Saldi invernali, possibilità di posticipo al 27 gennaio
Written by enricotribbioli on 06/11/2023
Saldi invernali, possibilità di posticipo al 27 gennaio
La richiesta fatta alla Regione, da parte di Confcommercio Federmoda Umbria e Confesercenti Umbria, al centro di un incontro con l’assessore Fioroni
06/11/2023
Saldi invernali, possibilità di posticipo al 27 gennaio prossimo. Il cambiamento climatico, con temperature estive fino a tutto ottobre e superiori alla media anche ad inizio novembre, ha accentuato le difficoltà del settore abbigliamento, calzature, articoli sportivi, alle prese con una crisi che dura da anni e ha provocato la chiusura di centinaia di aziende.
Per questo Confcommercio Federmoda Umbria e Confesercenti Umbria hanno avanzato concordemente alla Regione la richiesta di posticipare l’avvio dei saldi invernali dal 5 al 27 gennaio 2024. Una proposta, maturata sulla base di una consultazione della base associativa del settore, che ha dato risultati molto convergenti, con l’assoluta maggioranza (oltre il novanta percento) favorevole al posticipo al 27 gennaio.
La richiesta del posticipo dei saldi invernali sul tavolo dell’assessore Fioroni
Motivata da questo risultato, la richiesta è stata posta all’attenzione dell’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, che ha espresso piena disponibilità a verificarne la fattibilità, anche previa consultazione con le Regioni limitrofe. In materia di saldi la competenza a decidere le date è infatti in capo alla Regione, ma da anni ormai, in sede di Conferenza Stato-Regioni, si è raggiunto il risultato di una data unica di partenza, tranne alcune eccezioni.
I motivi della richiesta
La richiesta delle associazioni, dà voce alle esigenze e alle preoccupazioni delle imprese del comparto moda, che affrontano da anni una situazione pesante, dovuta alle nuove forme di concorrenza e allo stravolgimento nelle dinamiche dei consumi, il tutto aggravato pesantemente prima dal Covid, poi dall’aumento dei costi, ora dall’anomalo perdurare di temperature ben oltre la media, che stanno bloccando gli acquisti di capi invernali.
“Un ottobre così negativo- sottolinea Carlo Petrini, presidente di Federmoda Umbria Confcommercio- non si era mai visto! I negozi sono pieni di merci, i fornitori, tranne pochi casi, negano la possibilità di allungare i pagamenti. Data questa situazione, spostarli al 27 gennaio restituirebbe ai saldi la loro autentica natura di vendite di fine stagione. Bisogna tornare alla vera stagionalità, sia nelle vendite che negli acquisti”.
Una stagione fortemente compromessa
“Siamo alle prese con una stagione fortemente compromessa -aggiunge il presidente Confesercenti Umbria Giuliano Granocchia- il posticipo dei saldi è una richiesta dettata proprio da questa contingenza. Una richiesta necessaria perché altrimenti si rischia di far saltare un’intera stagione a danno di un comparto fondamentale per la produzione del PIL nazionale. I negozi di abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie, tessile casa ed articoli sportivi sono la spina dorsale economica delle nostre città, contando la presenza in Italia di 175.395 punti vendita che danno occupazione a 301.494 addetti”.
Il tema saldi è, però, solo un aspetto di un intervento più ampio e complessivo che secondo Federmoda Confcommercio Umbria e Confesercenti Umbria non è più rinviabile.
“Chiediamo al Governo interventi straordinari -concludono Petrini e Granocchia- per sostenere e riqualificare un tessuto diffuso di piccole e medie imprese che hanno uno stretto legame con il territorio e che in buona parte rischia di scomparire, sopraffatto da una crisi ultra decennale”.