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Panico a Perugia, aggredisce due giudici in Tribunale: fermato l'autore

Written by on 25/09/2017

Panico a Perugia, aggredisce due giudici in Tribunale: fermato l'autore

25/09/2017

PERUGIA – Panico a Perugia, aggredisce due giudici in Tribunale: fermato l’autore. Aggressione con coltello questa mattina al tribunale di Perugia. Un uomo, italiano sulla cinquantina che è stato arrestato dalla polizia, ha ferito poco dopo le 12 due magistrati e un ausiliario che è intervenuto per cercare di fermarlo.
In ospedale I due magistrati,trasportati all’ospedale Santa Maria della Misericordia, sono stati sottoposti ad accertamenti ma, secondo quanto si apprende, le condizioni non sarebbero gravi. Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni, l’aggressione al tribunale civile di Perugia sarebbe avvenuta durante un’udienza fallimentare del giudice Francesca Altrui. L’aggressore sarebbe entrato armato di coltello e avrebbe tentato di colpire alle spalle prima l’Altrui e poi il giudice Umberto Rana, entrato dopo aver sentito le urla della collega. L’aggressore avrebbe poi tentato la fuga passando per gli uffici postali che si trovano al piano terra del palazzo. Una volta scattato l’allarme, il palazzo è stato chiuso, così come il traffico sulle vie circostanti. L’uomo, originario della provincia di Perugia, di 53 anni (R.F), è stato bloccato dalla polizia e trasportato in questura dove è stato interrogato.
Accuse Gli inquirenti stanno valutando il reato di lesioni anche per il ferimento dell’ impiegato intervenuto, che ha riportato leggere lesioni ed è stato medicato sul posto. Secondo quanto emerso finora, l’ aggressione nei confronti della giudice Altrui sarebbe maturata all’ esito di un procedimento civile risultato a lui sfavorevole del quale era titolare la dottoressa Altrui. Per questo – in base ai primi accertamenti – l’uomo avrebbe aggredito la giudice mentre si trovava nel suo ufficio del tribunale, nel centro di Perugia. Questa ha cercato di nascondersi e ha urlato. In suoi aiuto sono quindi intervenuti Rana e l’impiegato. I due giudici si trovano ricoverati nel reparto di chirurgia dell’ ospedale di Perugia con diverse ferite ma le loro condizioni non sono gravi. Dopo i primi atti d’ indagine urgenti e l’ eventuale convalida del provvedimento che sarà adottato a carico dell’ aggressore il fascicolo verrà trasmesso alla procura di Firenze. Essendo persone offese dal reato due magistrati del capoluogo umbro il fascicolo è infatti di competenza dei pm toscani.
LE REAZIONI
Il ministro Appena appreso dell’episodio, dalla Cina il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha immediatamente espresso la propria solidarietà ai due magistrati. Inoltre, il guardasigilli, ha chiesto che “siano subito svolte le necessarie verifiche per comprendere l’esatta dinamica dei fatti ed accertare le falle nel sistema di sicurezza”.
Avvocati Condanna ferma da parte dell’Ordine degli avvocati di Perugia, che esprimono vicinanza e solidarietà ai due magistrati feriti. I membri del foro perugino, inoltre, intendono nuovamente “ribadire la loro sincera lealtà nei rapporti istituzionali con tutta la magistratura e la piena disponibilità a sostenere con essa iniziative unitarie in ogni sede volte a tutelare l’incolumità di tutti gli operatori della giustizia”.
Il Csm “Si tratta di un gravissimo episodio che ripropone il tema della sicurezza negli uffici giudiziari italiani, che va affrontato con ulteriori misure risolutive”. Il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, commenta così quanto accaduto a Perugia anticipando che proporra’ “al prossimo Plenum di assumere un’ iniziativa per formulare proposte al fine di affrontare tale grave problema”. Legnini ha telefonato al presidente (facente funzioni) del Tribunale di Perugia, Gaetano Mautone, per accertarsi delle condizioni di salute dei due magistrati e dell’ ausiliario accoltellati a cui ha voluto esprimere “la sua forte solidarietà, augurando loro una pronta guarigione”.
Magistrati “Quanto è avvenuto oggi al Tribunale di Perugia è  molto grave. Per puro caso non ci sono state vittime”. A sottolinearlo è l’ Associazione nazionale magistrati. “Con questa vicenda – continua l’Anm – si ripropone il tema della scarsa sicurezza dei tribunali, problema che abbiamo segnalato in piu’  occasioni e nelle sedi competenti. Se non si prendono immediatamente provvedimenti, magistrati, avvocati ed operatori amministrativi continueranno a rischiare la vita solo per svolgere il proprio dovere. Ci sono troppi tribunali, soprattutto civili, dove può  accedere chiunque senza alcun controllo. Esprimiamo  vicinanza alle vittime dell’ aggressione”.
Marini “Vorrei innanzitutto esprimere ai magistrati Francesca Altrui e Umberto Rana, il mio più sincero augurio di pronta guarigione e la mia profonda vicinanza e solidarietà per la gravissima aggressione subita”.  E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha seguito con particolare apprensione il susseguirsi delle notizie relative al gravissimo episodio avvenuto questa mattina all’interno del Tribunale di Perugia, informandosi inoltre con la direzione sanitaria dell’Ospedale perugino sulle condizioni di salute dei due magistrati. “Solidarietà e vicinanza – ha proseguito Marini – che esprimo anche nei confronti di tutta la magistratura per questo gravissimo episodio che avrebbe potuto avere, in assenza del coraggioso intervento dello stesso giudice Rana e di un impiegato – al quale va anche la mia solidarietà e vicinanza -, conseguenze ancor più drammatiche”.
