Tanti controlli e poche infrazioni sulle strade e nelle città umbre. In attesa delle cifre complete, che saranno rese note dalle forze dell’ordine al termine delle festività, i primi dati ci dicono che gli umbri sono stati abbastanza disciplinati e hanno osservato le prescrizioni e le chiusure per il contenimento del contagio da Coronavirus. Deserte le città, anche grazie al fatto che solo farmacie ed edicole hanno potuto aprire i battenti in questi giorni. Il resto lo hanno fatto proprio il rafforzamento dei controlli e il tam tam per invitare le persone a trascorrere la Pasqua nelle proprie abitazioni. 

Sono state 120 le trasgressioni contestate il giorno di Pasqua in provincia di Perugia in violazione delle misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Lo ha riferito la prefettura, rendendo noto che sono state controllate 1.390 persone e 418 esercizi commerciali. Tra questi ultimi solo un titolare è stato sanzionato. Nessuna persona è stata denunciata per falsa attestazione.

“Pasqua è resurrezione e quindi speranza, mai come in questa occasione Perugia deve continuare a proiettarsi nella speranza di riuscire a superare questi momenti”: a dirlo all’agenzia Ansa è stato il sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Che ha parlato anche del modo “esemplare” con cui i perugini stanno affrontando questi giorni di quarantena.

Un concetto che ha ripreso anche il sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico: “Ho l’onore di guidare una cittadinanza straordinaria”. Non mancano le preoccupazioni per gli effetti che il virus avrà sul turismo per il Trasimeno. “È vuoto – ha detto – ma sempre bellissimo, ci aspetterà”.

Un pò meno ottimista è il sindaco di Cascia, Mario De Carolis: “Ci stavamo rialzando dal terremoto, questa nuova emergenza sarà difficile da superare”. Ha spiegato che i turisti che arrivano nella città di Santa Rita sono “soprattutto gruppi con i pullman”. “Se dovesse persistere la misura del distanziamento sociale – sottolinea De Carolis – diventerebbe difficile immaginare una piena ripresa”.

Non sarà semplice far ritornare turisti neanche a Norcia, anche se il sindaco Nicola Alemanno punta, nell’immediato, “sui cantieri della ricostruzione”. “Che per questo territorio – ha aggiunto – saranno il fattore determinante della nostra rinascita”.