PERUGIA- Q85 – Quincy Jones 85th birthday celebration, è il titolo della serata-evento con cui Umbria Jazz celebrerà gli 85 anni di Quincy Jones. Una vera e propria festa di compleanno, dedicata al polistrumentista, compositore, arrangiatore, produttore, direttore musicale, autore di colonne sonore per cinema, teatro e televisione, titolare o responsabile di case discografiche, attore, che da oltre settant’anni è uno dei protagonisti indiscussi della scena musicale internazionale. Questo, come primo appuntamento con i concerti all’Arena Santa Giuliana di Perugia dell’edizione 2018 del Festival, venerdì 13 luglio alle ore 21, in cui si alterneranno sul palco, presentati dallo stesso Jones, grandi artisti che in passato hanno lavorato con lui: la star della canzone americana Patti Austin, i virtuosi della vocalità jazz Take 6, la regina del nu soul Erykah Badu, un grande della musica brasiliana, Ivan Lins, e, da Cuba, Alfredo Rodriguez e Pedrito Martinez. Nomi famosi, che saranno affiancati dalla Umbria Jazz Orchestra diretta da John Clayton con Nathan East & Harvey Mason, con  in più come ospite speciale Paolo Fresu.

Aveva 14 anni quando a Seattle comincio’ a girare con un ragazzo della Florida di due anni più grande, che suonava il piano e purtroppo aveva gravi problemi di vista, Ray Charles. Da allora il genio di Chicago non si è più fermato. Forse basta dire che proprio lui ha prodotto il disco più venduto della storia, Thriller di Michael Jackson. E che Fly Me to The Moon, da lui arrangiata per Frank Sinatra con la big band di Count Basie, fu la prima canzone suonata sulla Luna da Buzz Aldrin nella missione della Nasa, nel 1969.

Una carriera incredibile, contrassegnata da numerosi riconoscimenti tra Grammy Award, lauree ad honorem e master delle più prestigiose Università, che ha fatto di Quincy Jones una icona dello spettacolo, non solo della musica, ed uno degli intellettuali afroamericani più rispettati e influenti di sempre. Una fama ed una credibilità che Quincy Jones ha speso anche in una intensa e appassionata attività per i diritti civili e le cause umanitarie, dal sostegno a Martin Luther King e Nelson Mandela fino alla famosa We are the world, inno di una umanità senza barriere e discriminazioni di qualunque tipo.

Elencare gli artisti per i quali e con i quali nel corso della carriera ha lavorato, è praticamente impossibile. Tra i tanti Duke Ellington, Sarah Vaughan, Dizzy Gillespie, Miles Davis, Clifford Brown & Helen Merrill, Dinah Washington, Lionel Hampton, Diana Ross, Ella Fitzgerald, Barbra Streisand, Tony Bennett. Un percorso iniziato da Quincy Jones con il jazz, ampliando via via i suoi orizzonti musicali senza pregiudizi, esplorando generi quali il pop, hip hop, soul, musica africana e brasiliana.

Come è altrettanto importante è stato il suo lavoro come compositore di colonne sonore per il cinema e per la televisione, così come per il teatro.