Cittadini consapevoli
“Un fenomeno – ha detto – che ci impone di aumentare quella che è la consapevolezza del cittadino su come prevenire le truffe e come aiutarci a scoprirle. Abbiamo realizzato una brochure molto semplice, con un messaggio istituzionale e che distribuiremo sul territorio attraverso delle iniziative in atto, anche con il coinvolgimento di altri partner, in uffici postali e uffici facilmente raggiungibili dal cittadino, nelle nostre caserme e attraverso un servizio porta a porta da parte delle nostre stazioni. L’obiettivo è di arrivare a tutte le potenziali vittime. Purtroppo il fenomeno delle truffe, sia informatiche sia fisiche, è presente sul territorio a livello nazionale. Un fenomeno odiosissimo e che sfrutta spesso le persone in stato di bisogno o in difficoltà. Gli anziani, in particolare, sono spesso vittime di truffe a domicilio da parte per esempio di persone che si presentano con una telefonata, qualificandosi come appartenenti a delle istituzioni o come avvocati, riferendo di incidenti avvenuti a congiunti o adducendo argomenti di natura giudiziaria da dover risolvere, per poi mandare un emissario a riscuotere denaro e gioielli”.
Soggetti abili
Il comandante ha descritto i truffatori come “soggetti particolarmente abili – ha proseguito – a captare la fiducia delle vittime, non provenienti dal territorio, che mettono in atto più episodi e poi ripartono rapidamente”. “Si informano anche di quella che è la vita privata della vittima, le sue abitudini, il suo stato familiare. Il consiglio è quello di chiamare immediatamente il 112, perché questo ci consente di dare un consiglio pratico alla persona e di intervenire tempestivamente per individuare i colpevoli del reato”.