In questa puntata di XL News parliamo di maternità e in particolare di allattamento, perchè in questo mese di ottobre si svolge in Italia la Settimana mondiale per l’allattamento materno, che appunto, si ricorda in tutto il mondo ma che in alcuni Paesi si svolge ad agosto. A cosa serve una Settimana per l’allattamento? Prima di tutto a ricordare l’importanza dell’allattamento al seno. Infatti, da evidenze scientifiche riportate anche dal più recente Rapporto Unicef sull’allattamento, allattare favorisce lo sviluppo cerebrale dei neonati; protegge i bambini dalle infezioni; riduce il rischio di obesità e altre malattie, riducendo i costi sociali e sanitari; protegge le mamme che allattano dal cancro alle ovaie e dai tumori al seno.
Nonostante questo però, dall’avvento del latte in formula, l’allattamento al seno si è andato molto riducendo nel tempo, soprattutto nei Paesi ad alto reddito. Ne abbiamo parlato con Paola Chiereghin, responsabile delle relazioni esterne della Leche league Italia, un’associazione internazionale che da più di 60 anni fornisce supporto gratuito alle donne che allattano.
Caro energia, caro bollette, emergenze di Protezione Civile, come i sindaci sono chiamati in prima linea a rispondere alle nuove sfide? Nelle ultime settimane Anci Umbria ha organizzato due importanti momenti di confronto sui temi in questione. Il primo si è tenuto mercoledì scorso, nel corso del quale i sindaci umbri si sono confrontati con i prefetti di Perugia, Armando Gradone, e di Terni, Giovanni Bruno sul tema del rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime. I primi cittadini hanno chiesto una linea guida comune che consenta loro di intraprendere una serie di azioni per abbattere i costi del caro energia e bollette ma che, allo stesso tempo, li tuteli sotto il punto di vista legislativo. Un secondo appuntamento, invece, si è tenuto martedì 11 ottobre a Gualdo Cattaneo. In occasione della settimana nazionale della protezione civile, Anci Umbria Prociv e Anci Umbria, in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e con il patrocinio di Anci nazionale e Regione Umbria, hanno organizzato un convegno dal titolo “Il ruolo chiave dei comuni nel sistema di Protezione Civile. Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza”. “Il ruolo del sindaco è strategico e centrale – spiega il presidente Toniaccini -, per questo siamo impegnati nella pianificazione territoriale che è un atto importante e fondamentarle. È importante tendere al miglioramento e stare al passo con un mondo che ci obbliga a trasformazioni veloci e risposte immediate. Ci troviamo sempre più ad operare nell’emergenza e sempre meno nella programmazione. Quindi, da qui, la necessità di attuare politiche strutturate per agire in via preventiva e non successiva. I sindaci sono sempre i primi arrivare e gli ultimi a lasciare il campo – ha concluso il sindaco di Deruta – sono quelli che vengono accusati sotto i riflettori e assolti quando nessuno ne parla più. Siamo orgogliosi di indossare qulla fascia tricolore che ci consente di rappresentare le nostre comunità con onore”.
Nasce a Parrano la seconda comunità energetica in Umbria. L’aumento dei prezzi continua ad impensierire la maggior parte della popolazione. Nel quarto trimestre 2022 (ottobre, novembre, dicembre) l’energia elettrica subirà un aumento per le famiglie pari al +59%. L’aumento del prezzo è dovuto al maggior costo sostenuto per l’acquisto dell’energia elettrica (+59,6%). Una questione che riguarda le famiglie, i cittadini ma anche i produttori, gli imprenditori che maggiormente risentono dell’aumento del costo. Sempre più importante quindi diventa trovare soluzioni alternative. Una di queste sembra essere la comunità energetica.
Una Comunità Energetica (o Energy Community) è un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari. Possono quindi queste rappresentare un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. In Umbria la prima comunità energetica è nata alla fine di maggio, solo qualche mese fa, a Marsciano. Realizzata su due edifici adiacenti, è una vera e propria associazione ed è composta da 5 soggetti privati. Alla base del progetto vi è l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura di uno dei due edifici.
