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Perugia – Brescia, mister Bucchi: «Speravo di più dal mercato. I play off sarebbero un'impresa»

Written by on 03/02/2017

Perugia – Brescia, mister Bucchi: «Speravo di più dal mercato. I play off sarebbero un'impresa»

03/02/2017

PERUGIA – Conferenza stampa di vigilia per mister Bucchi: domani, alle ore 15.00, allo stadio Renato Curi arriva il Brescia. La vittoria in casa Perugia manca dal 10 dicembre scorso contro la Pro Vercelli proprio in casa. Contro le rondinelle, per la terza giornata di ritorno del campionato di Serie B, la vittoria sarebbe determinante per non perdere contatto con la scia play-off. Ecco le dichiarazioni in sala stampa raccolte da Umbria Radio, partendo da una domanda sul calciomercato:
«Sono contento della squadra che ho a disposizione, sono ragazzi che, siamo certi, ci daranno tanto: hanno l’anima da Perugia, siamo contenti di questo. Da allenatore, come tutti, è normale che non ci si accontenta mai: speravo in qualcosa di più, ma la società ha fatto quello che poteva fare. E’ normale che se si ha ambizione, si cerca di chiedere più possibile. Complice anche gli infortuni, ora abbiamo una rosa un po’ corta. Il post mercato prevede sempre razionalità. In virtù dell’attaccamento che abbiamo nei confronti di questa società, tutto questo ci porterà a fare il massimo per raggiungere i play-off. La razionalità comunque dimostra che alcune squadre si sono rinforzate molto, ma noi proveremo a fare il massimo. Noi abbiamo fatto un mercato anche con una sguardo al futuro roseo da un punto di vista societario. Usciti dal mercato, per essere onesti, dobbiamo dire che se raggiungiamo i play off sarà un’impresa. Se non ci riusciamo, ci proveremo il prossimo anno. Non molleremo di certo neanche un centimetro, perchè io non mi accontento. Non deve essere per noi un obbligo o un’ossessione, ma lo sarà per squadre che hanno fatto un mercato diverso con budget diversi dai nostri».
Quanto pesa la mancanza della vittoria?
«Io ho una gran voglia di vincere, come i ragazzi. Non vinciamo dalla gara con la Pro Vercelli, sono 5 gare. C’è voglia di tornare alla vittoria, di riassaporare i tre punti, abbiamo voglia di muovere la classifica in maniera sostanziale e questo sarà un aspetto che deve essere un’arma positiva e non una preoccupazione negativa».
Diffidati ed indisponibili?
«Non possiamo ragionare per la gara successiva, ma dobbiamo pensare a Brescia. Non avrebbe senso guardare al dopo, la gara più importante è quella di domani. il Brescia viene da due sconfitte, noi da due pareggi. Noi vogliamo la vittoria, il Brescia viene qui per cercare punti. Sarà una partita bella. Per quanto riguarda gli indisponibili non ci sarà Nicastro, che dovrebbe da lunedì rientrare gradualmente in campo ed essere disponibile per Terni. Mancherà Di Carmine, che ne ha ancora per qualche settimana».
I nuovi acquisti?
«Granorè, nel piccolo, sembra un mix da Yaya Tourè e Pogba anche per le movenze. E’ un giocatore che ci porta grandissima struttura e che ha qualità. Nell’ultimo anno è vero che ha giocato poco, a Carpi ha subito un brutto incidente. E’ un giocatore in fase di crescita evolutiva: questo passaggio intermedio può essere importante. Sarà con per 18 mesi e c’è la voglia di poter fare bene, così come con Ricci ed Acampora e, vicino a giocatori come Dezi e Brighi, tutti insieme possono crescere e mettersi a disposizione del gruppo. Manga? E’ un ragazzo del ’95, arriva dall’Eccellenza e come storia ricorda un po’ la mia. Ha bisogno di crescere e di imparare, ha grande voglia ed sa che è un’occasione che non vuole farsi sfuggire. Lui è un esterno sinistro e può fare anche il terzino, visto che Alhassan non è in lista. Dossena invece è un ragazzo interessante, a prescindere da Mancini. Ha una grande struttura, dobbiamo dar anche a lui il tempo di crescere».
Differenze del Perugia tra casa e fuori casa?
«Forse in trasferta abbiamo un atteggiamento diverso, dobbiamo avere un giusto equilibrio tra l’attenzione che abbiamo fuori casa e la voglia di vincere che abbiamo in casa. Noi dobbiamo lavorare su questo. Siamo, in Serie B, la squadra che ha usato più giocatori, abbiamo cambiato tanto. Spesso entrano in campo giocatori che sono all’esordio assoluto con noi. Il percorso migliore che abbiamo fatto è quando avevamo la rosa completa».
Forte e Mustacchio?
«Forte è diverso da Di Carmine. Samuel è un giocatore di movimento che ha imparato a giocare anche in area. Forte invece è un uomo di area che deve imparare a giocare con la squadra. Noi dobbiamo essere bravi a portare rifornimento in area, lui deve imparare a giocare più per la squadra. Siamo contenti di quello che sta facendo. Domani invece in difesa gioca Monaco, mentre Dossena sarà in panchina. Nella gestione poi dobbiamo anche tenere conto che Belmonte può fare sia il terzino che il centrale. Mustacchio? E’ un giocatore che ci può dare tante soluzioni; sono contento di quello che può fare qui a Perugia».


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