Si è tenuta sabato mattina la manifestazione di protesta dei lavoratori del mondo dello spettacolo. Una mobilitazione nata dopo la pubblicazione di un bando da parte del Comune per organizzare alcuni eventi durante l’estate a Foligno, senza però prevedere nessuna provvigione per gli artisti. Nel frattempo c’è anche chi prova a ripartire, come il laboratorio teatrale Human Beings, che da martedì riprende con i suoi incontri (per ora a distanza). Enrico Tribbioli ne ha parlato con Danilo Cremonte, attore e regista, dell’associazione culturale Smascherati!, e direttore artistico del laboratorio teatrale interculturale Human Beings.
In questa puntata di XL News – l’informazione extra large a cura della nostra redazione giornalistica, ci occupiamo di eccedenze alimentari perchè tra le tante conseguenze negative della pandemia ce n’è anche una dai toni più positivi. Insieme all’aumento della richiesta di aiuti alimentari infatti, sono aumentate di pari passo anche la generosità e le donazioni di cibo, come testimoniano le Caritas diocesane dell’Umbria.
Ne abbiamo parlato con Alfonso Dragone , responsabile dell’area progetti della Caritas di Perugia, e con Mauro Masciotti, direttore della Caritas di Foligno.
C’è tempo fino al prossimo 30 aprile per poter presentare la domanda del reddito d’emergenza, una misura reintrodotta nel decreto sostegni recentemente approvato dal governo Draghi. In tutta Italia si stima che oltre un milione di cittadini abbiano diritto ad ottenere la prestazione, ma non tutti sanno come o dove presentare la domanda. A tal proposito, il patronato Acli dell’Umbria ha attivato un servizio specifico e gratuito, per facilitare i cittadini nella procedura. Maria Rita Valli ne ha parlato con Massimiliano Assalve, coordinatore regionale per l’Umbria del patronato Acli.
L’associazione Liberamente Donna di Perugia gestisce il centro antiviolenza residenziale, Catia Doriana Bellini che dal 2014 fino ad oggi ha accolto più di 1800 donne, e ha ospitato 152 donne e 164 minori. Unico centro residenziale della provincia di Perugia, nei giorni scorsi si è trovato di fronte alla possibilità di dover sospendere/ridurre le proprie attività. Un problema che si era già verificato anche nel 2019. Scaduta la convenzione attivata con il comune di Perugia, il 5 marzo, l’associazione ha chiesto l’accesso ai finanziamenti per assicurare la prosecuzione dei servizi. Con una nota, Palazzo de Priori, ha confermato i finanziamenti per l’anno 2021 ma il vero problema è uscire dalla precarietà in cui si trovano ad operare, da sempre, i centri antiviolenza. L’avvocato Alessandra Angiolini del consiglio direttivo dell’associazione Liberamente Donna, ci spiega cosa ruota attorno ai centri antiviolenza.
In studio Alessandra Angiolini del consiglio direttivo dell’associazione Liberamente Donna 08/04/2021
La petizione “Sanità pubblica e universale”, lanciata tre settimane fa da Cgil Cisl e Uil dell’Umbria, arriva sul tavolo del Consiglio regionale. Martedì mattina i segretari regionali delle tre sigle sindacali hanno consegnato le oltre 8.600 firme raccolte al presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, per chiedere la riscrittura, in maniera partecipata, del Piano socio-sanitario regionale. Nel corso della mattinata, si è tenuto un presidio in piazza Italia a Perugia, nel corso del quale, oltre ai tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari, sono intervenuti le lavoratrici e i lavoratori della sanità per mettere in luce tutti i limiti della sanità umbra. Il segretario della Cgil Umbria, Vincenzo Sgalla, spiega ai microfoni di Umbria Radio quali sono le richieste del mondo sindacale, dei lavoratori e anche dei cittadini che “si sentono vittime degli ultimi 10 anni di tagli alla sanità”.