Proprio in questi giorni nasce invece la seconda comunità energetica in Umbria: a Parrano. Con il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, ospite ai nostri microfoni ricostruiamo la storia ed il ruolo della comunità.
Affitti a Perugia: emergenza per gli studenti. Esplode la crisi abitativa nel capoluogo umbro. L’annoso problema che ha già colpito tante capitali in Italia è arrivato anche in Umbria, in particolare a Perugia. Sono circa diecimila in più negli ultimi tre anni gli studenti universitari iscritti all’Università di Perugia. Un dato questo che non può che essere letto positivamente ma, complice il ritorno, atteso e gradito, della didattica in presenza, che causa anche un problema per molti studenti fuorisede. Non ci sono più appartamenti o stanze da affittare e i tanti che hanno scelto l’Università di Perugia si trovano, con le lezioni già iniziate, ma senza un posto in cui dormire.
Oggi, martedì 4 ottobre, infatti, si celebra il santo poverello di Assisi e nella città serafica i festeggiamenti sono iniziati già lunedì, a Santa Maria degli Angeli con la celebrazione del Transito di San Francesco. Una festa, quella di quest’anno, in cui non sono mancati i riferimenti all’emergenza sanitaria da Covid, alla guerra, alle crisi economica e alle speculazioni. Nella sua omelia di lunedì mattina, padre Francesco Piloni, Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria-Sardegna, ha commentato le letture parlando proprio delle sofferenze e delle difficoltà che in questi ultimi tempi hanno segnato la storia. “Un San Francesco – ha detto Piloni -, che ci insegna ad abbracciare la morte e la fragilità”. La pandemia è stata al centro delle celebrazioni di martedì mattina alla basilica superiore di San Francesco ad Assisi. Nel corso della santa messa, presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, sono stati depositati davanti alla lampada che arde sulla tomba del santo poverello, i nomi dei defunti italiani per il Covid, raccolti online nei giorni prima della celebrazione affinché “vengano personalmente affidati al Signore per la preghiera e l’intercessione di San Francesco” ha spiegato fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento. Nel corso dell’Omelia, il cardinale Zuppi, ha parlato dell’emergenza sanitaria auspicando che “non sia l’ennesimo grave evento storico da cui non siamo stati capaci di imparare”. Oltre la pandemia, il cardinale ha parlato anche delle nuove sfide, la cura del creato, dei più fragili, le speculazioni economiche e la guerra. Il “lupo terribile della guerra sia addomesticato”, ha detto Zuppi facendo appello per “dialogo e garanzie di una pace giusta”. Dopo la santa messa nella basilica superiore, nel corso della quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso, a nome di tutti gli italiani, la lampada votiva con l’olio offerto dalla Conferenza Episcopale Italiana, il Capo dello stato ha rivolto il tradizionale Messaggio alla Nazione. Mattarella, facendo eco al presidente della Cei, è tornato a chiedere la pace in Europa “non ci arrendiamo alla logica della guerra, ha detto. Parlando sempre della guerra, Mattarella ha fatto anche una riflessione sul ruolo delle religioni che – ha detto – tutte, hanno responsabilità nella costruzione della pace. Scavano fossati quando legittimano la violenza e il sopruso”.
In questa puntata parliamo di emergenza cibo e carità perchè nelle ultime settimane stanno diventando sempre più frequenti gli appelli delle Caritas dell’Umbria per rifornire di beni i vari Empori della solidarietà diocesani.
La situazione economica sempre più critica sta creando molte difficoltà per l’acquisto, troppo oneroso, di diversi prodotti. Ci sono materiali alimentari diventati ormai introvabili negli Empori: l’olio, il latte, il materiale scolastico, la pasta, il detersivo per la lavatrice e la carta igienica.
Beni semplici, per i quali la generosità dei singoli privati è diventata fondamentale. Ne abbiamo parlato con il direttore della Caritas di Perugia-Città della Pieve don Marco Briziarelli.
