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Elezioni amministrative: Terni e Umbertide al ballottaggio

Written by on 16/05/2023

Elezioni amministrative: Terni e Umbertide al ballottaggio

A Corciano vittoria netta del vicesindaco uscente. Trevi passa al centrodestra. Conferme a Passignano, Monte Santa Maria Tiberina e Cannara

16/05/2023

par condicio

Dodici comuni umbri al voto il 3 e 4 ottobre per le Elezioni amministrative

di Annalisa Marzano

In sintesi… 

Elezioni amministrative 2023. Lunedì, alla chiusura dei seggi, è iniziato lo spoglio con i risultati dei setti comuni umbri chiamati alla consultazione elettorale. A Terni, comune più grande al voto, sarà ballottaggio tra Orlando Masselli del centrodestra, che ha ottenuto il 35,8% dei voti al primo turno, e Stefano Bandecchi, di alternativa popolare, fermo al 28.14, entrambi lontani dalla quota del 50% più uno dei voti necessaria per essere eletti direttamente a sindaco. Ballottaggio anche ad Umbertide tra il sindaco uscente Luca Carizia del centrodestra, che ha ottenuto il 43,8% dei voti, e Sauro Anniboletti del centrosinistra, al 30,7.  Ora altri 15 giorni di campagna elettorale in vista del ballottaggio in programma  domenica 28 e lunedì 29 maggio. A Corciano, vittoria al primo turno con un’ampia maggioranza per il candidato del centrosinistra Lorenzo Pierotti, vicesindaco uscente, che ha superato Daniele Padovano, centrodestra. Negli altri quattro comuni nella provincia di Perugia una sola grande sorpresa: a Trevi il sindaco eletto è Ferdinando Gemma, candidato del centrodestra, che espunga il Comune da mezzo secolo sotto la guida del centrosinistra. A Passignano sul Trasimeno conferma per il sindaco uscente, il dem Sandro Pasquali. Conferma anche a Monte Santa Maria Tiberina per Letizia Michelini, centrosinistra, e a Cannara dove vince il sindaco uscente di centrodestra, Fabrizio Gareggia.

Ballottaggio a Terni

Già prima della fine dello spoglio, il ballottaggio a Terni era nell’aria. A sorpresa, contro il candidato del centro destra, e assessore al bilancio della Giunta Latini, Orlando Masselli, arriva Stefano Bandecchi, patron della Ternana, sceso in campo in politica con la lista civica Alternativa Popolare. Nessuno dei due raggiunge il 50% più uno dei voti necessaria per essere eletti direttamente a sindaco: Masselli ottiene il 35,81% dei voti, mentre Bandecchi arriva al 28.14. Restano fuori dal secondo turno la coalizione con il Pd guidata da José Maria Kenny, al 21,94%, e quella del Movimento 5 stelle con Claudio Fiorelli candidato sindaco, 10,82. Nel centrodestra Fratelli d’Italia diventa il primo partito in città con il 17,94% dei consensi, contro il 6,34 della precedente tornata, mentre crolla la Lega, 4,28, dal 29,1, e scende anche Forza Italia, 6,53, 9,26. Nel complesso il risultato di Masselli è del 10,42% inferiore a quello ottenuto nel 2018 al primo turno dall’allora candidato sindaco, il leghista Leonardo Latini. Tra gli altri partiti sale leggermente il Pd, 15,05, 12,57, mentre scende molto il M5s, al ballottaggio con Thomas De Luca nella precedente consultazione con il 24,43 per cento dei voti mentre ora ha ottenuto il 6,53. In serata, a commentare l’esito delle consultazioni per il centrosinistra, è lo stesso candidato sindaco Kenny, professore universitario di origini argentine, che era appoggiato da tre liste: Partito Democratico, Kenny Innovare per Terni, Kenny x Terni – Civici di Sinistra, Verdi: “Prendiamo atto dell’esito di una corsa che non ha premiato la nostra proposta, escludendoci dal secondo turno. Ringrazio tutte le candidate e i candidati per lo straordinario lavoro compiuto in una situazione non facile oltre che gli elettori che hanno avuto fiducia nella nostra proposta e l’hanno sostenuta. Sentiamo comunque di aver gettato i semi di un progetto alternativo sia alle destre che ai populismi. Lo continueremo a coltivare dai banchi dell’opposizione – prosegue – e tra la gente. In consiglio comunale saremo un pungolo per l’amministrazione comunale, portatori delle istanze dei cittadini che hanno bisogno di risposte sul futuro della città, a partire dalla sanità e l’industria, la transizione ecologica e il decoro urbano. Saremo il megafono dei ternani e cercheremo di mettere al centro della nostra attività a Palazzo Spada tutto quello che servirà, nel ruolo che i cittadini ci hanno attribuito, per lavorare per il bene di Terni”. “È esattamente il risultato che ci attendevamo. Pensavamo di essere i primi e le urne lo hanno confermato”: così Orlando Masselli, il candidato sindaco del centrodestra a Terni, che al ballottaggio sfiderà Stefano
Bandecchi. “L’umore? È ottimo, siamo carichi e pronti per queste due settimane di campagna elettorale” aggiunge. Masselli evidenzia subito il tema che accompagnerà l’azione del centrodestra da qui al 28-29 maggio, le date del secondo turno. “La differenza – sottolinea – è fra chi sa amministrare, lo ha già fatto con ottimi risultati, e chi racconta le favole. Noi non le abbiamo mai raccontate, forse non siamo stati sempre
bravi a spiegare ciò che abbiamo realizzato per Terni e che intendiamo fare. Ma in questi giorni lo faremo in maniera ancora più capillare e ancora meglio. Certamente non racconteremo frottole né promesse vane”.