Siamo nel vivo della Settimana Santa, tempo forte per i cattolici che ricordano la passione, morte e resurrezione di Cristo. In Umbria, specialmente nel giorno del Venerdì Santo, ci sono decine e decine di iniziative legate alla religiosità e alle tradizioni popolari che già dallo scorso anno sono state annullate a causa della pandemia in corso. Lo stesso, purtroppo, accade anche quest’anno vista l’impossibilità di organizzare e partecipare a processioni, rievocazioni e narrazioni della passione di Cristo che non siano le celebrazioni liturgiche all’interno di chiese e cattedrali, nel rispetto assoluto delle prescrizioni anti-Covid.
La fantasia e la creatività di studiosi e appassionati di queste tradizioni, però, in molti casi ci permette di riviverle e ricordarle in maniera digitale, attraverso gli strumenti della comunicazione moderna. Quindi non solo eventi artistici e culturali online, o visite museali virtuali, ma anche percorsi multimediali per ritrovare luoghi e riti della pietà popolare in Umbria. È il caso di Gubbio, grazie a un progetto di percorso virtuale pubblicato sul portale nazionale della Chiesa italiana, destinato ai beni culturali e artistici ecclesiastici. Il sito web si trova all’indirizzo www.beweb.chiesacattolica.it.
La scoperta di questo autentico patrimonio immateriale custodito dalla Chiesa eugubina è dunque possibile grazie all’itinerario curato da Paolo Salciarini (responsabile dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Gubbio) e da Filippo Paciotti, archivista e bibliotecario, oltre che grande appassionato della storia e della cultura eugubina. Il percorso multimediale pubblicato sulla piattaforma Beweb viene introdotto dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e presentato per XL News dagli stessi Salciarini e Paciotti.
Non capita spesso di scrivere delle meditazioni per una Via Crucis. Capita ancora meno se la Via Crucis in questione è quella che sarà presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro domani. È quello che è successo agli scout del gruppo Agesci Foligno I, le cui attività tra l’altro procedono a singhiozzo a causa delle restrizioni per la pandemia. Nelle parole di Alessandro e Benedetta, che abbiamo incontrato dopo l’ufficialità della notizia data dalla sala stampa del Vaticano, tutta l’emozione e l’orgoglio di chi crede nel proprio servizio. Una Via Crucis (qui il testo) nata dai ragazzi, dai bambini, con riflessioni “semplici” (nel senso migliore della parola) e per questo che arrivano dirette a tutti.
In Consiglio regionale sono in discussione due proposte di legge che si pongono lo stesso obiettivo: sostenere la famiglia e la natalità. Si tratta della proposta presentata il 7 agosto 2020 dal consigliere Andrea Fora e della proposta presentata dalla Lega il 30 novembre 2020. Entrambi si pongono l’obiettivo di dare risposta politica al problema oggettivo dell’invecchiamento di una regione agli ultimi posti d’Italia per natalità, dando concretezza al valore della famiglia e dei figli, temi sui quali il mondo cattolico ha una forte attenzione. Ne parliamo con due promotori dei diversi schieramenti: Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e Paola Fioroni (Lega). L’argomento è stato trattato più volte anche dal settimanale La Voce, con approfondimenti e interviste pubblicate soprattutto nelle ultime due settimane (in puntata, anche l’intervento della giornalista Maria Rita Valli che ha seguito il tema per il giornale).
Intervista con Andrea Fora e Paola Fioroni 25/03/2021
Martedì mattina si è tenuta in tutta l’Umbria la manifestazione ‘Adesso ascoltateci’, indetta dalle sezioni regionali di Cgil, Cisl e Uil, e trasmessa in diretta Facebook dalle pagine dei sindacati. Palco principale a Perugia in piazza Italia, in concomitanza con lo svolgimento del consiglio regionale, ma collegamenti anche a Terni, Città di Castello, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Orvieto, Norcia, Foligno e Pantalla. Dai tanti palchi allestiti in tutta la regione, le voci dei lavoratori come quella di Riccardo Liti, operaio della Sangemini e sindacalista della Cgil, che ha ricordato le varie vertenze aperte sul territorio ternano: oltre a quella che riguarda il gruppo Acque Minerali d’Italia, impossibile non citare Treofan ed ex Novelli. ‘Adesso ascoltateci’ è la manifestazione voluta per far arrivare “la voce e la rabbia del mondo del lavoro, dei pensionati, dei precari, della parte più fragile della società, dentro i palazzi della politica, laddove si prendono le decisioni sul futuro dell’Umbria”.
