Foligno rende omaggio all’arte dello spagnolo Joan Miró
Written by enricotribbioli on 21/12/2023
Foligno rende omaggio all’arte dello spagnolo Joan Miró
Dal 20 dicembre al 7 aprile presso Palazzo Trinci, 47 opere di uno degli esponenti del surrealismo
21/12/2023
Miró: l’arte dei sogni. Fantasia e natura è il titolo della mostra in programma dal 20 dicembre al 7 aprile prossimo presso la cornice di Palazzo Trinci, con cui Foligno rende omaggio all’esponente spagnolo di spicco del surrealismo. Un percorso attraverso quarantasette opere tra litografie e serigrafie, realizzate negli anni’70, curato da Alessandro Masi.
Si tratta di due serie realizzate a Palma di Maiorca: la prima, intitolata Serie Mallorca, fu esposta nel 1973, cinquanta anni fa, quindi, e si compone di quattro gruppi di nove opere ciascuna, di cui due in monocromia (bianco e nero) e due a colori; mentre la seconda, la Serie Gaudì, dai colori fluorescenti, Miró la dedicò al suo grande amico e architetto spagnolo, autore della Sagrada Familia di Barcellona.
“La mostra -spiega il curatore- rientra nelle celebrazioni a cento trenta anni dalla nascita dell’artista e a quaranta alla sua morte. L’importanza dei due cicli esposti, consiste nel loro particolare valore sperimentale, volto a registrare in modo indipendente le varie fasi del processo di incisione, a verificare la complessità e le potenzialità del mezzo grafico. Come nella prima, come pure nella seconda serie, lo stile di Mirò si caratterizza per le tonalità smaglianti e per una dinamica ritmica formale”.
Joan Miró un vita per l’arte
Joan Miró i Ferrà, nato il 20 aprile 1893 a Barcellona, è stato un pittore, scultore e ceramista catalano che ha rivoluzionato l’arte moderna con la sua peculiare fusione di forme astratte e simboli surrealisti.
Ha iniziato i suoi studi artistici all’Accademia di Belle Arti di Llotja proseguendo poi a Parigi dove, nel 1920, è entrato in contatto con artisti come Picasso e Breton, contribuendo alla fondazione del movimento surrealista. La sua prima mostra personale risale al 1918 a Barcellona, seguita poi da numerose esposizioni internazionali che ne hanno consolidato la reputazione.
Tra le opere iconiche si annoverano La fattoria e Donna e uccello.
Nel 1956 ha aperto uno studio a Palma di Maiorca, dove si è trasferito definitivamente facendosi ispirare dal fascino e dalla bellezza dell’isola per le sue opere. Scomparso il 25 dicembre 1983, ha lasciato un’eredità che continua a plasmare il panorama artistico mondiale. Ha creato un linguaggio visivo unico, in cui la spontaneità e l’espressione emotiva si uniscono con la precisione formale.