“L’individuazione della sede del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria a Perugia non è stata ancora effettuata”. In merito alla riorganizzazione dei provveditorati, di cui scrivono alcuni giornali, fonti del Ministero della giustizia precisano che l’istituzione dei nuovi provveditorati “avverrà con il nuovo regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia che sarà adottato con Decreto del presidente della repubblica. Per il momento, spiegano da via Arenula – sede del ministero, “è  stata solo elaborata un’ipotesi tecnica trasmessa ai sindacati per osservazioni. Nulla di più”. L’iter, pertanto, è in corso. Ci sarà modo, spiegano, di attuare un tavolo di confronto anche con le regioni interessate”.

L’Umbria rivuole il provveditorato

La questione era stata affrontata a luglio anche dall’assemblea legislativa dell’Umbria  che aveva approvato una mozione che impegnasse la Giunta regionale a intervenire per riportare in Umbria la sede del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria. Una richiesta/battaglia che da anni porta avanti il Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, che denuncia i diversi episodi di violenza ai danni degli agenti all’interno degli istituti penitenziari, soprattutto di Terni e Spoleto.