I benefici della misura
“Anche la Cisl – prosegue Manzotti – condivide che è necessario un salario minimo, ma questo deve essere vagliato settore per settore e dai trattamenti economici complessivi dei contratti sottoscritti dalle categorie maggiormente rappresentative. Questo per consentire tutele e diritti a tutti i lavoratori. Il salario minimo posto per contratto di lavoro oltre a garantire una retribuzione dignitosa, permetterebbe al lavoratore di beneficiare anche di altri istituti contrattuali (tredicesima, pensione integrativa, ferie, Tfr). Con il salario minimo per legge si rischia che molte aziende escano dal perimetro contrattuale causando compressione verso il basso dei salari, con un forte incremento al lavoro nero. In Umbria è urgente spazzare via da subito i contratti pirata che stanno destabilizzando il mercato, creando concorrenza sleale sulle pelle dei lavoratori sia in termini salariali che di sicurezza”. “In Umbria – sottolinea il segretario generale Cisl Umbria – le categorie e i settori che sono sotto il salario minimo sono quelle dove le organizzazioni datoriali non fanno contrattazione. Quindi per noi è necessario promuovere questo strumento: contratto nazionale e contrattazione aziendale e territoriale”.