Nel trimestre
Nel trimestre, tuttavia, nel centro l’Umbria cede lo scettro di primatista al Lazio. In dettaglio, gli avviamenti al lavoro nelle imprese umbre sono indicate nel trimestre a quota 14.540 in calo di 310 unità rispetto al 2021. La volata la tirano la tirano: “servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici”, i servizi alle imprese e le costruzioni. Mentre l’industria manifatturiera tutto sommato a dicembre tiene botta, mostrando a dicembre un calo delle previsioni di assunzione del 3,3%, che però secondo Excelsior si allargherà nel dicembre-febbraio fino al -23,3%. “Il colpo di reni delle imprese umbre, che mostrano sempre più grinta nel recupero post-pandemia, scaccia per ora i fantasmi di stagnazione/recessione che finora, va detto, non si sono visti né in Italia, né tantomeno in Umbria”, ha commentato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria.
La vitalità delle aziende
L’ultima rilevazione Excelsior – ha aggiunto -“evidenzia la vitalità delle nostre aziende, il loro sforzo di cercare una via della crescita innalzando i livelli di innovazione, forieri di una futura crescita della produttività per cui, nel medio periodo, accanto all’aumento dei fatturati ci attendiamo anche un incremento dei margini, ossia più produttività. Alcune difficoltà che mostra il manifatturiero, che finora ha comunque tenuto bene il campo, sono state più che compensate, a livello occupazionale e non solo, dai servizi e dalle costruzioni”.