Lettera a mia madre è il titolo del nuovo spettacolo di Amedeo Fago che viene presentato, in prima assoluta, al Teatro degli occhi di Calvi dell’Umbria, venerdì 14 aprile alle ore 20.30. Una messa in scena innovativa sul piano tecnico – scenografico, risultato di una lunga ricerca drammaturgica, curata dall’Associazione Laura e Morando Morandini, di cui lo stesso Fago è direttore artistico, realizzata grazie al contributo della Fondazione Carit. Da sottolineare che per le luci e la fotografia, l’autore si è avvalso della consulenza di Vladan Radovic, prestigioso direttore della fotografia nel cinema, a confermare l’ibridazione di linguaggi e tecniche.

Lo spettacolo, che  rientra nel progetto drammaturgia del presente filo conduttore che caratterizza la programmazione del Teatro degli occhi, prende spunto dal pensiero di Marcel Proust, secondo cui la realtà si forma soltanto nella memoria, ripercorrendo le vicende personali di una donna nata all’inizio del secolo scorso, la madre dell’autore, appunto, intrecciandole con le vicende storiche del ‘900.

Da sempre, infatti, la drammaturgia è stata la forma espressiva attraverso cui sono state rappresentate e tramandate memorie e identità personali e collettive. Il teatro, d’altro canto, è l’unica forma espressiva in cui la vita stessa viene rappresentata e proposta al pubblico, mentre la si vive.

“…Mia madre -scrive Amedeo Fago, nelle note di presentazione- aveva una bellissima voce da soprano che fu riconosciuta e apprezzata, durante una sua permanenza a Roma, all’età di 16 anni, da un’importante maestra di canto. L’aveva casualmente sentita cantare; la spronò a coltivare questo suo talento e si disse disposta a darle lezioni, anche gratuitamente. I pregiudizi dell’epoca nei confronti del mondo del teatro indussero suo padre a negarle il permesso di trasferirsi a Roma per studiare canto, facendo così prevalere il suo destino femminile di essere sposa e madre. Sicuramente questo episodio le ha segnato la vita, lasciandole però intatta la sua grande passione per la musica e per il teatro che ha trasmesso potentemente a me e a mio fratello, tanto che, entrambi, abbiamo seguito una carriera artistica”.

Lo spettacolo Lettera a mia madre, dopo la prima nazionale di venerdì 14 aprile alle 20.30, verrà replicato sabato 15 alla stessa ora e domenica alle 17.30 al Teatro degli occhi di Calvi dell’Umbria.