sede della Protezione civile di Foligno è diventato il centro operativo per coordinare le operazione di emergenza legate al terremoto che ha riguardato la zona dell’Alto Tevere. Presente la presidente della Regione, Donatella Tesei, gli assessori Enrico Melasecche e Luca Coletto, i direttori regionali alla Protezione Civile e Sanità, il prefetto di Perugia Armando Gradone, questore e comandanti delle forze ordine, e dell’esercito. Lo annuncia Palazzo Donini. Venerdì mattina, dopo il sopralluogo della stessa presidente ad Umbertide e Pierantonio insieme al sindaco, a Foligno una nuova riunione per fare il punto della situazione. “La Regione – si legge ancora in una nota – in tutte le sue diramazioni è pienamente operativa dal suo centro operativo di Foligno e sul territorio”.
Un “importante precedente a tutela dell’articolo 21 della Costituzione che sancisce il diritto dei cittadini ad essere informati”. Così la Federazione nazionale della stampa italiana definisce la sentenza del 24 febbraio del Tribunale di Spoleto relativamente al caso Ceraso-Galli. La vicenda processuale era partita con una querela da parte di Leodino Galli, membro del consiglio di amministrazione della Banca popolare di Spoleto, nei confronti del giornalista spoletino Carlo Ceraso per un articolo del 12 marzo 2017. Archiviato le accuse di diffamazione a mezzo stampa a carico dell’autore dell’articolo, la Procura spoletina ha dato il via, per sua iniziativa diretta, al procedimento per calunnia nei confronti di Galli che aveva querelato ingiustamente il giornalista pur sapendo che quanto aveva scritto corrispondeva al vero. Grande sostegno attorno al collega Ceraso da parte dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, rappresentati dall’avvocato Simone Budelli, della Fnsi e dell’Associazione stampa Umbra. Le parole di Luca Benedetti, consigliere dell’Ogd Umbria, Massimiliano Cinque, presidente Asu, l’avvocato Rita Urbani e il presidente di Fnsi Vittorio Di Trapani.
In questa puntata di XL News parliamo di sport e in particolare di tennis perchè sabato scorso, 4 marzo, è stata celebrata la Giornata mondiale del tennis. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una nuova primavera di questo sport nella nostra regione. Il numero di chi gioca sta aumentando, come pure la bravura dei nostri atleti. Basti pensare che tra le prime 200 posizioni della classifica mondiale dei tennisti ci sono 17 italiani, tra cui 1 umbro. Stiamo parlando di Francesco Passaro che ha 22 anni ed è 111° al mondo. Abbiamo chiesto al presidente della Federazione italiana tennis e padel Roberto Carraresi di raccontarci i successi del tennis in Umbria negli ultimi anni e al giovane imprenditore Andrea Boco di spiegarci come ha deciso di investire nel padel.
In questa puntata di XL News parliamo di giovani e in particolare dei giovani che si apprestano a vivere la prossima Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Lisbona dal 1° al 6 agosto, sul tema “Maria si alzò e andò in fretta”. Lo scorso fine settimana si è tenuto a Roma un convegno di preparazione all’evento, la “Fiera della Gmg”, organizzata dal Servizio nazionale di pastorale giovanile e pensata per i responsabili diocesani, i loro collaboratori ed educatori, gli incaricati degli istituti di vita consacrata e delle aggregazioni laicali che accompagneranno i giovani a Lisbona.
Anche la delegazione umbra ha partecipato all’evento. Abbiamo chiesto a Annamaria Bartolini della diocesi di Foligno, incaricata regionale laica di Pastorale giovanile, di raccontarci questa esperienza di preparazione.
