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Regione, Tesei: “Il 2023 per l’Umbria è stato un anno di ripresa”

Written by on 22/12/2023

Regione, Tesei: “Il 2023 per l’Umbria è stato un anno di ripresa”

Il quadro tracciato venerdì mattina dalla presidente della Regione Donatella Tesei in occasione della conferenza stampa di fine anno della Giunta

22/12/2023

La conferenza stampa

La conferenza stampa

Il 2023 “per l’Umbria è stato un anno di ripresa nel quale finalmente si è fatta conoscere a livello internazionale, come vediamo dai dati sul turismo e dal record dei record fatto segnare dall’aeroporto”. Così ha esordito venerdì mattina la presidente della Regione Donatella Tesei in occasione della conferenza stampa di fine anno della Giunta. “E’ un anno in cui abbiamo visto molta vivacità nelle nostre imprese e in tutto il settore dell’economia, pur in un contesto sicuramente complesso” ha aggiunto.

Programmazione, bandi e misure

“Ho sempre cercato di portare avanti – ha detto Tesei – politiche che si occupassero del futuro di questa regione e quindi l’idea è molto chiara: dobbiamo andare avanti in modo determinato sulle infrastrutture perché l’isolamento dell’Umbria è stato uno dei problemi che non l’ha fatta crescere. Spero che qualcosa si possa realizzare già dal prossimo anno ma le infrastrutture hanno tempi lunghi di realizzazione. Oggi poi sappiamo con certezza quanto è l’ammontare della nuova programmazione, con tante risorse, e a breve concluderemo l’accordo per l’Fsc che ci permetterà di mettere a leva 61 milioni di euro per cofinanziare le ingentissime risorse che ci siamo già aggiudicati, sia per quanto riguarda la programmazione ’21-’27 ma anche l’agricoltura. Tutto questo ci vedrà molto impegnati con bandi e misure che andranno a sostenere la crescita delle nostre imprese e saranno un volano per nuova occupazione di qualità e per il futuro dei nostri giovani”.

Inversione di tendenza

La presidente della Regione ha poi sottolineato come “l’Umbria è finalmente uscita da una non percezione di regione. Oggi la regione Umbria a livello internazionale è riconoscibile ed è visibile. Questo non solo dal punto di vista del turismo, per cui c’è stato sicuramente un cambio di passo epocale, ma attraverso una comunicazione, un brand che oggi è collegato a tutto il mondo della nostra regione, anche da tutti gli altri punti di vista, il turismo ma anche l’economia, il sistema infrastrutturale, l’agricoltura”. “Questo – ha aggiunto – è sicuramente importantissimo, questa regione ne aveva estremamente bisogno perché andare in giro, anche all’interno del sistema Italia, ma all’estero e parlare di Umbria significava sentirsi dire ma dove sta, che cos’è. Questo era un dato purtroppo imbarazzante”. “Oggi – ha affermato ancora Tesei – la nostra regione è vista, è percepita e questo la sta rendendo attrattiva da molti punti di vista, compreso quello degli investimenti che vengono da fuori”.

Stop dovuto al Covid

Secondo Tesei è stata, inoltre, una legislatura “alla quale vanno sottratti i due anni abbondanti del Covid” quella che si concluderà l’anno prossimo, secondo la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Che ha parlato di “contesto tanto complicato e difficile”. “Credo che l’Umbria abbia fatto un passo avanti importante e noi la dobbiamo accompagnare in un percorso che deve essere strutturato e strutturale per gli anni futuri” ha detto prima della conferenza stampa di fine anno. “Affronteremo l’ultimo anno di legislatura con la solita serietà – ha detto ancora Tesei -, stiamo lavorando per l’Umbria, per la nostra comunità. Lo continuerò a fare fino all’ultimo momento”. La presidente ha quindi parlato dei progetti messi in piedi “che hanno un respiro più ampio e devono essere realizzati” e di essere “disponibile” a impegnarsi per essi. E a una domanda sulla sua possibile ricandidatura, alla quale si è già detta “pronta”, Tesei ha risposto: “parliamo dell’Umbria e della regione che amiamo tutti”. Questo il quadro della situazione pennellato dalla presidente della Regione.

