Al via la VII edizione dell’Umbria Green Festival, l’evento è organizzato da Techne S.r.l. e dall’associazione culturale De Rerum Natura, in collaborazione con la Regione e Arpa Umbria. Dal 24 agosto al 18 settembre, un ricco cartellone di eventi: centocinquanta ospiti e oltre cinquantacinque tra interventi e performance, per la rassegna itinerante a impatto zero che toccherà Perugia, Assisi, Terni, Spoleto, Narni, Isola Polvese, Rasiglia, Montone, Pietralunga, Deruta, Fossato di Vico, Acquasparta e Monte Castello di Vibio.

“Un festival -spiega Daniele Zepparelli, direttore artistico e presidente di De Rerum Natura– nato per riflettere sui temi della sostenibilità. Rappresenta un vero e proprio luogo ideale in cui tutte le arti e le scienze si uniscono nel segno della natura, con l’obiettivo di innescare una riconversione prima di tutto culturale, che passi attraverso l’empatia, il coinvolgimento emotivo, stimolando così la consapevolezza del singolo. Ogni evento è pensato per aderire ai  diciassette obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Umbria Green Festival aiuta a cambiare il Mondo, vuole raccontare un futuro all’insegna della sostenibilità con coraggio e immaginazione, senza nostalgia o pensieri di decrescita felice, ma guardando con fiducia alla conversione ecologica delle imprese e allo sviluppo delle nuove tecnologie”.

Umbria Green Festival, spettacoli e non solo

Tra gli spettacoli previsti spiccano: l’attore Francesco Montanari, protagonista il 24 agosto a Montone dell’evento ‘inaugurale; Marco Paolini, in esclusiva per l’Umbria il giorno seguente al Teatro Romano di Spoleto e il 26 a Palazzo Cesi con l’ospite internazionale Andri Snaer Magnason; Giobbe Covatta domenica 28 agosto a Pietralunga; la lectio magistralis del filosofo Umberto Galimberti a Narni mercoledì 31; l’incontro con la scienziata Ilaria Capua a Perugia il 2 settembre e quello con il botanico Stefano Mancuso domenica 4 alla Cascate delle Marmore; Marco Bocci e l’Orchestra da camera del Conservatorio di Perugia al Teatro Morlacchi il 16 settembre, per finire con il pianista Giovanni Guidi, il 18 settembre a Narni.

Oltre agli spettacoli è prevista, sabato 17 settembre, una giornata dedicata alla mobilità urbana a Perugia, dove arriveranno da tutta Italia gli appassionati delle auto elettriche per un raduno senza precedenti in piazza IV Novembre. Inoltre, presso i Giardini Carducci, verrà allestito il Villaggio della Sostenibilità con numerose attività didattiche e formative, per bambini ed adulti.

Sempre nel capoluogo umbro, lo stesso giorno, si terrà il convegno dal titolo Le energie rinnovabili e l’innovazione tecnologica per vincere la sfida del clima, al quale parteciperanno importanti cariche istituzionali, imprenditori, scienziati e i più importanti influencer green italiani.

Nell’ambito di Umbria Green Festival, in collaborazione con la Cittadellarte, verrà riattivato il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, un’opera di Land Art che si trova nel Bosco di San Francesco di Assisi, gestito dal FAI. L’idea è quella di coinvolgere tutti gli ospiti del Festival, a cominciare dallo stesso Pistoletto, nella creazione di un’installazione di parole fatta di centoventuno interventi (tanti quanti gli alberi presenti nell’installazione), un racconto scritto a più mani, sul tema della pace.

Questo, per celebrare il valore simbolico dell’installazione rendendola un luogo di incontro per la comunità, ed il fulcro intorno a cui ragazze e ragazzi delle scuole della regione possano immaginare e realizzare esperimenti e progetti di vita sostenibile.

Un laboratorio di formazione attivo tutto l’anno

Umbria Green Festival da sempre non è solo una rassegna, realizzata con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Parlamento Europeo, di Asvis, del Cnr, ma anche un laboratorio di attività formative e di progetti legati ai temi della sostenibilità (collaborazioni con start up, ideazione di progetti volti al recupero di aree urbane e alla tutela ambientale, realizzati con il contributo di Fondazione Perugia) che durano tutto l’anno. Inoltre, collabora con il Garden Club di Terni, con cui realizza progetti di formazione ambientale finanziati dalla Fondazione Carit. Ad oggi, oltre cinquemila studenti sono stati coinvolti in attività didattiche legate allo sviluppo sostenibile, in un contesto in cui è stato possibile percorrere vie di collaborazione con docenti, ricercatori, antropologi, scrittori, esperti del settore.