I presunti responsabili del danneggiamento del monumento di Avis a Magione hanno ora un volto. Si tratta di quattro uomini del posto, tutti 40enni, individuati dai carabinieri e denunciati per danneggiamento aggravato in concorso. Le indagini erano partite dalla denuncia sporta dal presidente dell’Avis di Magione dopo che, durante i festeggiamenti di Capodanno, ignoti avevano dato fuoco al monumento celebrativo del dono nel sangue Teardrop di Magione. Contrariamente a quanto ipotizzato all’inizio, quando si pensava ad un gruppo di ragazzini che esplodendo alcuni botti avevano fatto scoppiare l’incendio, i militari hanno identificato i quattro uomini, tutti residenti a Magione e uno dei quali già noto alle forze dell’ordine. Le telecamere di videosorveglianza, acquisite dai carabinieri, hanno ripreso i soggetti mentre, la notte di Capodanno, davano alle fiamme il monumento attraverso l’esplosione di una serie di petardi e mortaretti, posizionati ai piedi della scultura commemorativa. Sul fatto si era espresso duramente il sindaco Giacomo Chiodini il quale aveva comunicato che il Comune di Magione si sarebbe costituito parte civile contro gli autori del gesto.