Il punto sulla sanità

Ha parlato di una ulteriore accelerazione nella riduzione delle liste di attesa l’assessore regionale alla salute e alle politiche sociali Luca Coletto. “Al 14 dicembre le 77mila prestazioni in sospeso sono state smaltite al 96%” ha detto l’assessore nel corso della conferenza stampa di fine anno della Giunta regionale dell’Umbria. Dopo aver rinnovato l’invito alla vaccinazione, ricordando anche l’open day straordinario indetto per mercoledì 27 dicembre “al fine di ridurre la circolazione del virus e proteggere le categorie più fragili e a rischio di sviluppare gravi complicanze”, Coletto ha inoltre sottolineato che sul fronte del personale sanitario saranno 300 le persone stabilizzate entro la fine dell’anno.

Delibera libera professione

L’assessore ha poi ricordato che ieri è stata approvata la delibera della libera professione per le professioni sanitarie: “Anche tecnici e infermieri ora potranno così esercitare la libera professione e di questo c’è molto bisogno”. Ha inoltre ricordato che sta andando a compimento il regolamento per le sale operatorie: “Lo approveremo nella Giunta di fine anno così da avere linee guida generali per tutta la regione”. Una delibera è stata fatta anche per il riassetto della rete dei laboratori: “Per il paziente non cambia niente, visto che andrà sempre al punto prelievo, ma sono stati assegnati dei compiti per i laboratori analisi in modo da efficientare la rete”. “Efficientata”, ha ricordato Coletto, anche la rete dei 118 per l’accesso ai pronto soccorso. L’assessore ha poi ribadito il “ruolo strategico” dell’ospedale di Terni, “riaffermato” anche in questo caso con delibera a novembre. Ed in merito alla spesa farmaceutica ha aggiunto: “L’Umbria sta spendendo meno e soprattutto in maniera più corretta, visto che dall’ultima posizione dove era, perché spendeva troppo, sta rientrando a metà graduatoria”.

Terzo polo ospedaliero

Sul tema della sanità è intervenuta anche la presidente della Regione Umbria: “Stiamo facendo un percorso – ha detto Donatella Tesei – che vorrei velocizzare per rispondere ai bisogni dei cittadini. La riorganizzazione della rete sanitaria è molto complessa e ancora non siamo fuori da situazioni emergenziali ma dal prossimo anno speriamo di accelerare per arrivare all’azzeramento delle liste di attesa. Miglioramenti ci sono stati ma vogliamo che il sistema funzioni sempre meglio”. E naturalmente non poteva mancare un accenno al Piano sanitario ancora da approvare: “Abbiamo avuto tempi complessi ed inevitabilmente i tempi si sono allungati, ma la cosa importante è che stiamo andando avanti già comunque per l’attuazione di quel piano, anche con l’ok arrivato dal ministero per il terzo polo ospedaliero dell’Umbria, Spoleto-Foligno. C’è da mettere a sistema tutto ma ci vuole un percorso che deve essere fatto”. In “dirittura di arrivo” per Tesei anche l’accordo tra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia e “massima attenzione” anche per la regolamentazione del tema “fine vita”. Tesei ha ricordato che è stato appena approvato il comitato etico e quindi “è sul tavolo per approfondimenti anche questo tema molto delicato”.

