Il Sacro Convento d’Assisi presenta la rendicontazione del progetto di solidarietà: “Una mano francescana per l’Ucraina”. Ad un mese dalla conclusione della campagna, questa la rendicontazione: circa nove mila euro attraverso le donazioni telefoniche ed oltre ventimila mediante bonifico bancario. Fino ai primi giorni di maggio in tanti hanno donato per i cinque conventi francescani in Ucraina. Tutti i conventi, in questo momento, continuano ad avere un ruolo essenziale di accoglienza e sostegno ai profughi interni all’Ucraina. I fondi, ora gestiti direttamente dai frati ucraini, servono ai conventi per beni di prima necessità: medicine, carburante e cibo. Nel programma XL News l’intervista completa a Fra Giulio Cesareo, responsabile dell’Ufficio Comunicazione del Sacro Convento.
Un fine settimana tra rievocazioni storiche, tradizioni ed eccellenze in questa puntata di XL News – l’informazione extralarge di Umbria Radio In Blu, a cura di Enrico Tribbioli.
In apertura, l’VIII edizione di Perugia 1416, la rievocazione storica per rivivere il periodo tra Medioevo e Rinascimento che celebra l’ingresso in città di Braccio Fortebracci dopo la vittoria della battaglia di Sant’Egidio del 12 luglio 1416. Dall’8 all’11 giugno, quattro giorni tra antichi mestieri, mostre, giochi, taverne e spettacoli. Il tutto, a fare da cornice alle sfide che vedono competere i cinque Rioni (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole) per aggiudicarsi il Palio 2023, realizzato dal giovane artista Alessandro Sciscione.
Di seguito, la XXIV edizione de La festa del Rinascimento, l’evento in programma ad Acquasparta che rievoca l’arrivo in città nel 1614 del principe Federico Cesi detto il Linceo, figura tra le più eminenti della cultura scientifica del suo tempo, studioso di astronomia e scienze naturali. Dal 10 al 25 giugno, cortei in abiti d’epoca, spettacoli teatrali e incontri di approfondimento fanno da cornice alle sfide tra le tre contrade del borgo (San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto) che si contenderanno le chiavi della Città.
Sempre in questo fine settimana, torna l’appuntamento con Le Infiorate di Spello la singolare galleria d’arte della lunghezza di quasi due chilometri composta da tappeti e quadri floreali, realizzati dal lavoro paziente di un’intera comunità veri e propri capolavori che omaggeranno, anche quest’anno, il passaggio della Processione della Solennità del Corpus Domini, la mattina di domenica 11 giugno.
In chiusura di questa puntata di XL News, parliamo di U-FLOW Umbria – Fiumi Lago On Water, il nuovo progetto che vede impegnato il Comune di Perugia in partnership con i Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro, Lisciano Niccone, Bastia, Corciano, Piegaro, Umbertide, Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina, per la promozione del territorio umbro grazie alla costruzione di un’offerta di turismo outdoor esperienziale in grado di valorizzare il patrimonio storico, artistico e ambientale, le ricchezze culturali e le produzioni di eccellenza.
Il 10 e 11 giugno, in occasione della ricorrenza del Corpus Domini, le infiorate artistiche torneranno a colorare le vie e le piazze di Spello lungo un percorso di quasi 2 chilometri. L’appuntamento di quest’anno è caratterizzato dalla 60esima edizione del Concorso delle Infiorate (al netto dei due anni di pandemia in cui non si è svolto):una sfida simbolica tra circa 50 gruppi di infioratoriche in questi anni ha contribuito a tramandare con allegria e passione l’arte dell’infiorare e ad elevare a vera espressione artistica una tradizione religiosa e popolare.
In occasione dei sessant’anni del concorso il 27 maggio nel Palazzo comunale di Spello (sala dell’Editto), si è svolto un convegno sulle radici storiche delle infiorate in Italia dal titolo “Le infiorate. Arte effimera tra storia, presente e futuro”. Tra i relatori c’era Raffaela Villamena, storica e docente di lettere, nonché infioratrice di Spello, con la quale abbiamo approfondito l’origine delle infiorate, in particolare di Spello e la storia del Corpus Domini.
“Sperimento un modo nuovo per spiegare le opere d’arte che vedo tutti i giorni: in questo caso, sono proprio i più piccoli a donarmi uno sguardo diverso e profondo su quello che già conosco”
Il prossimo 11 giugno si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo “L’arte di riparare la vita”, una visita guidata arricchita da un laboratorio per famiglie, organizzato dal team di Isola San Lorenzo: un’idea nata “all’interno di una cornice di eventi che celebrano il quinto centenario dalla morte di Pietro Perugino”, come ha raccontato Maria Eletta Benedetti, responsabile dei servizi educativi e di mediazione di Isola San Lorenzo. “In collaborazione con la Galleria Nazionale, è arrivata nel Museo del Capitolo la Pala Martinelli di Pietro Perugino: un’opera che solitamente non è visibile e che, attraverso questa iniziativa, può essere vista e conosciuta da grandi e piccini”
Riparare la vita, perché ciò che si vive nel corso dell’incontro ha a che fare con il restauro dell’opera, “che ha vissuto quello che noi, nell’attività, chiamiamo ferita, ossia un grave danno”; ma riparare la vita risponde anche a domande profonde su quella di ciascuno di noi, usando la ferita dell’opera stessa come metafora dei piccoli o grandi traumi vissuti sulla pelle e che, spesso, hanno bisogno di un “super-cerotto” per essere protette.
L’incontro, concepito per essere interattivo, garantendo una piena partecipazione di adulti e bambini, permette di osservare da vicino un’opera in restauro, solitamente non visibile al pubblico e dopo la visita, far sperimentare ai visitatori la tecnica di restauro giapponese del kintsugi, attraverso la quale si ripara un oggetto rotto utilizzando un collante misto ad oro.
“La ferita diventa una bellezza da esibire e la scoperta dell’arte un’esperienza”