L’informazione extra-large di Umbria Radio InBlu si occupa di comunità energetiche rinnovabili, un tema che ci sta molto a cuore perché ci parla del futuro di ciascuno di noi, in particolare dei più giovani, e ci fa riflettere sul pianeta che vogliamo lasciare ai nostri figli. Di comunità energetiche negli ultimi tempi si stanno occupando molto realtà del mondo produttivo, in particolare della cooperazione, come Confcooperative e LegaCoop. E nei giorni scorsi, se ne è occupata anche la Chiesa locale, in particolare la diocesi di Perugia-Città della Pieve, con un incontro organizzato dall’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro in collaborazione con i circoli Laudato Sì di Perugia e Assisi.
Ma, cosa sono le comunità energetiche rinnovabili? Ce lo spiega il prof. Franco Cotana, ordinario di Fisica tecnica all’Università degli Studi di Perugia. In questa puntata di XL News abbiamo sentito anche Carlo Cerati, responsabile dell’Ufficio per i Problemi sociali e il Lavoro della diocesi perugina, il coordinatore dei programmi italiani del Movimento Laudato Sì, Antonio Caschetto, e il vescovo di Gubbio e vescovo eletto di Città di Castello, Luciano Paolucci Bedini.
Il Sacro Convento d’Assisi presenta la rendicontazione del progetto di solidarietà: “Una mano francescana per l’Ucraina”. Ad un mese dalla conclusione della campagna, questa la rendicontazione: circa nove mila euro attraverso le donazioni telefoniche ed oltre ventimila mediante bonifico bancario. Fino ai primi giorni di maggio in tanti hanno donato per i cinque conventi francescani in Ucraina. Tutti i conventi, in questo momento, continuano ad avere un ruolo essenziale di accoglienza e sostegno ai profughi interni all’Ucraina. I fondi, ora gestiti direttamente dai frati ucraini, servono ai conventi per beni di prima necessità: medicine, carburante e cibo. Nel programma XL News l’intervista completa a Fra Giulio Cesareo, responsabile dell’Ufficio Comunicazione del Sacro Convento.
Questa puntata di XL News affronta un tema particolarmente delicato e importante da diffondere, ovvero il lutto perinatale. Che cosa si intende per lutto perinatale? Tecnicamente si definisce “morte perinatale” la perdita di un figlio che avviene tra la 27a settimana di gravidanza e i 7 giorni dopo il parto. Tuttavia, il “lutto” perinatale si può estendere all’aborto spontaneo, all’interruzione terapeutica della gravidanza e in generale a tutti quei casi in cui un bambino “nasce e muore” quasi allo stesso tempo.
Il tema è molto poco discusso poiché fortunatamente non riguarda un’ampia fetta di popolazione, anche se i dati sono comunque importanti. Secondo l’ultimo rapporto Instat nel 2019 si sono verificate 1.070 morti in utero.
Un evento di tale impatto, anche se non frequente, necessita di un sostegno, di un’assistenza e di un accompagnamento fondamentale alla salute psicologica di chi lo vive, cosa però che al momento non è sempre garantita in Italia. La situazione dell’Umbria purtroppo non è migliore, anzi. Nella nostra regione al momento non ci sono strutture ospedaliere con reparti specializzati in lutto perinatale, né è prevista un’assistenza psicologica a chi si trova a dover far nascere un figlio già morto. La tematica è stata di recente portata alla luce sui social grazie all’influencer ternana Tatiana Sesini, che ha raccontato la sua dolorosa esperienza anche ai nostri microfoni.
Abbiamo inoltre raccolto la testimonianza di Claudia Ravaldi che insieme a suo marito Alfredo Vannacci ha fondato nel 2006 l’associazione “Ciao Lapo” che si occupa proprio di assistenza al lutto perinatale. L’associazione ha sede legale in Toscana, ma è presente in diverse regioni italiane con volontari e gruppi di automutuoaiuto. In Umbria no, o meglio, era presente fino a prima della pandemia.