A Umbertide scontro tra Carizia e Annibolletti

Altro ballottaggio anche in provincia di Perugia. Ad Umbertide, al sindaco uscente Luca Carizia, sostenuto da FdI, Lega, FI e le due civiche Umbertide per Carizia e Umbertide in Movimento in questo primo turno, non basta il 43,82% dei voti ottenuti per battere al primo turno l’avversario Sauro Anniboletti, per il centrosinistra (Pd, Umbertide Partecipa, Alleanza Verdi-Sinistra, Umbertide Cambia), che porta a casa il 30,71% delle preferenze. “Andiamo al ballottaggio non solo forti del vantaggio di consensi con cui siamo stati premiati dagli elettori, ma anche forti del consenso espresso dagli umbertidesi per cinque anni di buon governo” commenta Luca Carizia all’indomani dell’esito delle consultazioni. “Ciò è testimoniato non solo dal successo della mia lista – spiega il sindaco uscente – ma anche dal fatto che i tre assessori della Giunta che hanno governato per l’intera legislatura hanno ottenuto un ampio consenso personale. Un altro valore che ha inciso positivamente è stata l’unità della coalizione, perché abbiamo sempre ritenuto la compattezza del centro destra un valore da perseguire al di là di ogni personalismo. Questo giudizio positivo sul nostro operato ci dà ora la spinta per affrontare al meglio queste ulteriori due settimane di campagna elettorale – conclude Carizia -, in cui ci comporteremo nel solco di questi anni: aperti al contributo delle migliori energie della città, a chiunque abbia idee e progetti per governare al meglio le sfide che ci attendono”.

Ampia maggioranza per Pierotti a Corciano

Altro comune sopra i 15 mila abitanti al voto in questa tornata elettorale è Corciano dove, però, non si andrà al ballottaggio. Con un’ampia maggioranza al primo turno, infatti, Lorenzo Pierotti, vicesindaco uscente della Giunta Betti, si prende lo scranno più alto. Con il 66,49% dei voti e un totale di 6.060 preferenze, il dem era sostenuto da cinque liste: Pd, Pierotti sindaco (Azione, CiviciX, Iv, Psi), Uniti per Corciano (Demos, Corciano civica, Corciano Futura), Alleanza Verdi-Sinistra (Europa Verde, Si, Sinistra Civica Verde) e la civica Lorenzo Pierotti Sindaco. Pierotti supera al primo turno Daniele Padovano, del centrodestra, che si ferma al 29,02% dei voti.

Dopo 50 anni, Trevi al centrodestra

A sorpresa, dopo 50 anni di governo del centro sinistra, a Trevi arriva un sindaco di centro destra. Ad espugnare il comune dell’olio è Ferdinando Gemma, ‘Uniti per Trevi’, eletto sindaco con 2.199 voti, con una percentuale del 54,36. Secondo i dati del portale Eligendo del Ministero dell’Interno, Giuseppe Rosichetti, ‘Trevi bene comune’ centro sinistra, si è fermato al 45,56% ottenendo 1.846 voti.

Confermati i sindaci a Passignano, Monte Santa Maria Tiberina e Cannara

Negli altri tre comuni al voto nella provincia di Perugia arrivano conferme. La prima, ottenuta nel corso della giornata, è quella di Letizia Michelini, confermata alla guida del comune di Monte Santa Maria Tiberina. È lei la prima sindaca eletta ufficialmente in questa tornata elettorale. La sindaca di centro sinistra, con la lista Impegno comune, ottiene 526 voti, pari al 78,62% del totale. Supera così Francesco Algeri Rignanese, con Uniti per cambiare, che ha avuto 21,38% dei consensi, cioè 143 voti. Resta al centro sinistra anche Passignano sul Trasimeno. Qui gli elettori hanno confermato il sindaco uscente, il dem Sandro Pasquali, ‘Per Passignano’, con 1.656 voti e una percentuale del 56,81.
Ermanno Rossi, ‘Passignano nel futuro’, centro destra, ha ottenuto 1.259 voti, con una percentuale del 43.19. A Cannara nuovo mandato per il sindaco uscente del centro destra Fabrizio Gareggia, ‘Cannaresi Liberi’, che ha ottenuto 1.382 voti, pari al 57,27 per cento. La sfidante Alessia Sirci, ‘Insieme per Cannara’, con 1.031 voti, si è fermata al 42,73%.


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