Il quadro nei particolari
All’ex comandante della stazione vengono contestate 12 ipotesi di reato tra cui la falsificazione del registro dei beni sottoposti a sequestro e la sottrazione di circa 60 grammi di cocaina, la falsificazione di una denuncia-querela per il reato di molestie telefoniche finalizzata ad ottenere l’acquisizione di tabulati telefonici relativi all’utenza d’interesse, la falsificazione di alcuni provvedimenti giudiziari emessi dalla procura di Spoleto, l’avere ottenuto denaro da un privato cittadino in cambio di una promessa di aiuto per la restituzione di un ciclomotore in sequestro. All’indagato è anche contestato il reato di truffa aggravata in danno di un altro straniero, “avvalendosi della sua qualità di comandante della stazione carabinieri di Foligno”.
L’archiviazione
La procura ha precisato che nei confronti dell’altro militare coinvolto si è proceduto a richiedere l’archiviazione per alcuni dei reati inizialmente contestati, avanzando invece la richiesta di rinvio a giudizio in relazione ad una sola ipotesi di falso in atto pubblico. I magistrati hanno sottolineato che le indagini sono state “condotte con notevole professionalità e riservatezza dal Roni del comando provinciale carabinieri di Perugia”. Hanno inoltre ribadito “la piena fiducia della Procura di Spoleto nei confronti dell’Arma dei carabinieri e dei comandi territoriali con sede a Foligno”.