“L’auspicio è quello che si colga questa storia straordinaria, che racconta, non solo la fortuna di una città come Todi, ma di tutte le nostre terre umbre, così speciali nelle relazioni”
Lo scorso aprile, ha aperto i battenti una rassegna “nata dall’idea di un gruppo di amici legati all’associazione Todi per l’arte, che da un po’ meditavano sulla storia della città degli ultimi cinquanta anni”: è così che ha preso vita la mostra ArTodi. I grandi artisti che hanno scelto Todi a Palazzo del Vignola, a cura di Massimo Mattioli e dell’associazione. La rassegna, sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, si avvale del patrocinio del Comune di Todi, del comune di Torgiano attraverso il MACC – Museo d’arte ceramica contemporanea e della partnership con Anteo, impresa sociale che gestisce Palazzo del Vignola, Roccafiore e con la compagnia d’assicurazione Zurich.
Carlo Rossini, tra gli ideatori e creatori dell’evento, ha passato in rassegna i dettagli del progetto, che “ha preso avvio nel 2020 e che, con la sosta imposta dalla pandemia, ha avuto il tempo per raccogliere molto materiale, dagli anni ’70 in avanti”. Ciò che si troveranno a vivere i visitatori della mostra ArTodi a Palazzo del Vignola non è un semplice percorso ma “un racconto, diviso in sette momenti”, viaggiando tra le vite degli artisti che, nel tempo, “hanno costruito relazioni e contaminato culturalmente la città di Todi”.
Tra le opere esposte, oltre a quelle di Beverly Pepper, Piero Dorazio e altri, ci sono anche quelle di Silvia Ranchicchio, artista tuderte che vive “l’arte come una missione, scoperta fin da bambina” e che prova gioia nell’essere parte della mostra Artodi, “che racconta un pezzo storico dell’arte a Todi”.
“Il sogno più grande è lasciare una traccia nel tempo. Lasciare una traccia del mio tempo: mi auguro di poter esporre nei musei e lasciare una traccia che rimanga oltre me”
Carlo Rossini e Silvia Ranchicchio sono stati ospiti di Marta Calzoni ai microfoni di XL News di Umbria Radio Inblu
Si è aperta sabato mattina l’Assemblea Ecclesiale Regionale della Chiesa Umbra, nella parrocchia di San Paolo a Foligno. Dopo il 2019, i delegati delle Chiese umbre sono tornati ad incontrarsi per riflettere insieme sul nuovo cammino delle diocesi dopo il periodo dell’emergenza sanitaria da Covid. Ad aprire i lavori è stato monsignor Erio Castellucci, uno dei tre vice presidenti della Conferenza episcopale italiana, arcivescovo abate di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, con la relazione “Quale ripresa? Per una sapienza pastorale dopo la pandemia”. Ai microfoni di Umbria Radio, monsignor Castellucci sottolinea alcuni dei passaggi più significativi del suo intervento sollecitando le comunità cristiane ad essere delle vere e proprie “fraternità gioiose”. La ‘gioia’ dello stare insieme, che è un po’ il clima che caratterizza questa nuova Assemblea ecclesiale, in continuità con lo spirito della precedente assemblea del 2019, come sottolinea don Marcello Cruciani, della diocesi di Orvieto-Todi che fu uno dei due coordinatori dell’evento del 2019. “Voglia di rimettersi in movimento, non per fare qualche cosa ma per rinsaldare legami di comunione e di fraternità” è quello che monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto- Norcia e presidente della Conferenza Episcopale Umbra ha respirato fin dalle prime ore dell’Assemblea Ecclesiale 2022.
