Veicoli a motore su sentieri Umbria, si mobilitano i sindaci
Written by Annalisa Marzano on 05/01/2024
Veicoli a motore su sentieri Umbria, si mobilitano i sindaci
La lettera di 23 primi cittadini alla Regione per sospendere l'entrata in vigore della misura
05/01/2024
Dopo le modifiche apportate all’articolo 7 della legge regionale 28/2011- approvate con l’emendamento a firma della consigliera della Lega Manuela Puletti all’atto 1955bis – Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2024) – arriva la lettera aperta di 23 sindaci. Si tratta dei primi cittadini di Allerona, Assisi, Baschi, Castel Viscardo, Castiglione del Lago, Città di Castello, Corciano, Costacciaro, Fossato di Vico, Guardea, Gubbio, Montecchio, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Narni, Paciano, Pietralunga, San Giustino, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello e Spoleto. Gli amministratori comunali hanno scritto alla Regione Umbria per chiedere la sospensione dell’ “entrata in vigore della previsione e di concordare tempi e risorse economiche adeguate affinché i comuni non vengano messi in difficoltà per adeguarsi alla nuova normativa”. Sulla vicenda si era espressa anche Legambiente Umbria manifestando ferma contrarietà alla nuova norma.
Le ragioni dei sindaci
Nella lettera inviata alla presidente della Regione Donatella Tesei, agli assessori, Roberto Morroni e Paola Agabiti e all’Assemblea legislativa dell’Umbria, il presidente Marco Squarta, i sindaci spiegano la loro richiesta dovuta alla necessità dei Comuni di adeguarsi alla nuova misura che “limita – si legge nella lettera – il divieto di transito ai veicoli a motore nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco e piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli solo se nella viabilità in questione sono esposti i cartelli recanti tale divieto”. Tuttavia, appena la norma entrerà in vigore, “visto che la segnaletica richiesta non è stata posta in opera -scrivono i sindaci -, tutta la viabilità minore dei nostri territori diverrà di fatto percorribile dai veicoli a motore”. Per impedire che questo avvenga, soprattutto in riferimento ai luoghi del turismo slow, legato alla sentieristica religiosa e naturalistica che caratterizza la Regione, proseguono i firmatari della lettera, “le nostre Amministrazioni dovranno, in tempi estremamente brevi, investire risorse di cui non dispongono per le manutenzioni dei tratti di competenza comunale, nonché dotarsi di tabelle i cui contenuti non sono stati ancora definiti dal Legislatore Regionale”. Alla luce di queste considerazioni i sindaci hanno chiesto di spostare l’entrata in vigore della misura per avere tempo di adeguare la segnaletica nei percorsi di loro competenza: “Parliamo di migliaia di tracciati ricadenti nei nostri territori che solo per essere censiti, al fine di valutare quali mantenere in condizioni di divieto al transito e quali invece da inserire nella disponibilità dei veicoli a motore, richiederanno uno sforzo notevole ai nostri uffici comunali, già stremati e oberati di lavoro soprattutto con riguardo alle progettazioni e alle rendicontazioni Pnrr. Siamo certi che la vostra passata esperienza di amministratori locali – concludono i sindaci – possa farvi ben comprendere la necessità di rivedere la previsione normativa in oggetto e trovare il giusto percorso per una soluzione che non ci metta in difficoltà. In attesa di un Vostro cortese cenno di risposta, rinnovando lo spirito di lealtà che da sempre contraddistingue i rapporti tra le Istituzioni Umbre, cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri migliori auguri di un felice 2024”.