PERUGIA- Mi manchi come un concerto, il messaggio lanciato dall’artista Gabriele Milani a Livorno qualche settimana fa, sembra aver trovato terreno fertile anche in Umbria. Un gesto di vicinanza e tributo ai  lavoratori dello spettacolo, fortemente colpiti dallo stop agli eventi e dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid, una frase diventata virale nei social network, e non solo. Il tutto anche grazie al fotografo Francesco Luongo, che attraverso un suo scatto ha reso subito famosa nel web l’opera di street art collocata inizialmente in un cartellone pubblicitario del lungomare della città toscana, poi rimosso.

Un’iniziativa, che, adesso, sembra aver trovato terreno fertile nella nostra regione, in alcune città. Come a Perugia, dove tutto è ripartito, seguite, nell’ordine, a Città di Castello, Spoleto e Todi.

Mi manchi come un concerto, è quindi stato replicato come format da un un grande poster 6×3 collocato nel capoluogo umbro in via Cortonese, da un idea di Edoardo Guarducci di Atmo (realtà da anni specializzata nel montaggio di strutture e palchi per eventi e concerti), subito apprezzato  da Umbria Jazz e dalla locale amministrazione comunale.

Il Festival delle Nazioni e il Comune di Città di Castello, hanno seguito l’esempio a distanza di qualche ora, in via Piero della Francesca, negli spazi esterni allo Stadio Bernicchi. Cosi come hanno aderito alla campagna Spoleto, con il Festival dei Due Mondi e il Teatro Lirico Sperimentale, (che hanno fatto affiggere il grande poster in via Cecili e in viale Guglielmo Marconi), e Todi, con il Todi Festival.

Manifesto che poi, sempre con il titolo Mi manchi come un concerto, da un progetto nato per non far dimenticare l’importanza dei concerti dal vivo, si è trasformato anche in una canzone firmata dal duo perugino di dj e producer Luci Da Labbra pubblicata, sempre in questi giorni su YouTube.