“Tirocini e Stage – Stop sfruttamento” è il titolo dell’iniziativa organizzata da Nidil, nuove identità di lavoro, Cgil Perugia, Rete degli Studenti Medi Perugia e Udu Perugia che si è tenuta lunedì 19 settembre al Circolo Arci “Il Porco Rosso” di Perugia, alla presenza di Andrea Borghesi, segretario nazionale di Nidil-Cgil. Un momento di riflessione sul tema dei tirocini e stage nelle scuole che, negli ultimi tempi, sono stati anche al centro di numerosi dibattiti a livello nazionale, dopo i fatti di cronaca che hanno coinvolto diversi studenti morti proprio durante l’esperienza di lavoro in alcune aziende. Sul tema abbiamo sentito Andrea Marconi, sindacalista NidiL Cgil Perugia, che ha portato la testimonianza di alcuni giovani che hanno vissuto questa esperienza. “Tra i casi più emblematici, che ci ha fatto capire che qualcosa non stava funzionando – racconta Marconi – quello di un ragazzo del quarto superiore, quindi in alternanza scuola lavoro, che ha fatto esperienza in farmacia durante la pandemia. Vendeva tamponi e si occupava anche delle attività di magazzinaggio, carico e scarico merci. Mancando molti farmacisti, essendo alcuni positivi al Covid – racconta ancora Marconi -, i tirocinanti sono stati fondamentali e hanno fatto proprio quello che la normativa vieta, ovvero sopperire figure in organico, compensare i ruoli e le mansioni di figure inserite in organico”.
Speciale #Elezioni2022: la Meloni vince anche in Umbria. La regione così cambia paradigma politico. L’esito delle elezioni politiche consegna anche in Umbria la vittoria della coalizione di centrodestra e del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Il suo è un balzo oltre il 30 per cento in Umbria con la Lega che invece scende all’otto per cento. Con questo quadro Fdi va verso l’elezione di quattro parlamentari su nove in Umbria.
L’affluenza al voto in Umbria cala rispetto alle politiche del 2018. Il dato definitivo, delle ore 23.00, di queste elezioni 2022 è del 68,86%. Un calo quindi di circa 10 punti percentuali rispetto al 2018, quando votarono il 78,23% degli umbri. Il dato dell’affluenza regionale è sostanzialemente identico sia per Camera e Senato, che per le due province (Perugia 69,13%- Terni 68,09%). L’Umbria può comunque vantare un dato di affluenza maggiore della media nazionale, al 64%, di quasi 5 punti percentuali.
In studio: Pierpaolo Burattini, Daniele Morini, Federico Fabrizi, e Martino Tosti per commentare, nel secondo spazio speciale della giornata, gli utlimi dati elettorali.
Ascolta il podcast Speciale #Elezioni2022 qui sotto:
Speciale #Elezioni2022: la Meloni vince anche in Umbria. La regione così cambia paradigma politico. L’esito delle elezioni politiche consegna anche in Umbria la vittoria della coalizione di centrodestra e del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Il suo è un balzo oltre il 30 per cento in Umbria con la Lega che invece scende all’otto per cento. Con questo quadro Fdi va verso l’elezione di quattro parlamentari su nove in Umbria.
L’affluenza al voto in Umbria cala rispetto alle politiche del 2018. Il dato definitivo, delle ore 23.00, di queste elezioni 2022 è del 68,86%. Un calo quindi di circa 10 punti percentuali rispetto al 2018, quando votarono il 78,23% degli umbri. Il dato dell’affluenza regionale è sostanzialemente identico sia per Camera e Senato, che per le due province (Perugia 69,13%- Terni 68,09%). L’Umbria può comunque vantare un dato di affluenza maggiore della media nazionale, al 64%, di quasi 5 punti percentuali.
Tutti questi dati e molto altro sono stati oggetto delle analisi di Pierpaolo Burattini e Federico Fabrizi, durante il primo appuntamento della lunga giornata di Xl News speciale #Elezioni2022. Ascolta il podcast qui sotto.
La terza giornata di Economy of Francesco ad Assisi – l’incontro di giovani economisti, universitari e imprenditori convocati tre anni fa da Papa Francesco per restituire un’anima all’economia – segna il momento intenso ed emozionante del dialogo con il Santo Padre, al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli.
