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Ucraina, in arrivo i primi profughi in Umbria

Written by on 28/02/2022

Ucraina, in arrivo i primi profughi in Umbria

Le Caritas diocesane di Perugia e Terni si preparano all'accoglienza

28/02/2022

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Mentre dalle piazze dell’Umbria continuano gli appelli per la pace in Ucraina, le Caritas della regione si mobilitano per l’accoglienza dei primi profughi in arrivo questa settimana, come annunciato domenica al Tgr da monsignor Renato Boccardo, presidente della Conferenza Episcopale Umbra.

Caritas Perugia

La Caritas diocesana di Perugia si mobilita con iniziative di solidarietà in Umbria ma anche al confine ucraino. Nella giornata di domenica,  attraverso alcuni pulmini, sono stati inviati al confine con l’Ucraina insieme ad Afas – Azienda Speciale Farmacie del Comune di Perugia farmaci di automedicazione (paracetamolo, antidolorifici) e materiale da medicazione. In attesa dell’arrivo dei primi profughi e della gestione quotidiana che ci verrà chiesta come supporto alle istituzioni, attraverso un post sulla propria pagina Facebook, la Caritas di Perugia segnala due importanti iniziative. Una raccolta viveri è stato organizzata per tutta la settimana nei locali parrocchiali della parrocchia di Sant’Egidio. Si raccolgono viveri da mandare in Ucraina con i pulmini che in queste ore stanno andando a prendere mamme e bambini che sono riusciti a superare il confine. “Spesso sono bambini rimasti soli che devono essere ricongiunti alle madri che lavorano in Italia, visto che i papà sono in guerra” spiega la Caritas perugina. Si raccoglie cibo pronto a lunga conservazione come tonno, fagioli, Ceci, biscotti. I giorni della raccolta saranno il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17 alle 19. Altra iniziativa segnalata è quella dei volontari della Protezione Civile che organizzano una raccolta di garze, bende, cerotti, disinfettanti e medicinali. Il periodo di raccolta è da lunedì 28 febbraio a venerdì 4 marzo – dalle 16 alle 19, nella sede all’aereoporto San Francesco d’Assisi di Perugia.

Incontro tra Comune, Caritas e associazioni di Terni

Anche la Caritas di Terni, così come le associazioni territoriali e il Comune, seguono da vicino l’evolversi della situazione in Ucraina per “essere pronti ad ogni emergenza sul nostro territorio”. Per la giornata di martedì 1 marzo, è previsto un tavolo tra Comune, Caritas e altre associazioni “per pensare iniziative comuni e coordinarsi, in particolare in vista del probabile arrivo di profughi” scrive sulla pagina Facebook della Caritas diocesana di Terni, il suo direttore, padre Stefano Tondelli. “Molti vorrebbero lasciare il loro paese ma le frontiere sono chiuse, quindi non sappiamo quanti riusciranno a passare e se riusciranno ad arrivare in Italia e a ricongiungersi coi loro cari che si trovano a Terni – spiga il religioso – . Siamo vicini ai tanti ucraini che si trovano nel nostro territorio diocesano, che lavorano nelle imprese locali e nelle nostre famiglie e coi nostri anziani. Vi diciamo: non vi abbandoneremo e non abbandoneremo i vostri famigliari in fuga dalla guerra! In questi giorni cercheremo anche di capire il modo migliore di aiutare la maggioranza di sfollati che rimarrà in Ucraina: quali aiuti umanitari raccogliere e come farli arrivare alla popolazione civile, coordinandoci anche con le altre Caritas Umbre, con Caritas Italiana e Caritas Ucraina. Non appena avremo informazioni più dettagliate ve le comunicheremo. Continuiamo ad essere vicini al popolo Ucraino con la nostra amicizia e con la preghiera per la pace”.


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