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L’assemblea delle chiese umbre si è conclusa nel pomeriggio con la preghiera dei Vespri presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve. Nella sua breve riflessione il cardinale ha esortato a “guardare in alto, a prendere il largo, per essere credibili come credenti”. Ha quindi rivolto il saluto all’amata chiesa umbra augurandole di vivere sempre “la gioia che viene da Gesù”. Dopo la benedizione finale mons. Renato Boccardo presidente della Ceu, a nome dei vescovi e dei delegati presenti all’assemblea ha rivolto un saluto ammirato e riconoscente al cardinale Gualtiero Bassetti, che proprio ieri ha visto concludersi il suo servizio episcopale alla Chiesa di Perugia-Città della Pieve. Questi interventi e le reazioni ai lavori della giornata da parte dei delegati delle diocesi umbre le proponiamo nel secondo approfondimento speciale di XL News, trasmesso nel pomeriggio da Umbria Radio InBlu.
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A cura di Annalisa Marzano, Daniele Morini e Maria Rita Valli 28/05/2022
Dopo l’incontro dell’ottobre 2019, le diocesi umbre si ritrovano nella chiesa di San Paolo a Foligno per una nuova Assemblea ecclesiale regionale, fissata per sabato 28 maggio. Nella relazione di apertura della giornata, mons. Erio Castellucci – uno dei tre vice presidenti della Conferenza episcopale italiana, arcivescovo abate di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi – proporrà una riflessione sul tema “Quale ripresa? Per una sapienza pastorale dopo la pandemia”.
All’inizio dell’aprile scorso, il presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, aveva convocato il gruppo di lavoro che ha stilato tutte le indicazioni per questo incontro di fine maggio. I vescovi umbri tengono a sottolineare come l’assemblea debba essere “un appuntamento di comunione e fraternità dopo la dispersione e la frammentarietà generata dalla pandemia”, anche per dare un segnale di ripresa e un messaggio di speranza.
Su questo appuntamento, per XL News, oltre a mons. Boccardo abbiamo sentito anche mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e vescovo eletto di Città di Castello, oltre che delegato della Ceu per le comunicazioni sociali, e don Giovanni Zampa, parroco della comunità folignate di San Paolo e coordinatore della segreteria organizzativa dell’assemblea 2022.
Venerdì 27 maggio, presso l’Hotel “Posta Donini 1597” a Perugia, tornano le Assemblee elettive di Confcooperative. “Nuove persone, nuove imprese e nuove radici – ha detto Carlo Di Somma, presidente regionale di Confcooperative, per il programma Xl News-, venerdì eleggiamo la classe dirigente della nostra organizzazione”. Un appuntamento necessario per l’elezione dei presidenti e delle assemblee delle federazioni di settore. Non solo elezioni però durante la giornata, perché sono previsti tanti interventi delle istituzioni e delle autorità regionali; in pomeriggio, a chiudere l’evento, anche il saluto del cardinale Gualtiero Bassetti.
Quello che, fino a qualche anno fa, era il monastero delle Clarisse di Nocera Umbra, oggi è diventato la culla di un progetto che desidera promuovere e tenere viva la tradizione tessile nocerina: da alcuni mesi, infatti, ha aperto le porte una mostra e un laboratorio di tessitura permanente curato dall’associazione no profit Il telaio umbro.
Un’associazione “nata nel 2015, quando il priore della cattedrale mette a disposizione gli antichi telai delle suore del monastero e altri oggetti legati alla tessitura”: dopo aver avuto come sede, tra le altre, Palazzo Camilli , è grazie ad un input dell’amministrazione comunale che l’associazione Il telaio umbro “riporta a casa i telai e gli oggetti del monastero”. Dalla porta d’ingresso del monastero, che affaccia su via Tullio Pontani, si apre un mondo che sembra la scenografia di un film del passato: abiti, accessori moda, oggetti per la tessitura sono lo sfondo della mostra e del laboratorio permanente a cui l’associazione ha dato vita.
Non solo, perché, tra le attività proposte per far conoscere la tradizione tessile nocerina, Il telaio umbro ha organizzato e promosso eventi nella propria sede, collabora tuttora con scuole primarie e superiori e infine, per poter coinvolgere i giovani nocerini e coloro che soggiornano nel borgo di Nocera Umbra l’estate, ha dato vita a sfilate vintage a tema.
