Alexander Melnikov per la prima volta a Perugia
Written by umbriaradio on 23/11/2018
Alexander Melnikov per la prima volta a Perugia
23/11/2018
PERUGIA- C’è attesa per l’arrivo a Perugia di Alexander Melnikov, uno tra i pianisti delle nuove generazioni unanimemente considerato tra i più versatili, vincitore di prestigiosi concorsi internazionali. Sarà, infatti, lui il protagonista del concerto in programma sabato 24 novembre alle ore 20.30 al Teatro Morlacchi nell’ambito della Stagione 2018-2019 degli Amici della Musica del capoluogo umbro, con un programma senz’altro eclettico.
Senza dubbio un’occasione da non perdere, per apprezzare le sue eccezionali capacità interpretative espresse in maniera vivace (spesso su tastiere storiche) che gli permettono di spaziare in una scelta di repertorio piuttosto ampio.
Alexander Melnikov si presenterà per la prima volta al pubblico di Perugia presentando in apertura una pagina molto nota di Franz Schubert, la Fantasia in do maggiore op.15 Wanderer a cui faranno seguito le Sette Fantasie op. 116 di Johannes Brahms, lavoro di grande espressività formato da tre Capricci e quattro Intermezzi che, insieme ad altre opere, vengono considerati il suo testamento spirituale.
La seconda parte del concerto sarà dedicata ai primi dodici dei Ventiquattro Preludi e Fughe di Dmitri Shostakovich, lavori di straordinaria varietà stilistica scritti tra il 1950 e il 1951 e ispirati al Clavicembalo ben temperato di Johann Sebatian Bach.
Alexander Melnikov vincitore, come dicevamo, di numerosi premi in prestigiosi concorsi internazionali quali l’International Robert Schumann Competition a Zwickau nel1989 e il Concours Musical Reine Elisabeth a Bruxelles nel1991, è conosciuto ed apprezzato dalla critica e dal pubblico per le sue scelte musicali spesso inconsuete.
Si esibisce regolarmente con importanti ensemble quali i Freiburger Barockorchester, MusicAeterna e Akademie für Alte Musik. Come solista, invece, si è esibito con importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, la Philadelphia Orchestra, la Russian National Orchestra, i Münchner Philharmoniker, la BBC Philharmonic, l’Orchestre des Champs-Élysées e la Sinfonica NHK di Tokyo e con direttori del calibro di Mikhail Pletnev, Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Paavo Järvi, Philippe Herreweghe e Valery Gergiev.