Turismo fiore all’occhiello

Ha ribadito invece i dati “ottimi” ottenuti nel 2023 con 6,5 milioni di presenze raggiunte, l’assessore alla cultura, al Turismo e al Bilancio della Regione Umbria, Paola Agabiti. Agabiti ha sottolineato che l”Umbria è diventata una destinazione grazie alla strategia della promozione integrata messa in campo che ha funzionato. Così come hanno funzionato i tanti eventi sportivi realizzati in Umbria che hanno portato visibilità”. L’assessore ha inoltre parlato di una politica regionale tesa “alla razionalizzazione della spesa per ottenere risorse per cofinanziare fondi comunitari”, ricordando il bilancio approvato martedì scorso durante l’Assemblea legislativa, con la cifra di 61 milioni di euro destinati al cofinanziamento. Ha quindi evidenziato “la capacità di mettere insieme le tre vie” delle risorse disponibili, quelle comunitarie, del bilancio regionale e anche nazionali.

Promozione integrata

Sotto i riflettori, per l’assessore, i finanziamenti delle aree interne e quelli per sostenere i giovani, pure sul fronte degli alloggi universitari e dell’edilizia scolastica. Agabiti ha sottolineato inoltre il “rafforzamento” della macchina amministrativa, “con 146 assunzioni che ci saranno dal 2023 al 2025”. In tema di turismo, ha ribadito i dati “ottimi” ottenuti nel 2023 con 6,5 milioni di presenze raggiunte: “L’Umbria è diventata una destinazione grazie alla strategia della promozione integrata messa in campo che ha funzionato. Così come hanno funzionato i tanti eventi sportivi realizzati in Umbria che hanno portato visibilità”.

Agricoltura e ambiente

Sul fronte ambientale e agricolo, il 2023 è stato per l’Umbria un anno segnato dalla messa in campo di “progetti importanti” che hanno permesso di ottenere “significativi traguardi”, ha sottolineato sottolineato il vicepresidente della Regione Umbria, nonché assessore all’agricoltura e all’ambiente, Roberto Morroni. Per il Piano dei rifiuti che l’Umbria “attendeva da anni”, secondo Morroni, la maggioranza “ha dato prova di coesione e soprattutto di visione”. “Siamo già nella fase attuativa – ha detto – e ci auguriamo che tutto possa procedere con i tempi che sono stati scanditi, consapevoli di aver fatto le scelte giuste che portiamo avanti quindi con celerità. La posta in gioco è fondamentale e ne va del futuro della regione”. L’assessore ha poi ricordato l’aggiornamento del Piano regionale della qualità dell’aria e un altro “provvedimento di valore” come la legge con cui sono state ridate le concessioni e i canoni per gli impianti idroelettrici. In materia di agricoltura per Morroni “sono state portate a casa risorse importanti per la nuova programmazione 23-27”. I 534 milioni di euro si sono così andati a sommare alle risorse da liquidare ancora dalla vecchia programmazione: “Si arriva così ad un plafond complessivo di 820 milioni di euro, da usare con attenzione per fare non mantenimento ma sviluppo”. Secondo Morroni, infine, uno dei tratti importanti che sono stati introdotti è quello della gestione di agricoltura e turismo: “Con l’assessore Paola Agabiti abbiamo rotto barriere anacronistiche che c’erano tra questi settori creando invece una connessione”.

Media Etruria

“Abbiamo rotto l’isolamento dell’Umbria”, ha dichiarato, invece, dal canto suo l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture, Enrico Melasecche, intervenendo alla conferenza stampa di fine anno della Giunta regionale per tracciare un bilancio delle attività svolte e dare uno sguardo alle prospettive future. Melasecche ha parlato prima di tutto dell’azione svolta con la “riorganizzazione dei servizi” visto che, ha detto, “abbiamo dato forza e fiducia a chi lavora e questo ha portato risultati notevoli”. L’assessore ha ricordato, come “notevole traguardo ottenuto”, la stazione per l’alta velocità con la soluzione, ha commentato, “che noi in qualche modo proponevamo”. “Non possiamo certo dire che Davide ha vinto contro Golia – ha aggiunto – perché il presidente della Regione Toscana Giani è persona splendida e simpatica e proprio recentemente ha dichiarato che l’importante è che si faccia la stazione Medio Etruria. Abbiamo iniziato che c’era un trenino che da Perugia andava timidamente ad Arezzo. Quindi ora avanti tutta per Creti Valdichiana che consentirà 14 coppie di Frecciarossa che si fermano a mezz’ora da Perugia”.