Il sogno più grande? “Realizzare dei tessuti cinquecenteschi, come quelli conservati nell’archivio vescovile di Nocera Umbra e, poi, vedere entrare dalla porta del Monastero l’eccellenza umbra, Cucinelli”
Simonetta Scapeccia, presidente dell’associazione Il telaio umbro, è stata ospite di Marta Calzoni ai microfoni di XL News su Umbria Radio Inblu
Venerdì 1 luglio, la Galleria Nazionale dell’Umbria riaprirà le porte dopo un anno di chiusura per lavori, finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione: il nuovo allestimento, firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, vedrà un percorso espositivo “più attuale e più adatto alle nuove esigenze della conservazione”, con le opere, in gran parte su tavola, ispezionabili dal retro, “attraverso un sistema che consente di spostarle dalle pareti senza pericolo”.
Ci saranno spazi nuovi, tra cui una biblioteca specializzata e delle novità sulle opere in entrata e in uscita, che restituiranno ai visitatori “un museo che si allarga nella cronologia e si arricchisce con pezzi nuovi”: è di qualche mese fa, ad esempio, l’acquisto di una tavola di fine Trecento del grande pittore orvietano, Cola Petruccioli.
Dopo una cerimonia per la città, fissata il 30 giugno, a partire dal 1 luglio stesso la Galleria avvierà la consueta collaborazione con i festival musicali, L’Umbria che spacca e Umbria Jazz, mentre da fine agosto a tutto settembre si aprirà la stagione di spettacoli e concerti, in attesa del Perugino.
“Io spero che i visitatori possano rimanere meravigliati dalla facilità con la quale le opere si mostrano e che possano, poi, raccontarle agli altri. Il passaparola è sempre il miglior biglietto da visita per qualunque tipo di attività culturale”
Il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Marco Pierini, è stato ospite di Marta Calzoni ai microfoni di Umbria Radio Inblu
Siamo alla vigilia dell’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana che si terrà a Roma dal 23 al 27 maggio e nella quale i vescovi eleggeranno una terna di nomi tra i quali Papa Francesco sceglierà il nuovo presidente della Cei, il successore del cardinale Gualtiero Bassetti.
Un appuntamento importante, che segna un forte cambiamento nella vita di Bassetti che negli ultimi 13 anni è stato arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. Il Cardinale ci riceve nel suo studio che affaccia su piazza IV Novembre a Perugia, con cordialità e con l’affetto del Pastore di questa diocesi. Ha molti impegni ma ci concede questa intervista, sa che verrà pubblicata e trasmessa dai “suoi” mezzi di comunicazione: sulle pagine dell’edizione cartacea, digitale e web del settimanale La Voce (LEGGI QUI), in video sul canale Youtube del giornale e su Umbria Radio InBlu, trasmessa in Fm/Dab+ e disponibile qui in podcast audio.
Dopo due anni di stop forzato causa Covid, torna in presenza l’Assemblea generale di Avis in programma dal 20 al 22 maggio a Perugia. Il tema dell’88esima assemblea sarà “Orizzonte AVIS. Sfide, obiettivi e priorità per il futuro associativo”. Ai microfoni di Umbria Radio parla il presidente di Avis Umbria, Enrico Marconi che ci racconta l’importanza di questo evento – che condurrà a Perugia oltre 1.100 delegati, con i loro accompagnatori, in rappresentanza di circa 1.300.000 associati e di circa 3.300 sedi associative in tutta Italia – ma soprattutto il grande lavoro di Avis nelle donazioni di sangue in Umbria come nel resto del paese.