Commercialisti Solidarietà ai giudici feriti a Perugia è stata espressa dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Perugia, Andrea Nasini.  “A titolo mio personale e a nome dell’Ordine che rappresento, esprimo la massima solidarietà e vicinanza ai magistrati Francesca Altrui e Umberto Rana per l’aggressione subita nel Tribunale civile di Perugia”. “Un episodio grave e preoccupante che, sono certo, non gli impedirà di tornare a svolgere il proprio lavoro con la consueta professionalità, indipendenza e imparzialità. A entrambi auguro una pronta e completa guarigione”.
La denuncia Ed è proprio il presidente della Corte di Appello di Perugia, Mariano Vincenzo D’Aprile a denunciare l'”inesistenza di un presidio di sicurezza all’ingresso” del palazzo del Tribunale Civile dove, nonostante l’impegno della conferenza permanente è avvenuto l’episodio. “E’ accaduto ciò che temevo, un fatto gravissimo – ha detto il presidente – per poco non c’ è scappato il morto”. Le ferite riportate dalle vittime dell’ aggressione non sono gravi, “questo – ha commentato ancora – mi sembra l’ unico dato positivo di questa brutta storia”.
Porzi “Non si può rischiare di perdere la vita svolgendo il proprio lavoro”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, commenta l’aggressione al tribunale di Perugia. “Esprimo a nome mio e di tutta l’Assemblea legislativa – aggiunge la presidente Porzi – la solidarietà e gli auguri di pronta guarigione ai due giudici, Francesca Altrui e Umberto Rana, e all’impiegato coinvolto nei fatti di oggi al Tribunale”.
Sindacati “Cronaca di due ferimenti annunciati:potrebbe essere questo il titolo per i fatti che si sono verificati oggi al Tribunale di Perugia. Da anni la Rsu e le sigle regionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – affermano i sindacati in una nota congiunta – denunciano la situazione di rischio in cui si trovano i lavoratori degli uffici giudiziari di Perugia“.
Il Comune “L’Amministrazione comunale di Perugia condanna – recita una nota – con determinazione il vile gesto accaduto questa mattina nella sezione civile del Tribunale cittadino ai danni dei giudici Francesca Altrui e Umberto Rana, oltre che di un dipendente amministrativo, feriti a seguito di una aggressione da parte di un uomo armato di coltello. Alle vittime dell’inaudito e gravissimo gesto va tutta la nostra solidarietà nonché la vicinanza dell’intera Città, profondamente scossa – continua la nota -dalla violenta circostanza. Una menzione particolare va al giudice Rana, che grazie al suo coraggio ha evitato di fatto un epilogo che poteva essere ben più tragico. Rivolgiamo un affettuoso augurio di pronta guarigione a tutti, con la speranza che presto possano tornare a svolgere appieno le loro funzioni. Gli avvenimenti di oggi – conclude la nota – dimostrano in maniera dolorosa la improcrastinabilità di una complessiva ridefinizione degli spazi da dedicare agli uffici giudiziari”.
Vigilanza armata Il 2 ottobre prossimo sarà sottoposta a vigilanza armata il palazzo che a Perugia ospita gli uffici del Tribunale Civile dove oggi due giudici sono stati feriti a coltellate. “In fase di conclusione” anche le procedure per dotare la struttura di metal detector e sorveglianza passiva. Lo ha detto il procuratore generale, Fausto Cardella, che ha subito fatto visita ai due magistrati. “Rinnovo a loro e all’ impiegato ferito gli auguri e la solidarietà espressa di persona”. “Da subito dopo il mio insediamento, come responsabile della sicurezza degli uffici giudiziari – ha sottolineato Cardella – mi sono attivato per tutte le sedi ma soprattutto per il tribunale civile che è il più esposto a simili atti, come dimostrano i tragici eventi del Tribunale di Milano. Mi sono attivato da tempo perché fossero dotati di sistemi di vigilanza, passiva e armata, e metal detector dopo che per 17-18 anni sono stati tenuti senza alcun livello di sicurezza. Le procedure sono state tempestivamente attivate, quindi, al mio ingresso, ma risultano particolarmente complesse anche per la infelice collocazione del Tribunale Civile nell’ edificio che ospita il più importante ufficio postale della città. Adesso – ha concluso Cardella – erano giunte a conclusione”.
Assemblea E’ ancora forte martedì mattina, negli uffici giudiziari di Perugia, l’eco e lo stupore dopo quanto avvenuto ieri mattina negli uffici del tribunale civile, dove un uomo ha accoltellato due giudici del fallimentare e ferito un impiegato. Stamani all’ ingresso del tribunale civile, ospitato in una sezione del palazzo in pieno centro storico sede dell’ ufficio postale centrale di Perugia, ci sono due carabinieri armati che controllano i documenti delle persone che entrano. Nel frattempo, nella sede della procura generale, è in corso una riunione cui partecipano il procuratore generale di Perugia, Fausto Cardella, il procuratore della Repubblica, Luigi De Ficchy, il sindaco del capoluogo umbro, Andrea Romizi, e il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri. Poco dopo le 12 è cominciata anche un’ assemblea indetta dalla sezione umbra dell’ Associazione nazionale magistrati.


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