Cento milioni per Fcu

Per la Ferrovia centrale umbra poi, l’assessore ha annunciato che la Regione ha ottenuto altri 100 milioni di euro chiesti al governo per completare la tratta Ponte San Giovanni-Terni entro il 2026: “Avremo treni elettrici con livrea bellissima e che attrarranno turisti”. Entro la fine dell’anno, inoltre, e “non è cosa di poco conto” per Melasecche, in dirittura arrivo c’è anche il progetto di raddoppio della Orte-Falconara, per la tratta da Soleto a Terni. Nei primi di febbraio in vista pure l’avvio del progetto della stazione per il collegamento tra Collestrada e l’aeroporto con metropolitana di superficie. Non poteva mancare l’aeroporto nel bilancio dell’assessore ai trasporti: “Partiamo dai 500 mila passeggeri raggiunti per arrivare al milione che è la prossima vetta che vogliamo toccare. L’ultimo collegamento con Oro al Serio è cosa importantissima e non banale”.

Aeroporto fondamentale

Sull’aeroporto è intervenuta anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei: “Lo scalo di Perugia è stato per il turismo, ma non solo, una infrastruttura strategica e noi quindi crediamo ancora nel suo sviluppo. Noi stiamo guardando al suo futuro per rendere possibile ancora un incremento dei numeri. Messo a regime e a sistema, anche con la stazione di collegamento con Collestrada, il numero di un milione di passeggeri è alla nostra portata”. Tesei che ha inoltre evidenziato gli investimenti “importanti” effettuati più in generale in termini infrastrutturali: “Le infrastrutture non si inventano dall’oggi al domani. Prima non c’erano nemmeno i progetti mentre oggi, oltre a questi che sono strategici per far uscire la regione dall’isolamento, ci sono anche visione e finanziamenti”.

Manovre a favore degli investimenti

l 2023 per l’assessore regionale Michele Fioroni è stato “un anno importante per la politica regionale a supporto dello sviluppo economico”. “Dalla fine del 2022 alla fine del 2023 sono stati stanziati oltre 40 milioni di euro a supporto della transizione energetica e di quella 4.0, e l’amministrazione si è impegnata a elevare queste ingenti risorse di altri 20 milioni, qualora la partecipazione delle imprese alle misure messe in campo sia numerosa” ha affermato intervenendo alla conferenza stampa di fine anno della Giunta regionale dell’Umbria. Nei limiti degli spazi offerti dalle risorse, l’assessore ha sottolineato di aver lavorato sia sul versante della transizione energetica e digitale e anche su quello del supporto agli investimenti: “L’approccio promosso continua ad essere quello delle manovre a favore degli investimenti. Questa scelta rispecchia un paradigma di sviluppo economico in cui l’amministrazione crede particolarmente, quello di ‘co-investire’ con le imprese nei progetti di crescita più promettenti e di sviluppare una strumentazione pubblica che effettivamente sia sufficientemente flessibile da consentire al tessuto imprenditoriale di strutturare le proprie strategie di crescita dimensionale nella maniera più efficace possibile”.

Cento milioni e accesso al credito

Guardando al futuro, Fioroni ha annunciato anche che “saranno fatti atterrare” 100 milioni di euro di strumenti finanziari a supporto delle imprese “per superare anche le difficoltà di accesso al sistema del credito”. L’assessore ha inoltre evidenziato che sotto l’albero di Natale l’Umbria ha trovato anche delle soluzioni per aree di crisi e vertenze di alcune realtà come la Treofan: “Rispetto al passato c’è un modo serio di vivere le vertenze lavorando sotto traccia”, ha osservato.


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