La Chiesa tifernate si prepara ad accogliere come suo nuovo pastore monsignor Luciano Paolucci Bedini, il quale resta contemporaneamente vescovo di Gubbio. È la seconda volta in meno di un anno che Papa Francesco sceglie per l’Umbria la soluzione dell’unione di due diocesi in persona episcopi. A scanso di equivoci, non si tratta di accorpamento, in quanto le due diocesi mantengono la propria distinzione. E tuttavia il fenomeno esige qualche approfondimento, anche in vista della necessità di adeguare la pastorale a una Chiesa e società in cambiamento. Attraverso le voci dei protagonisti, Daniele Morini ci racconta l’emozione della giornata di sabato, giorno in cui è stata annunciata la nomina del nuovo vescovo tifernate.
“A prescindere dal lavoro che fai, la cosa più bella e preziosa che puoi donare a qualcuno è il tempo: dieci minuti al giorno, donando sollievo a chi soffre o ha problemi e il mondo diventerebbe un posto migliore”
Qualcuno direbbe che “a volte ritornano” ma, in questo caso, parliamo di un artista dal “sangue verde”: Andrea Paris, il “prestigiattore” folignate vincitore di Tu sì que vales, toccherà la sua Umbria con spettacoli e tappe magicamente “green”.
Sarà, infatti, in scena martedì 10 e mercoledì 11 maggio all’auditorium San Domenico di Foligno alle ore 21 con lo spettacolo Come quando fuori piove, con Davide Allena e Cristiano Pierangeli e domenica 15 maggio alle ore 17 a Villa Fabri a Trevi per la prima tappa del nuovo format Borghi magici all’interno della tredicesima edizione di “Pic&Nic Trevi”.
Il format Borghi magici, finanziato dal “Bando per il sostegno agli investimenti nel settore culturale, creativo e dello spettacolo dal vivo” (POR FESR 2014-2020 – Azione 3.2.1), lo vedrà arrivare in 8 comuni umbri “con una bicicletta elettrica e un carretto con gli attrezzi del suo show, seguito da telecamere e droni”. Al suo passaggio in ogni borgo, il richiamo della sua voce con un megafono chiamerà gli abitanti a vivere il magico show dal vivo.
“Io amo e sostengo l’Umbria: ho passione per l’Umbria”: Borghi magici, quindi per riscoprire la cultura, il paesaggio e i cibi umbri vivendo un momento di grande socialità.
“Sono sempre della filosofia che non si è mai arrivati: io vado avanti, seguo la mia passione pensando, ogni volta, che sono Andrea di Foligno”
Andrea Paris è stato ospite di Marta Calzoni ai microfoni di XL News, l’informazione extra-large di Umbria Radio Inblu.
Torna “In Italy”, il Festival delle Culture del Cibo e dell’Ospitalità promosso dall’Università per Stranieri di Perugia.
Il programma si sviluppa in tre intense giornate, dal 4 al 6 maggio.
La due giorni del 4 e del 5 si svolgerà nell’aula magna di Palazzo Gallenga, sede dell’Università per Stranieri di Perugia con conferenze e interventi che andranno dal turismo gastronomico alla sostenibilità nella ristorazione, dal cibo come strumento di rilancio dei territori terremotati alla letteratura di viaggio, dalla rete internazionale dei mercati contadini alla produzione del cioccolato, dalla storia dell’alimentazione a quella del vino.
Il 6 maggio è prevista una giornata a Scheggino riservata agli studenti dell’Università per Stranieri e dedicata al mondo del tartufo.
Il 27 maggio a Palazzo Gallenga l’evento conclusivo alla presenza del fondatore di Slow Food, Carlo Petrini.
Ne parliamo con il prof. Giovanni Capecchi, presidente del corso di laurea triennale “Made in Italy, cibo e ospitalità (Mico) dell’Università per Stranieri di Perugia.
L’aiuto dei frati francescani verso l’Ucraina: si è concluso il progetto di solidarietà “Una mano francescana per l’Ucraina”. Insieme a Fra Giulio Cesareo, responsabile della comunicazione del Sacro Convento, abbiamo ripercorso gli obiettivi del progetto. Raccogliere donazioni destinate ai conventi francescani in Ucraina, questa la volontà del Sacro Convento di Assisi. Sono cinque i conventi di minori francescani in Ucraina, tutti al momento hanno un ruolo fondamentale: accogliere i profughi interni all’Ucraina.
