Perugia capitale globale dell’informazione, con la XVII edizione del Festival internazionale del giornalismo. Un appuntamento, quest’anno, più internazionale che mai, con al centro, prima di tutto, l’Ucraina ad un anno dall’invasione della Russia, con il difficile lavoro di chi racconta il fronte di guerra o di chi è in esilio. Sarà, infatti, possibile, ascoltare i giornalisti che hanno documentato il devastante assedio di Mariupol, la città rasa al suolo durante il primo mese di guerra, rischiando di essere catturati o uccisi.

Questo, è quanto è stato ricordato dai coordinatori  del Festival, Arianna Ciccone e Chris Potter nel corso della presentazione al quale sono intervenuti anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi.

E’ stato, infatti, invitato a partecipare il team di Associated Press formato da Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko, presente nella città fin dall’esplosione dei primi razzi, partendo appena prima della caduta, quando le truppe russe stavano dando la caccia anche a chi stava documentando gli orrori di quei giorni. Grazie al loro lavoro,  è stato possibile capire fin da subito la brutalità dell’invasione in corso. Come si parlerà anche di altre crisi internazionali, spesso dimenticate come quelle di Siria, Afghanistan e Iran. Sotto i riflettori della manifestazione, inoltre, anche tutti i Paesi in cui i giornalisti devono misurarsi con minacce, abusi e rischi per la propria incolumità.

I numeri della XII edizione del Festival internazionale del giornalismo

Da mercoledì 19 a domenica 23 aprile, cinque giorni in cui il centro storico del capoluogo umbro (in spazi quali la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, e il nuovo Auditorium di San Francesco al Prato), vedrà più di cinquecento speaker provenienti da tutto il mondo, pronti ad alternarsi ai microfoni dei quasi duecento eventi in programma, tutti ad ingresso libero oltre che in diretta streaming e on demand sul sito del Festival internazionale del giornalismo.

Un evento dalla potenza e dal valore inestimabili, che pone Perugia e l’Umbria tutta al centro del dibattito internazionale, rendendole parti integranti degli scambi e delle riflessioni che scaturiranno da questi cinque giorni così pieni di riflessioni, approfondimenti e stimoli. Per questo, non mancheranno incontri dedicati alle nuove tecnologie o ai cambiamenti climatici; previsti, inoltre, anche reading teatrali.