Alcantara studia due modelli di mascherine: “Pronti per la produzione a pieno regime”
Written by redazione on 15/04/2020
Alcantara studia due modelli di mascherine: “Pronti per la produzione a pieno regime”
15/04/2020
NARNI – È ripresa l’attività dello stabilimento Alcantara di Nera Montoro, a Narni, dove da ieri 500 addetti sono rientrati al lavoro, dopo 18 giorni di stop, nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza dettati dalla pandemia di Covid-19. Nel sito – specializzato nella produzione dell’omonimo materiale per interni di auto, mobili di design, cover per oggetti elettronici, abbigliamento – si sta studiando anche l’industrializzazione di mascherine, con due prototipi già realizzati ma ancora in via di certificazione presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Produzione a regime “Se e quando sarà possibile produrle – spiega l’azienda – sarà un altro validissimo motivo per riprendere subito a lavorare in questa nuova produzione a pieno regime”. Intanto durante la fermata – decisa dal management nonostante lo stabilimento fosse autorizzato a proseguire l’attività – è stato messo a punto un programma per riaprire i cancelli in sicurezza, a partire dalla sanificazione degli ambienti di lavoro. “Misure di contenimento e di distanziamento sociale, come appare evidente, andranno avanti ben oltre il mese di aprile” spiega il presidente di Alcantara, Andrea Boragno. “La gestione emergenziale – aggiunge – non sappiamo quanto potrà durare, ma non può prevedere il fermo totale ‘tout court’ per il medio e lungo periodo”. Per Boragno “oltre al diritto alla salute di tutti i cittadini e lavoratori, bisogna comprendere che misure e protocolli di sicurezza, ad oggi condivisi con le rappresentanze sindacali e con Confindustria, ci accompagneranno molto a lungo”. “Alcantara – conclude – sta progettando soluzioni e protocolli aggiuntivi rispetto a quanto richiesto dalla legge”.
Norme di sicurezza Ciò a cui sta lavorando l’azienda, di concerto con la Regione e con i sindacati, dovrebbe trovare attuazione a giorni e prevede che periodicamente tutti i lavoratori vengano sottoposti ai test rapidi per verificare l’eventuale contagio. Questi controlli, che verrebbero attuati a cura dell’azienda, si sommerebbero all’obbligo di utilizzo mascherina, guanti e occhiali, all’aumento delle distanze di sicurezza, alla sanificazione periodica degli spazi e alla misurazione quotidiana della temperatura corporea al personale, all’ingresso dello stabilimento.