Nei giorni scorsi gli oltre mille giovani partecipanti, provenienti da più di 100 paesi nei cinque continenti del mondo, si sono incontrati sia nella grande sala del Teatro Lyrick di Assisi sia nei dialoghi sui vari temi in agenda entrati nel vivo ieri grazie a 12 villaggi tematici ospitati in vari luoghi della città. Così il confronto e lo scambio di esperienze dei partecipanti hanno toccato tanti temi: lavoro, giustizia, stili di vita, finanza e umanità, energia e povertà, business, pace, ambiente e molto altro.
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“Trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni”. È l’invito del Papa, da Assisi, ai giovani di Economy of Francesco. “Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra e un’economia di pace”, ha detto il Pontefice: “Non basta fare il maquillage, bisogna mettere in discussione il modello di sviluppo”.
Sono oltre un migliaio i giovani partecipanti alla tre giorni di Economy of Francesco (EoF), provenienti da più di 100 paesi nei cinque continenti del mondo. Ad Assisi, nella seconda giornata di EoF, attenzione ai dialoghi sui vari temi in agenda nei 12 villaggi tematici ospitati in vari luoghi della città francescana. Così il confronto e lo scambio di esperienze dei partecipanti sono entrati nel vivo: lavoro, giustizia, stili di vita, finanza e umanità, energia e povertà, business, pace, ambiente e molto altro.
Il tutto nell’attesa dell’arrivo di Papa Francesco, per la terza e ultima giornata di EoF…
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a cura di Daniele Morini e Martino Tosti 23/09/2022
Orizzonte globale e sguardi locali si incrociano ad Assisi all’incontro internazionale The economy of Francesco che ha richiamato in Umbria oltre 1200 giovani economisti, universitari e imprenditori provenienti da oltre 100 paesi del mondo, nei cinque continenti. Daniele Morini, Martino Tosti ed Emanuela Marotta ci raccontano la seconda giornata di EoF, in attesa dell’incontro di domani tra i giovani partecipanti e Papa Francesco che tre anni fa li ha chiamati a restituire un’anima all’economia, per renderla più sostenibile, equa e inclusiva.
Abbiamo sentito le testimonianze di Maria Gaglione, responsabile della segreteria scientifica di EoF e autrice con Marco Girardo del libro The economy of Francesco, uscito e presentato proprio in questi giorni. Emanuela Marotta ha poi avvicinato Avital Beck, israeliana, co-fondatrice e amministratrice di Diagnosestick società che si occupa di biologia molecolare. Francesca Basile ci ha poi raccontato l’esperienza dell’hub umbro che ha seguito il percorso di EoF, mentre Giuseppe Lanzi di Sisifo ci ha spiegato come l’intero evento sia stato concepito puntando alla massima sostenibilità e al minore impatto possibile.
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a cura di Daniele Morini e Martino Tosti 23/09/2022
The Economy of Francesco, il resoconto del primo giorno ad Assisi. Oltre mille giovani presenti alla prima giornata dell’evento ad Assisi. Nuove forme di economia etica ed inclusiva, solidarietà internazionale e sostenibilità ambientale: questi temi affrontati durante la giornata.
Nel pomeriggio del primo giorno si è tenuta la sessione plenaria di EoF, alla quale hanno partecipato gli Ambassadors dell’evento, tra cui i docenti italiani universitari Leonardo Becchetti e Stefano Zamagni. “C’è tanto entusiasmo – ha detto il Professor Becchetti, docente di Economia – perché tutti questi giovani che sono qui hanno un ruolo importante nella società. Sono degli innovatori sociali e tutti noi abbiamo bisogno di innovazione sociale per raddrizzare la società in cui viviamo”. I nuovi modelli economici di cui si parla in questi giorni ad Assisi sono, secondo Becchetti, già in parte esistenti. L’inserimento lavoro, le comunità energetiche, le azioni legate alla sostenibilità ambientale sono buone pratiche che già comuni in alcuni ambienti.
La giornata del 22 si è poi conclusa con lo spettacolo dei giovani dell’Istituto Serafico di Assisi, dal titolo “Il sogno”. L’evento, Economy of Francesco, continuerà nei prossimi giorni tra Assisi e Santa Maria degli Angeli e culminerà sabato 24 settembre con l’incontro dei partecipanti con Papa Francesco al teatro Lyrick dove verrà siglato il ‘Patto con i giovani’.
