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Tulipani e zucche. Anche in Umbria l’agricoltura si reinventa

Written by on 06/04/2023

Tulipani e zucche. Anche in Umbria l’agricoltura si reinventa

06/04/2023

Ingresso al Tulipark, parco di tulipani a Baiano di Spoleto

Un’idea imprenditoriale recente nel campo dell’agricoltura è quella dei parchi tematici di tulipani e zucche a seconda del periodo dell’anno. Sempre più diffusi all’estero, questi parchi cominciano a prendere piede anche in Italia, complici i social sui quali le foto con sfondo di coloratissimi tulipani o di zucche di Halloween sono molto di tendenza. Anche in Umbria da circa due anni esiste una realtà del genere. Stiamo parlando dell’azienda agricola della Tenuta Gelosi Leonetti Luparini che si trova a Baiano di Spoleto e che ospita il “Pumpkin Umbria” in ottobre e il “Tulipark” in aprile.

“L’idea è nata proprio perchè c’era un vuoto di mercato in Umbria: mancavano due eventi così importanti sia dal punto di vista agricolo che di coinvolgimento delle persone” ha spiegato a XL News uno degli ideatori del Tulipark e del Pumpkin Umbria, Alessandro Leonetti Luparini. “Avendo una tenuta a disposizione abbiamo voluto diversificare la terra per rilanciare la nostra azienda ma anche la comunità di Baiano”.

Come funzionano i campi di zucche o tulipani

La formula applicata per accedere al parco è detta “You-pick” (“tu cogli”) e prevede un biglietto di ingresso comprensivo di una zucca a scelta da poter cogliere direttamente dal terreno. Nel caso del Tulipark i pacchetti vanno da 3 a 50 tulipani a seconda del prezzo del biglietto e si può scegliere tra centinaia di varietà. I tulipani scelti vengono poi incartati dal personale del parco e i bulbi vengono recisi per essere donati in beneficenza.

Il parco inoltre presenta ai suoi visitatori una serie di attrazioni. Nel caso delle zucche, lo scorso ottobre era stata creata una “Casa delle zucche”, delle sculture di fieno a forma di spaventapasseri e un labirinto di paglia. Il Tulipark di quest’anno, alla sua seconda edizione, è arricchito invece dalla presenza di un mulino a vento in scala, di uno zoccolo gigante, di un tulipano gigante e di una mucca frisona in scala realizzata in vetroresina.

I parchi offrono anche laboratori creativi per adulti e bambini: pittura e taglio per le zucche, origami per i tulipani.

“C’è una preparazione all’incirca di 4-5 mesi per ogni evento. C’è prima una parte agricola – spiega Leonetti Luparini – con la lavorazione del terreno a seconda della coltura che verrà poi piantata. Per i bulbi di tulipani c’è un trattamento particolare e una messa a dimora in ottobre, mentre per le zucche si inizia a lavorare già a maggio. Dopo la parte agricola si inizia a lavorare sugli allestimenti e sulle attrazioni varie”.

I rischi del mestiere

Qualche settimana fa ha fatto notizia il caso di un imprenditore agricolo della Puglia che si è filmato sul suo campo di tulipani, in un’attività assimilabile a quella del Tulipark, mentre piangeva sui fiori rovinati dalla grandine improvvisa. Può accadere una cosa del genere anche al Tulipark dell’Umbria? Non esistono protezioni contro gli agenti atmosferici avversi?

“Il meteo è il più grosso pericolo in questo campo, anche perchè non ci sono assicurazioni che coprano questo tipo di eventi. Sulle zucche qualcosa si può trovare, siamo associati anche a Coldiretti che un po’ ci aiuta. Sui fiori però non c’è copertura. Mettere una rete anti grandine non è economicamente sostenibile, ma anche se lo fosse va ancorata a terra e se arrivasse un forte vento, come è stato in questi giorni, il rischio sarebbe quello di un danno maggiore” spiega ancora il titolare.

“Fa parte dei rischi del mestiere. L’anno scorso a luglio abbiamo avuto una forte grandinata e su una produzione prevista di 6.000-7.000 zucche ne abbiamo avute solo 3.000. Come ci siamo organizzati? Ne abbiamo acquistate all’ultimo momento altre dal mercato estero”. “L’unica difesa che abbiamo per i tulipani è cercare di piantare delle varietà che hanno una fioritura più lenta. In questo modo una grandinata anticipata va a colpire solo poche file. Nel caso di una grandinata in piena fioritura invece bisogna solo sperare che i chicchi non siano troppo grandi. Sempre l’anno scorso ad esempio, abbiamo avuto una grandinata con tre file di tulipani già fiorite, è stata una grandinata forte ma dai chicchi piccoli e i tulipani hanno retto. Se fosse andata diversamente avremmo perso sei mesi di lavoro senza poter fare nulla”.

Il vero pericolo meteo però è rappresentato, per fortuna, solo dalla grandine in quanto le gelate non sono un problema per i tulipani: “Il fresco in realtà fa bene ai tulipani, perchè anche il terreno rimane fresco e così il tulipano può garantire anche una fioritura continua di 10-15 giorni”.

L’azienda agricola della Tenuta Gelosi Leonetti Luparini

Villa Gelosi Leonetti Luparini a Baiano di Spoleto

Foto tratta da https://www.iluoghidelsilenzio.it/

“L’azienda nasce intorno al restauro di un casale del Cinquecento, una villa molto importante dove ha dormito Galileo Galilei e dove abbiamo ritrovato affreschi bellissimi” racconta Leonetti Luparini. “La villa era di proprietà di un mio zio. Non avendo figli, l’ha venduta a noi nipoti chiedendoci di darle nuova vita. L’idea iniziale era infatti quella di creare un vero resort. Poi è arrivata la pandemia e difficoltà varie che ci hanno spinto a cominciare a produrre reddito attraverso i campi agricoli, anche perchè la villa nel frattempo necessitava di interventi di restauro importanti a seguito del sisma del 2016. Pensiamo che entro il 2024 la villa sarà ultimata e quindi potremo fare anche accoglienza”. Con la riapertura della villa storica i Leonetti Luparini si augurano di dare anche nuovo slancio all’economia di Baiano. “Al momento assumiamo con contratti occasionali e per ogni evento abbiamo tra le 10 e le 16 persone, ma a restauro ultimato andremo sicuramente ad assumere personale in maniera stabile e l’idea è quella di coinvolgere e dare lavoro soprattutto ai giovani del nostro territorio”.

Prossime iniziative in programma

“Un altro evento che vorremmo lanciare – conclude Alessandro Leonetti Luparini – è pensato per il periodo natalizio e prevede delle luminarie nel giardino della nostra villa. Ovviamente però questo dipenderà dalla riuscita degli altri eventi e dal restauro della villa. Ci auguriamo al più presto”.


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