“A Perugia mi sento molto più sereno. Ho l’impressione di avere dei rapporti umani più semplici e profondi”. Parole (e musica) di Christian Pabst, pianista jazz tedesco ormai felicemente trapiantato in Umbria. Una scelta maturata lo scorso anno durante il lockdown. E anche questa scelta è alla base di Balbec, l’ultimo nuovo album del musicista, composto con André Nendza al contrabbasso ed Erik Kooger alla batteria. Un disco uscito la scorsa settimana (etichetta Jazz Sick), il cui titolo si rifà al luogo che non si trova in nessuna mappa, resa immortale da Marcel Proust nel romanzo monumentale “Alla Ricerca del Tempo Perduto”, dove il protagonista trascorre le estati della sua giovinezza.  “Tutti mi hanno detto che sono pazzo! Come mai – racconta Christian Pabst – un tedesco si trasferisce in Italia quando tutti gli altri fanno il contrario? A dire la verità, ogni volta che mi hanno detto che sono pazzo, dopo è venuto fuori che era la scelta giusta per me. L’hanno detto tutti anche quando ho deciso di diventare un pianista jazz”. In questo faccia a faccia con Enrico Tribbioli, Christian Pabst racconta la concezione del suo nuovo album, i motivi che l’hanno portato in Italia e le prospettive per i prossimi mesi.

Il futuro dell’agricoltura umbra tra opportunità e incognite soprattutto per quanto riguarda l’occupazione giovanile; l’impegno della Regione per cercare di sostenere e modernizzare un settore strategico; la battaglia che l’Umbria sta portando avanti con altre Regioni per il riparto dei Fondi Ue ma anche una disamina molto critica sullo stato di salute di Forza Italia in Umbria come a livello nazionale. Di tutto questo, e non solo, si è parlato con l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni.

Acque minerali “agitate” in Umbria. Sono quelle che sgorgano dall’Appennino umbro-marchigiano nella zona di Gualdo Tadino, dove si trova lo stabilimento della Rocchetta. Da più parti giungono appelli per limitare l’attingimento alle sorgenti gualdesi, che secondo molti cittadini e comitati, sono seriamente a rischio di esaurimento. E i rapporti fra le varie realtà in campo sono ormai tesi da anni. Nel racconto di Pierluigi Gioia, le voci del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e della presidente della Comunanza Agraria Appennino Gualdese, Nadia Monacelli.