Il caso Alfredo Cospito e la città Perugia. Non sono pochi i punti di contatto tra le due realtà. Alfredo Cospito, l’anarchico in carcere al 41bis è in sciopero della fame da oltre 120 giorni. Un caso, questo di Cospito, che sta interessando i vertici della politica nazionale e non solo. “Assolutamente convinto delle proprie ragioni. Non arretra. Una persona che è convinta di sé e di quello che sta facendo“. Lo ha riferito il legale di Cospito, Flavio Rossi Albertini, a seguito di un incontro con l’anarchico nel carcere milanese di Opera, dove è stato trasferito nuovamente ieri mattina dopo un periodo di ricovero all’ospedale San Paolo.
Anche Perugia ha un ruolo nel caso, perché proprio la Procura perugina ha emesso la prima ordinanza cautelare per Alfredo Cospito. Lo ha dichiarato il procuratore di Perugia, Cantone. Il 14 marzo il tribunale del riesame di Perugia dovrà nuovamente esaminare la richiesta di annullare le misure cautelari nei confronti di Cospito. Proprio in questi giorni sono anche comparse sui muri della Facoltà di Economia e Commercio e Scienze Politiche di Perugia di scritte inneggianti l’abolizione del 41-bis. Ne abbiamo parlato nel nostro XL News assieme all’Avvocato Simone Budelli, cassazionista e docente di ruolo di Istituzioni di diritto pubblico all’Università degli Studi di Perugia.
“Paradiso non è qualcosa che si trova in un’altra dimensione: è qualcosa che possiamo realizzare qui”
Domenica 26 marzo alle ore 17 al Teatro Morlacchi di Perugia andrà in scena lo spettacolo Paradiso. Dalle tenebre alla luce, nuovo lavoro teatrale dell’attore, musicista e scrittore Simone Cristicchi, nato su commissione del Dramma Popolare di San Miniato.
Quando gli viene chiesto di “pensare a uno spettacolo su Dante Alighieri”, Simone è impegnato in una ricerca sul tema della felicità che lo farà approdare alla pubblicazione del libro Happy Next e immagina subito qualcosa che sia legato al Paradiso della Divina Commedia: “Paradiso e felicità mi sembravano due temi sovrapponibili”.
L’immagine della cantica dantesca, che dà l’avvio al progetto, così come l’eco del sottotitolo, richiama con forza il lungo viaggio di Dante dalla selva oscura alla visione del Cielo ed è l’escamotage perfetto che permette a Simone di raccontare un po’ di sé, “perché Paradiso. Dalle tenebre alla luce è molto incentrato sulle mie vicende personali”.
Allo spettatore in sala non resta che lasciarsi prendere per mano da questo Virgilio dei giorni nostri, vivendo un viaggio interiore tra parole e musica attraverso lo sguardo di un artista che, “come un bambino arrivato l’altro ieri su questo pianeta, si stupisce delle cose meravigliose che vedono i suoi occhi”.
Il terremoto del 9 marzo in Umbria: tutti gli aggiornamenti. Il 9 marzo due scosse hanno fatto tremare i cittadini umbri e le loro abitazioni. Una prima scossa alle 16.05, di magnitudo 4.5 con epicentro a Umbertide, registrata a 8km di profondità ha messo in allerta tutta la popolazione regionale. In serata, poi, alle 20.08 una nuova scossa, più forte, di magnitudo 4.6 con epicentro a 6 km da Umbertide, seguita a distanza di 5 minuti da una nuova scossa di magnitudo 3.8.
Sono, secondo i dati provenienti dalle ultime rilevazioni e le dichiarazioni dell’assessore Melasecche, 684 gli sfollati e 340 nuclei familiari. Un centinaio gli edifici pesantemente danneggiati ed un’altra trentina hanno invece lesioni più lievi. Le istituzioni regionali sono al lavoro sinergicamente affinché si concretizzi in tempi rapidi questo processo di ricostruzione e ripartenza. La regione Umbria ha infatti formalizzato la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Contemporaneamente a quelle regionali, ovviamente, sono all’opera in queste settimane anche le istituzioni comunali delle zone terremotate. Lo ha confermato ai nostri microfoni il Vicesindaco del comune di Umbertide, Annalisa Mierla.
Nella giornata di domenica 19 aprile proprio nelle zone terremotate è venuta in visita al borgo di Pierantonio, nel comune di Umbertide, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelliper mostrare la vicinanza al sindaco ai cittadini, al territorio da parte del governo, per capire cosa è successo e comprendere al meglio di cosa c’è bisogno. Anche la sua voce, ai nostri microfoni.
Martedì 21 marzo, la 28esima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La giornata nasce nel 1996 per iniziativa di una madre straziata dalla perdita del figlio nella strage di Capaci – il 23 maggio 1992, dove venne assassinato il magistrato antimafia Giovanni Falcone – che non sente mai pronunciare il suo nome. Dal 1996, ogni anno, in una città diversa, viene letto (come una sorta di rosario civile) un lungo elenco di nomi, oltre mille, di vittime innocenti della mafia per fare memoria, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Un modo per stringersi attorno alle famiglie delle vittime. Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, già dall’Umbria con la legge regionale del 16 febbraio 2010. ‘È Possibile’ è lo slogan scelto quest’anno da Libera, rete di associazioni, movimenti e sindacati, e Avviso Pubblico, rete degli enti locali contro le mafie, che si sono date appuntamento per una grande manifestazione nazionale. Dopo l’edizione prevista a Palermo nel 2021 (poi spostata sui social a causa della pandemia da Covid), e quella di Napoli dell’anno scorso, quest’anno la città scelta per la manifestazione nazionale è Milano.
In Umbria
A Perugia, appuntamento principale al Rettorato dell’Università degli Studi, dove questa mattina è avvenuta la lettura dei nomi delle oltre mille vittime innocenti. Sempre a Perugia, la lettura dei nomi è avvenuta anche all’ingresso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia e nel corso della seduta del Consiglio Comunale. Infine, già da lunedì sera, i nomi delle vittime innocenti delle mafie, sono stati proiettati sulla facciata di Palazzo dei Priori. Martedì mattina al rettorato, presente il rettore, Maurizio Oliviero, di alcuni istituti scolastici e dei gonfaloni del Consiglio Regionale dell’Umbria e del Consiglio Comunale e Eugenio Rondini, presidente della Commissione d’inchiesta regionale sulla criminalità organizzata. Anche a Terni si è svolta la lettura dei nomi delle vittime al parco Emanuela Loi, organizzata sempre da Libera Umbria insieme a varie associazioni del territorio e alla scuola Benedetto Brin. Nelle scuole di San Gemini, Avigliano Umbro, Montecastrilli ed Acquasparta si consumerà il pasto della memoria, pranzo a base di prodotti delle cooperative che coltivano i terreni confiscati alle mafie. Altre iniziative importanti e momenti di lettura e memoria si sono svolte a Città della Pieve, Gubbio, Foligno e Spoleto. Mentre ad Avigliano Umbro e a Nocera Umbra veri e propri cortei formati da cittadini e soprattutto da studenti hanno attraversato le città, concludendo con la consueta lettura dei nomi nelle relative piazze centrali. Le voci dei protagonisti nella puntata di oggi di Xl News.