Ha presto il via oggi, giovedì 22 settembre, ad Assisi la tre giorni di The Economy of Francesco, evento internazionale per giovani economisti, imprenditori e change-makers impegnati in un processo di dialogo inclusivo e di cambiamento globale giovane e vibrante, verso una nuova economia. Sono mille i giovani arrivati da tutto il mondo nella città serafica per celebrare il loro impegno comune a cambiare l’economia. L’evento culminerà sabato 24 settembre con l’incontro dei partecipanti con Papa Francesco al teatro Lyrick dove verrà siglato il ‘Patto con i giovani’. La prima giornata è iniziata alle 9.30, con la sessione di apertura con tutti i partecipanti al Teatro Lyrick e poi il momento chiamato “The Harvest”, per conoscere un po’ i primi frutti di questi anni di lavoro. I lavori di The Economy of Francesco possono essere seguiti dal canale Youtube dell’evento. Umbria Radio racconta questi tre giorni assisani, raccogliendo le voci dei protagonisti e dei giovani presenti in città. Il racconto della mattinata insieme a Martino Tosti in diretta dal Teatro Lyrick.
È Silvio Baldini il nuovo allenatore del Perugia Calcio, che prende il posto di Fabrizio Castori, esonerato dalla società biancorossa dopo la sconfitta per 1-0 nel derby umbro con la Ternana. Martedì pomeriggio l’ex tecnico del Palermo ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2023. A commentare quanto accade in casa Perugia, è Andre Franceschini che racconta di una serie B molto diversa dal passato, dove – oltre all’esonero di Castori – negli ultimi giorni si è assistito anche alla fuori uscita del tecnico del Pisa (prossimo avversario del Perugia) Rolando Maran, sostituito da Luca D’Angelo.
Si chiude sabato 17 settembre il programma della Sagra musicale umbra. Chiostri e chiese della regione sono stati location privilegiate per concerti, conferenze e performance teatrali. Tema di questa edizione era “Madri”.
Tra i protagonisti anche Chiara Bertoglio, concertista pianista, che venerdì 16 settembre, alle ore 18, al Teatro della Sapienza di Perugia (Collegio Onaosi) intratterrà il pubblico con una conferenza-concerto sulla Vergine Maria con brani tratti da pagine di Bach, Haydn, Massenet, Listz, Janacek e Messiaen.
Oltre che pianista la Bertoglio è anche musicologa e teologa. Si è diplomata al Conservatorio di Torino e all’Accademia di Santa Cecilia. Laureata in musicologia a Venezia Ca Foscari, ha al suo attivo vari dottorati e master in musicologia e teologia ed è autrice di numerosi libri su musica e teologia.
Questa l’intervista completa.
Un sistema in parte maggioritario ma con una non irrilevante quota proporzionale. Questo in sintesi il sistema elettorale con cui gli italiano decideranno, domenica 25 settembre, quali parlamentari eleggere ma anche a quale coalizione affidare il compito di governare il Paese. Ma non solo, nel prossimo Parlamento il numero di deputati e senatori sarà molto più basso rispetto a tutte le altre legislature perché entra in vigore testo della riforma costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari, da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi. Insomma, modalità di voto molto complicate e per questo abbiamo chiesto, al professor Luca Castelli docente di Economia all’Università di Perugia, di spiegare per sommi capi tutte le modalità e novità legate a questo voto.
Caro prezzi in Umbria: le imprese agricole e le cooperative. L’aumento dei prezzi è una delle tematiche più dibattute in questi giorni. Con il termine “caro prezzi” si intende l’aumento dei costi delle utenze per servizi che vengono pagati periodicamente. Un rincaro dunque che può riguardare le forniture di luce, gas, acqua, ma anche il telefono. Dalle famiglie alle imprese, tutti risentono del caro prezzi, anche in Umbria. Due i settori analizzati in questo Xl News: le imprese agricole e le cooperative.
Grazie alle voci di Carlo di Somma, presidente di Confcooperative Umbria, e Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria, raccontiamo l’emergenza dei prezzi in Umbria.