Il 19 marzo Papa Francesco inaugura l’anno “Famiglia Amoris laetitia”. Nello stesso giorno la Chiesa celebra i cinque anni dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris laetitia sulla bellezza e la gioia dell’amore familiare. Quali testimoni della gioia di questo amore familiare, dopo aver vissuto un periodo di crisi anni fa, Cristina Righi e il marito Giorgio Epicoco, genitori di quattro figli, da vent’anni (data della loro “resurrezione”, come la definisce Cristina) si dedicano all’accompagnamento delle coppie in preparazione al matrimonio, e poi soprattutto alla cura delle famiglie “ferite”. Dall’esperienza con le coppie, non solo umbre, è nato anche il libro ‘Lui con Noi. Piccoli sentieri per la coppia’ (Tau editrice).
La pandemia non ha risparmiato i viticoltori, legati a doppio filo al settore dell’ospitalità. Un settore, quello dell’enoturismo, su cui l’Umbria punta forte in vista della ripartenza. Al momento però, sono proprio la ricettività e la ristorazione i comparti più colpiti dalla pandemia. Ne parliamo con Chiara Lungarotti, vicepresidente del Movimento turismo del vino Umbria, e titolare della storica cantina ‘Giorgio Lungarotti’ di Torgiano. È stata proprio lei a rappresentare l’Umbria all’International wine tourism conference, la conferenza internazionale dedicata alle più interessanti destinazioni enoturistiche nel mondo (qui il link per seguire l’evento).
Sulla questione scuole, ancora una volta, la Regione Umbria sceglie la strada delle restrizioni. Il decreto-legge del 13 marzo, n. 30, sulle misure di contenimento del Covid, prevede che in zona arancione “l’attività dei servizi educativi per l’infanzia, delle scuole dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continui a svolgersi integralmente in presenza” mentre per le “scuole secondarie di secondo grado si adottino forme flessibili” per consentire lezioni in presenza per almeno il 50%, e fino a un massimo del 75%, degli studenti. La legge, però, lascia ai presidenti delle Regioni la possibilità di sospendere l’attività scolastica “nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni e nel caso di un’eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico”. Da qui la decisione della giunta e la conseguente protesta di famiglie, studenti e docenti. I motivi della protesta nelle parole di Matias Cravero (Altrascuola – Rete studenti medi), Martina Leonardi (comitato ‘A scuola’) e Elisabetta Mazzeschi (Articolo 26).
Nella zona di Castiglione del Lago da quasi sei anni è in corso una campagna di scavo che ha portato alla luce una antica villa rdi età romana. Questo grazie al contributo di gruppi di studenti delle università americane che ogni anno, nei mesi da maggio a luglio, vengono in Umbria per seguire i corsi di archeologia all’Umbra Institute di Perugia e partecipare alla campagna di scavo. Manuela Acito intervista Giampiero Bevagna, docente di storia antica e romana alla Umbra Institute.
Il Progetto Rihousing della Fondazione Santa Caterina, onlus della diocesi di Perugia – Città della pieve, realizzato in stretta collaborazione la Caritas perugina, offre un momentaneo sostegno abitativo attraverso il patrimonio immobiliare inutilizzato, trasformando da problema per i proprietari a soluzione vantaggiosa per la comunità. Nel giorno del quarantesimo inserimento nel progetto, Simona Bianconi assistente sociale ci racconta il percorso di recupero che sta dietro alle persone che hanno chiesto aiuto.
