Liste d’attesa, cresce la capacità produttiva delle aziende sanitarie
Written by enricotribbioli on 14/12/2023
Liste d’attesa, cresce la capacità produttiva delle aziende sanitarie
Abbattuta la quasi totalità delle prestazioni sospese: questo, è quanto è stato reso noto in un incontro a Palazzo Donini a Perugia
14/12/2023
Liste d’attesa, cresce la capacità produttiva delle aziende sanitarie. Le oltre sessantasette mila prestazioni in sospeso ante primo maggio sono state smaltite nella quasi totalità (oltre il novantasei per cento) e la capacità produttiva delle aziende sanitarie regionali è aumentata attestandosi al meno dieci per cento rispetto al 2019 (lo scorso mese registrava un meno venti per cento). Sono alcuni dei dati emersi durante l’incontro mensile, che si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 13 dicembre a Palazzo Donini, in merito alle liste d’attesa che ha coinvolto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il direttore regionale, Massimo d’Angelo, i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i Direttori dei distretti sanitari.
L’andamento delle liste d’attesa
Entrando nel merito, delle 77.452 prestazioni che si registravano al primo maggio ’23 sono 3.200 quelle non ancora evase (quattro percento circa). Migliorate, oltre alla già citata capacità produttiva, le percentuali in cui si rispettano i tempi per lo svolgimento delle prestazioni richieste. Nello specifico il sistema pubblico regionale umbro dà risposte nelle tempistiche previste: tra l’ottanta e il novanta per cento per le prestazioni Urgenti, Brevi, Differite a sessanta giorni e Programmate, mentre si attestano intorno al settanta per cento quelle Differite a trenta giorni.
Va sottolineato che da una analisi specifica in merito alla tipologia delle visite in attesa è emerso che la maggior parte riguardano l’oculistica e la dermatologia. Ad oggi, le prestazioni totali in lista di attesa sono circa quarantasei mila, dato quindi ormai stabilmente inferiore di oltre il quarantatre per cento rispetto le liste di attesa post Covid.
Di queste oltre il cinquanta per cento riguardano i fragili per i quali si è deciso di preservare il principio di prossimità territoriale (over 65, oncologici e invalidi gravi) al fine di offrire all’utenza un servizio più consono alle esigenze della tipologia di paziente.
Migliorare e ottimizzare ancora di più il sistema
Al fine di migliorare e ottimizzare ancora di più il sistema, e di conseguenza i tempi di attesa dei cittadini per ricevere le prestazioni richieste, si stanno condividendo e concretizzando alcune politiche come l’approvazione di un tempario delle visite, una gestione sempre più attenta e centralizzata delle liste di attesa e l’efficientamento, grazie alla condivisione con i medici di medicina generale, dell’appropriatezza degli esami, con particolare attenzione alla gastroenterologia e radiologia.