PERUGIA – Nulla da fare per il Perugia. Il Benevento trova il pari al Curi (animato da più di 18mila spettatori) e approda alla finale playoff. La sfida per la Serie A vedrà dunque di fronte i campani e il Carpi. Per i biancorossi tanti applausi e una eliminazione amara che potrebbe anche sancire l’addio di Bucchi: per il tecnico c’è l’interesse del Sassuolo.
Prepartita Formazioni praticamente senza grosse sorprese: immancabile il 4-3-3 per Cristian Bucchi che dà ancora fiducia a Terrani davanti, insieme a Di Carmine e Nicastro. Confermata per i campani l’assenza di bomber Ceravolo (21 gol fin qui), che non recupera neanche per la panchina. Al suo posto Cissé. Da segnalare il bel gesto del biancorosso Jacopo Dezi: il centrocampista entra in campo con Anita, piccolissima paziente del reparto di Oncoematologia pediatrica di Perugia che dopo circa 9 mesi di terapie tornerà a casa. Un’amicizia nata diverso tempo fa, quando Jacopo, così come alcuni suoi compagni, ha fatto visita al Residence Daniele Chianelli dove Anita ha vissuto insieme alla mamma Manuela.
Perugia sterile Poche le emozioni da segnalare nei primi 45 minuti: addirittura è il Benevento a rendersi più pericoloso. Il Perugia è sicuramente più contratto, i campani bloccano le fasce laterali e non soffrono troppo. Il copione sembra quello della gara d’andata, con un possesso palla sterile degli uomini di Bucchi che non riescono mai ad essere pericolosi davanti a Cragno. Da segnalare il primo cambio per gli umbri: poco dopo la mezz’ora infatti Brighi è costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico, al suo posto entra Acampora. L’inizio di ripresa è promettente: prima Dezi, poi Del Prete fanno vibrare il Curi andando vicini al gol. Al quarto d’ora è Viola a sfiorare il vantaggio del Benevento, ma Brignoli risponde presente. Bucchi rischia tutto e mette prima Mustacchio per Ricci e poi Guberti per Volta. Non c’è tempo però di vedere se il cambio ha effetto che gli umbri vengono subito puniti: sugli sviluppi di un corner, è Puscas a far godere il Benevento quando mancano poco meno di dieci minuti. Il finale è accademia, con il Perugia che ci prova più con la forza della disperazione che con le idee. Nicastro ci crede ancora e al 91esimo trova lo spiraglio per pareggiare, ma è troppo tardi: il Perugia va fuori, il sogno della promozione in Serie A finisce.
Applausi Dei playoff sfortunati che però non intaccano la fede biancorossa. Dopo una stagione regolare forse anche sopra le aspettative, il campionato del Grifone si conclude comunque (e giustamente) tra gli applausi dei tifosi umbri.