Нет войне! Ні війні! No war! No alla guerra. È il messaggio di pace che è stato lanciato martedì 8 marzo, giornata internazionale della donna, da tre lavoratrici della Deltafina di Ospedalicchio di Bastia Umbra. Irina, russa di Ivanovo (città a trecento chilometri da Mosca), Inna di Khmelnytskyi (Ucraina), e Alona di Donetsk (Donbass), che ogni giorno lavorano fianco a fianco si sono abbracciate per dire che la pace tra i due popoli è possibile. All’evento hanno partecipato anche il presidente di Deltafina, Domenico Cardinali, la sindaca di Bastia Paola Lungarotti e il presidente della Commissione agricoltura alla Camera dei Deputati, l’onorevole Filippo Gallinella.
“Le guerre, tutte le guerre sono un orrore, non ci si può voltare dall’altra parte – ha detto Irina -. Siamo particolarmente vicini al dramma della popolazione ucraina che soffre, oppressa dalle bombe e dalla paura. Ci auguriamo che prevalga il dialogo, la mediazione e si raggiunga presto la pace”. “La guerra è la cosa peggiore che abbia mai visto! – dice Alona, scappata dal Donbass nel 2016 – che ha ci ha raccontato la sua storia e il suo arrivo in Italia, con un pensiero alla sua famiglia che è rimasta in Ucraina, con il rischio per i suoi due fratelli, di ritrovarsi nemici in una guerra che ancora nessuno comprende.
“Una guerra che non è partita per volontà del popolo, ma per la brama di potere – ha detto Inna martedì ai suoi colleghi. Lei è in Italia da quasi 23 anni, scappata prima dello scoppio della guerra ma quando nel paese già c’era la miseria. Anche se la sua città non è ancora teatro di battaglia, la situazione per chi è rimasto li non è semplice. Come poter aiutare dall’Italia? “Non è facile in questo. Ma sarà importante aiutare a ricostruire il nostro paese quando questa guerra sarà finita. Ci sarà bisogno di ricostruire un’intera nazione.
L’intervista integrale sull’ultimo numero del settimanale La Voce
Fotogallery
Alona, Inna e Irina si abbracciano per la pace tra i loro popoli
Da quando l’emergenza sanitaria ha avuto inizio, si è parlato spesso delle gravidanze e del parto in epoca Covid, sottolineando l’ottima assistenza sanitaria e il coraggio delle donne. Più raramente però si è ascoltato il percorso di quelle stesse donne nel post parto, alle prese con la prima esperienza di maternità oppure con un altro o più bambini da badare insieme al nuovo arrivato, in un mondo in cui non ci si può più incontrare con le amiche, le cugine e spesso neanche con le mamme o le sorelle a causa della pandemia. Abbiamo chiesto a Maria Rita, ostetrica della Usl Umbria 1 che cosa offre alle neo mamme la nostra sanità territoriale anche in un momento del genere.
Truffa aggravata ai danni dello Stato per indebito ricorso alla cassa integrazione da Covid: è quanto la guardia di finanza di Terni contesta alla dirigenza della Treofan, la società specializzata nella produzione di film in polipropilene, con stabilimento nel polo chimico ternano, nel frattempo messa in liquidazione dalla proprietà Jindal. Un’indagine che arriva in un momento molto delicato per l’azienda. Pierpaolo Burattini ne ha parlato con Fabrizio Framarini, segretario generale della Femca Cisl Umbria.
Il Covid è anche una questione di genere: nell’ultimo anno, l’emergenza sanitaria ha generato una grave crisi economica con conseguenze importanti sul mondo del lavoro e in particolare sull’occupazione femminile. Dimissioni, part-time, smart working, diritto alla disconnessione: come è cambiato il lavoro delle donne nell’ultimo anno? Sara Claudiani, Coordinatrice Donne Cisl Umbria e il segretario generale di Cisl Umbria, Angelo Manzotti, analizzano la situazione relativa al lavoro delle donne.
Annalisa Marzano intervista Sara Claudiani, Donne Cisl Umbria e il seg. Cisl Umbria, Angelo Manzotti 03/03/2021