Tutti i frati ucraini e polacchi, fino ad ora, sono usciti illesi dalla situazione di guerra ma necessitano di sostegno materiale ed economico per i tanti che trovano rifugio nei conventi. La campagna “Una mano francescana per l’Ucraina” è terminata ma è ancora possibile destinare fondi per la raccolta, tramite sms o chiamata al 45515. I fondi raccolti per i frati ucraini verranno gestiti direttamente da loro per acquistare beni di necessità. Entro la fine di maggio, il Sacro Convento d’Assisi rendiconterà gli acquisti. “In uno stile di trasparenza – ha detto Fra Giulio Cesareo – perché è giusto che si acquisti materiale utile, ma che anche tutti sappiano di cosa si tratta: questa è la carità materiale”.
Si è conclusa il primo maggio la seconda edizione della Settimana Civica. “Protagonisti. Non spettatori”: questo lo slogan ed il tema della Settimana, certamente rivolto ai giovani ma non solo, un invito alla più ampia comunità a sentirsi responsabile del futuro comune. Sette giorni di appuntamenti e convegni nazioni promossi dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” e la Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, la Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma e la Tavola della Pace.
Nel programma XL News abbiamo ripercorso questi giorni, attraverso le dichiarazioni degli organizzatori Flavio Lotti e Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e coordinatore della Rete nazionale delle scuole di pace. Grande attenzione in particolare rivolta all’Assemblea grande dell’educazione civica, che si è tenuta mercoledì 27 aprile presso la Sala dei Notari di Perugia. Giovani ed Europa, questo il tema generale del convegno interamente dedicato al “cittadino esemplare” David Sassoli.
Una situazione di crescente criticità sociale ed economica per vasti strati della popolazione dell’Umbria: anziani soli e non autosufficienti, disabili fisici e psichici, immigrati e persone prive di lavori dignitosi. È la fotografia della realtà umbra che, da diversi anni, registrano gli indicatori sociali ed economici. Alla luce di questa analisi, l’Istituto Conestabile-Piastrelli, associazione culturale di ispirazione cattolica fondata a Perugia nel 1955 da Luigi Piastrelli, attivo e autorevole sacerdote perugino, ha deciso di organizzare l’incontro “Marginalità Sociali e Povertà. Che cosa fare in Umbria?”, in programma mercoledì 4 maggio, alle 17 alla sede dell’Istituto, nell’0raotrio Ss. Annunziata, in piazza Mariotti 1. Un momento di confronto ma soprattutto, un’occasione per trovare insieme delle nuove strategie per affrontare le problematiche esistenti nella nostra regione. Ai microfoni di Umbria Radio, Luca Ferrucci, professore di Economia all’Università degli Studi di Perugia e socio dell’Istituto Conestabile Piastrelli, ci spiega il senso di questo appuntamento invitando tutti i cittadini a partecipare e a dare il loro contributo per “guardare al futuro, ai prossimi anni e immaginare cosa si può fare e che si deve fare, per cambiare questa situazione. Non si può più dilatare ulteriormente ciò che si deve fare”.
Un avanzo di esercizio pari a 17,7 milioni di euro, circa 3 milioni in più rispetto al 2020: dati che qualificano il 2021 come il migliore degli ultimi cinque anni. Il patrimonio netto della Fondazione Cassa di Risparmio Perugia sale a quota 446 milioni e il totale dell’attivo patrimoniale è pari a 514 milioni, in crescita di 14 milioni rispetto ai 500 del 2020. Il segretario generale, Dott. Stazi, ha commentato ai nostri microfoni i dati salienti del Bilancio di missione e di esercizio 2021 della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia approvato dal Comitato di indirizzo nell’ultima seduta. Prospettive future, progetti e obiettivi della Fondazione per il proprio territorio di competenza: ecco le regole seguite nell’anno 2021.