Il caso Alfredo Cospito e la città Perugia. Non sono pochi i punti di contatto tra le due realtà. Alfredo Cospito, l’anarchico in carcere al 41bis è in sciopero della fame da oltre 120 giorni. Un caso, questo di Cospito, che sta interessando i vertici della politica nazionale e non solo. “Assolutamente convinto delle proprie ragioni. Non arretra. Una persona che è convinta di sé e di quello che sta facendo“. Lo ha riferito il legale di Cospito, Flavio Rossi Albertini, a seguito di un incontro con l’anarchico nel carcere milanese di Opera, dove è stato trasferito nuovamente ieri mattina dopo un periodo di ricovero all’ospedale San Paolo.
Anche Perugia ha un ruolo nel caso, perché proprio la Procura perugina ha emesso la prima ordinanza cautelare per Alfredo Cospito. Lo ha dichiarato il procuratore di Perugia, Cantone. Il 14 marzo il tribunale del riesame di Perugia dovrà nuovamente esaminare la richiesta di annullare le misure cautelari nei confronti di Cospito. Proprio in questi giorni sono anche comparse sui muri della Facoltà di Economia e Commercio e Scienze Politiche di Perugia di scritte inneggianti l’abolizione del 41-bis. Ne abbiamo parlato nel nostro XL News assieme all’Avvocato Simone Budelli, cassazionista e docente di ruolo di Istituzioni di diritto pubblico all’Università degli Studi di Perugia.
Sono i temi economici al centro della nostra informazione extra-large, in particolare quelli delle piccole e medie imprese, del credito, le banche, i tassi di interesse e il fondo di garanzia per le aziende.
La copertina del libro “Più credito per tutti?”
Ci sono la mano e le competenze dell’eugubino Leonardo Nafissi e del perugino Stefano Cocchieri, insieme ad Alessandro Messina, nelle pagine di un libro che affronta un aspetto centrale della democrazia finanziaria in Italia, fondamentale per lo sviluppo economico e per favorire l’occupazione: il rapporto tra le piccole imprese e il sistema bancario. Il volume “Più credito per tutti? Vent’anni dal Fondo di Garanzia delle Pmi, tra passato, crisi Covid e futuro” è pubblicato da Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo.
Abbiamo incontrato i due autori umbri del volume: Leonardo Nafissi, già direttore nazionale della federazione dei Confidi, consulente su finanza alternativa (Fintech), oltre che credito per le Pmi e per gli stessi Confidi; e Stefano Cocchieri, giornalista ed ex responsabile finanza agevolata Unicredit, che ora si occupa di consulenze per banche e associazioni.
A un anno dall’inizio della guerra di Ucraina, venerdì 24 febbraio al teatro Lyrick di Assisi, c’è stato il concerto per la pace “Fratelli tutti” con il gruppo musicale del Gen Verde, nato all’interno dell’esperienza del Focolare. Più di mille partecipanti, provenienti da tutta l’Umbria, e da più lontano, per un appuntamento promosso dalla famiglia francescana e sostenuto dalla Fondazione Assisi Missio e dalle Edizioni Frate Indovino. Le offerte raccolte serviranno a sostenere le iniziative di solidarietà della “Casa Padre Pio” di Kyiv, che cerca di dare sollievo materiale, psicologico e spirituale alle madri dei caduti in guerra.
Il concerto “Fratelli tutti” del Gen Verde ad Assisi
Nella mattinata di venerdì, fra Marek Miszczyński, ministro provinciale dei Cappuccini di Cracovia e della Custodia d’Ucraina, ha voluto affidare la pace in Ucraina alla tomba del Poverello di Assisi, insieme confratelli della famiglia francescana di Assisi. Una cerimonia breve, intensa, che si unisce alla lunghissima serie di iniziative per la pace che hanno preso avvio dal francescanesimo a otto secoli dall’inizio della sua storia.
Abbiamo raccolto la testimonianza proprio di fra Marek, insieme a quelle di fra Simone Calvarese, il nuovo ministro dei Frati cappuccini del centro Italia, costituita dalla fusione delle province dell’Umbria, di Roma e dell’Abruzzo, e di Max Paiella della squadra radiofonica del Ruggito del Coniglio di Radio 2.