Cerevisia 2023, premiati i migliori birrifici artigianali italiani
Written by enricotribbioli on 14/06/2023
Cerevisia 2023, premiati i migliori birrifici artigianali italiani
Centoquarantasette etichette partecipanti provenienti da ogni parte del Bel Paese: l'Umbria la regione più premiata, al secondo posto a pari merito Emilia Romagna e Campania
14/06/2023
Decima edizione di Cerevisia, il premio riservato alle migliori birre artigianali italiane istituito dal BaNAB – Banco Nazionale di Assaggio delle Birre, nato il 30 aprile del 2013 per volontà della Camera di Commercio di Perugia, della Regione Umbria, del CERB, Centro di Ricerca per l’ Eccellenza della Birra dell’Università degli Studi di Perugia, del Comune di Deruta e di AssoBirra, Associazione dei Birrai e dei Maltatori.
Centoquarantasette partecipanti
Alla fase finale del Premio quest’anno sono stati ammesse centoquarantasette etichette, provenienti da diverse regioni italiane, che si sono contese varie tipologie di premi: dal premio Eccellenza (per la birra che fra tutte ha ottenuto il punteggio più alto) ai premi per le prima classificata per aree geografiche (Nord, Centro, Sud ed Isole), dai premi in base agli stili, al premio speciale per il design più accattivante.
A livello di regioni quest’anno il podio spetta all’Umbria, con sei birrifici premiati, seguita dalla Campania con tre, quindi Sardegna, Trentino Alto Adige, Marche, Piemonte e Sicilia con due, con un birrificio premiato Lazio, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lombardia e Veneto.
La proclamazione dei birrifici vincitori di Cerevisia 2023, nella mattina di mercoledì 14 giugno presso la Sala consiliare del Comune di Deruta, alla presenza del sindaco Michele Toniaccini; del consigliere delegato Giacomo Latterini; di Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e presidente del BaNaB, Banco Nazionale d’Assaggio delle Birre; di Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra; di Paolo Fantozzi, vicepresidente del BaNaB; di Ombretta Marconi, direttrice del CERB, Centro di Ricerca per l’eccellenza della Birra, dell’Università degli Studi di Perugia; di Angela Terenzi per la Regione Umbria.
Il Premio Cerevisia
Senza dubbio i birrifici artigianali, che producono birre di qualità secondo metodi di lavorazione artigianale, rappresentano un’eccellenza nel mondo birrario nazionale.
Il Premio Cerevisia nasce quasi un decennio fa proprio per sostenere questo fenomeno, specie giovanile, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fonde la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione.
Dopo la proclamazione di Deruta, la cerimonia di premiazione si terrà a Roma, presso la Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentare e Foreste, giovedì 22 giugno alle ore 11. Sarà il momento in cui si conosceranno e saranno consegnati i premi vinti da ciascun birrificio.
I numeri del settore birraio in Italia e in Umbria
Dopo l’inevitabile flessione registrata tra il 2020 e il 2021, segnali di ripresa sono avvenuti nel 2022 con un netto incremento di microbirrifici e brew pub con dati che a livello nazionale sfiorano le novecento imprese (dati estrapolati dall’Annual Report 2022 di AssoBirra), migliorando nettamente i numeri pre Covid.
In Umbria, come nelle altre regioni italiane, i micro birrifici stanno conoscendo una fase di consolidamento dopo la crescita di qualche anno fa: al 2022 risultano iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio dell’Umbria trentacinque birrifici, di cui quindici con specifica attività prevalente (secondarie: Beer Firm – assenza di impianto di produzione -, società agricole, cantine e simili).
Di rilievo la presenza del fenomeno giovanile: il Premio Cerevisia nasce prevalentemente per sostenere questo fenomeno, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fondano la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione.
La birra è, dunque, una ricchezza per il tessuto economico italiano e per l’industria agroalimentare e pertanto va supportata e valorizzata affinché possa tornare a crescere.