Assisi si prepara ad accogliere il nuovo appuntamento di ‘The Economy of Francesco’, in programma nella città serafica dal 22 al 24 settembre. Nella città di San Francesco arriveranno giovani economisti da tutto il mondo che, in questi mesi di ‘attesa’, si stanno preparano all’incontro al quale, si spera, sarà presente anche Papa Francesco. Per arrivare ‘pronti’ all’evento tanto atteso, i vari hub territoriali stanno lavorando per sensibilizzare i giovani rispetto ai temi della ‘nuova economia’ promuovendo un processo di dialogo inclusivo e di cambiamento globale. Anche l’hub Umbria si sta preparando al meglio attraverso vari progetti e iniziative tra cui anche incontri in varie scuole del territorio regionale. Tra coloro che fanno parte dell’hub Umbria c’è anche Francesca Basile, giovane giurista, appassionata di diritti umani che, dopo il primo appuntamento di The Economy of Francesco, nell’ottobre 2021, ha deciso di cambiare completamente la sua vita. “Ho risposto all’invito di Papa Francesco per amore del diritto – racconta Francesca durante la trasmissione di Umbria Radio Mondo Migliore – e da quell’incontro la mia vita è cambiata. Da giurista, appassionata di diritti umani, ma anche a giovane francescana, ho iniziato ad approfondire il tema dell’ecologia integrale e sono stata ‘richiamata’ da The Economy of Francesco che invita proprio ad una nuova economia. Dalla Puglia, dove sono cresciuta anche vicina ad una comunità di frati minori – spiega Francesca – ho seguito le iniziative sul mio territorio, in Puglia, dove sono cresciuta anche con i frati minori, poi ho accolto l’invito di un amico a partecipare a un progetto nato proprio nell’ambito di Economy”.

L’esperienza che cambia la vita

“L’evento di ottobre 2021, per me, è stata un’occasione bellissima: un’esperienza di fraternità dove ho conosciuto tanti miei coetanei di tutta Italia con tante esperienze diverse alle spalle – ricorda Francesca. Uno scambio, una condivisione, un confronto che le danno la spinta anche per cambiare la sua vita. “Economy of Francesco mi ha fatto capire come la mia passione per il diritto si legasse anche al tema dell’economia. Dopo qualche settimana dopo questo evento mi sono trasferita in Umbria per lavoro”. Francesca è una fundraiser e lavora alla fondazione Valter Baldaccini a Foligno. “Sono passata da una dimensione un po’ più tecnica del diritto a una dimensione sociale – spiega -. Ci occupiamo di progetti che sostengono le famiglie del territorio in difficoltà, cerchiamo di creare opportunità di lavoro per percorsi educativi per chi non ha l’opportunità di accedervi. Ma tutto questo è possibile soltanto grazie alla generosità dei donatori. Il mio lavoro è proprio quello di dialogare con persone che vogliono costruire insieme delle belle relazioni e che vogliono mettersi al servizio degli altri. Questo cambio di vita, che diciamo era partito anche prima di ottobre 2021, ha avuto la sua definitiva consacrazione con The Economy of Francesco”.

I progetti dell’hub Umbria

Dopo i vari incontri di The Economy of Francesco, i giovani partecipanti hanno continuato ad incontrarsi per riflettere sugli argomenti  dell’evento nazionale. Da qui sono nati degli ‘hub’ territoriali: in Umbria sono sette i partecipanti al gruppo che, però si sta ampliando arrivando a coinvolgere fino a 13 persone impegnate in vari progetti, in particolare, rivolti ai giovani. “Cerchiamo di sensibilizzare i giovani su come contribuire alla realizzazione della nuova economia – spiega Francesca -. In questo momento un progetto che ci sta particolarmente a cuore è quello dell’educazione. Ci stiamo avvicinandoci al mondo delle scuole perché riteniamo che bisogna partire dai giovani. Parliamo di quella fascia di età che è leggermente più piccola di noi, che ancora si deve avvicinare al mondo del lavoro. A breve ci trasformeremo in ‘docenti per un giorno’ e andremo nelle scuole per parlare del tema della parità di genere nel mondo del lavoro che è uno dei temi che viene declinato in Economy of Francesco come ‘donne ed economia’”. Assisi 2022 si avvicina e il primo obiettivo dei giovani dell’hub umbro è quello di essere “innanzitutto testimoni nelle scuole ma anche nei nostri luoghi di lavoro. Abbiamo incontrato vescovi e rappresentanti di movimenti, associazioni perché vogliamo coinvolgere quanta più gente possibile per costruire relazioni con persone desiderose, come noi, di un’economia umana al servizio del bene comune”.