Uomini e Dei, è il tema scelto per la seconda edizione del Festival dell’Umbria Antica: otto appuntamenti di divulgazione storica in sette città  della nostra regione in programma da luglio a dicembre. Un viaggio culturale per approfondire il rapporto di Etruschi, Romani e Popoli italici col divino, la morte e la religione nella terra mistica d’Italia. Dal santuario etrusco dell’Isola di San Lorenzo a Perugia al Teatro Romano di Spoleto, dalla Villa di Plinio a San Giustino alla civiltà dei Plestini nel museo archeologico di Colfiorito.

Dopo una prima edizione di successo, torna anche quest’anno per divulgare la storia antica e far conoscere a tutta Italia lo straordinario patrimonio archeologico dell’Umbria. Un festival, che conferma la propria formula itinerante proponendo dall’8 luglio al 2 dicembre prossimo lezioni divulgative di alto livello scientifico tenute dai massimi esperti del settore completamente gratuite, fino a esaurimento posti.

La seconda edizione del Festival dell’Umbria Antica

Apertura al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria a Perugia sabato 8 luglio (alle ore 16.30) con gli interventi di Valentino Nizzo (su Storie di guerrieri), Maria Angela Turchetti (su Al di qua e aldilà, il senso della morte per gli Etruschi) e Francesco Marcattili (Le divinità del Bellum Perusinum).

Quindi, il Festival dell’Umbria Antica proseguirà facendo tappa a Tuoro sul Trasimeno (il 25 agosto), al Museo Archeologico della Villa di Plinio a San Giustino (il 26 agosto), Museo Archeologico Nazionale di Spoleto (il 2 settembre), Museo della Città di Bettona (il 21 ottobre), Museo Archeologico di Colfiorito (il 22 ottobre), Museo del Capitolo di Perugia (l’11 novembre). Appuntamenti, che saranno arricchiti dalle lezioni tenute da esperti quali  Giusto Traina, Silvia Romani, Tommaso Braccini, Mariangela Galatea Vaglio, Fabio Stirati, Roberto Cristofoli, Silvia Casciarri, Paola Romi, Gabriella Sabatini, Paolo Braconi.

Ad ospitare la chiusura, il prossimo 2 dicembre sarà il Museo archeologico Claudia Giontella di Terni con l’intervento di Giovanni Brizzi sul rapporto nei secoli tra Terni e Roma, Augusto Ancillotti sul popolo dei Naharti e Luana Cenciaioli che approfondirà i culti e le devozioni nei santuari di altura.

L’Umbria antica si racconta (in un podcast)

Il Festival aumenta la sua offerta multimediale con trenta nuovi podcast originali gratuiti che si aggiungono alle migliori lezioni della prima edizione, pubblicate lo scorso anno nelle principali piattaforme. Oltre alle ventitré nuove lezioni che saranno disponibili di volta in volta alla fine di ogni tappa, verranno pubblicati altri sette podcast originali di una playlist nata come colonna sonora per chi visita il patrimonio storico e archeologico umbro: L’Umbria antica si racconta.

Da giugno a dicembre, è prevista l’uscita di una puntata al mese per raccontare le grandi imprese e affascinanti storie poco conosciute (la prima, è stata dedicata a La battaglia del Trasimeno).

Non solo festival e podcast

Lo scopo del Festival dell’Umbria Antica, è anche quello di lasciare in eredità dei contenuti immersivi di alto livello che possano arricchire la libreria digitale del sito archeologico e allo stesso tempo invogliare potenziali turisti in Umbria e nel resto d’Italia a visitare la nostra regione. Come fatto nel 2022, anche quest’anno, saranno pubblicati diversi walking tour in 4K e 360 dei siti e musei coinvolti. I video saranno caricati su YouTube e sottotitolati in sette lingue per essere accessibili a non udenti e turisti stranieri.

Tutti i contenuti saranno presenti anche nel sito del Festival e allo stesso tempo a disposizione dei siti archeologici e museali coinvolti.