In Umbria ancora due gravi incidenti avvenuti sul posto lavoro
Written by Annalisa Marzano on 17/10/2023
In Umbria ancora due gravi incidenti avvenuti sul posto lavoro
Petrignano d'Assisi, 60enne cade dal tetto. Monteleone d'Orvieto, operaio sbatte la testa su un blocco di cemento
17/10/2023
Due gravi incidenti sul lavoro si sono verificati lunedì pomeriggio in Umbria. A Petrignano di Assisi la polizia è intervenuta per un 60enne, che mentre stava facendo dei lavori di bonifica sul tetto di un’azienda, per cause ancora da chiarire, è precipitato al suolo da un’altezza di circa sei metri. L’uomo è immediatamente soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno portato all’ospedale di Perugia dove è stato ricoverato con riserva di prognosi. Un altro incidente è avvenuto a Monteleone d’Orvieto dove un operaio di 49 anni è inciampato durante il lavoro sbattendo la testa su un blocco di cemento. Anche lui è stato portato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Perugia. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri.
Cgil, Cisl e Uil: “Pagina nera per l’Umbria”
“La giornata di oggi (lunedì) è una di quelle che segna l’ennesima pagina nera per la nostra regione, già in vetta nella classifica degli incidenti mortali sul lavoro, e che continua a segnare record negativi”. Commentano così Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil dell’Umbria, Angelo Manzotti segretario generale della Cisl Umbria, Maurizio Molinari, segretario generale Uil dell’Umbria insieme alle categorie dei lavoratori dell’edilizia i due incidenti sul lavoro avvenuti lunedì. Due episodi che riaccendono i riflettori, mai spenti per i sindacati, sulla sicurezza sul lavoro. “È arrivato il momento di dire basta e di fermare una ecatombe continua – scrivono i rappresentanti dei lavoratori in una nota -. Il nostro appello è quello di uno scatto di coscienza alle istituzioni tutte e alle associazioni datoriali, affinché possa finalmente prendere forma e attuazione la nostra piattaforma, presentata e condivisa, con l’obiettivo di arrivare ad un patto regionale per la salute, la sicurezza e l’ambiente e dare vita finalmente ad una vera filiera della sicurezza. Il tempo delle dichiarazioni e dei proclami è finito, ora servono atti concreti”.