Six memos, è questo il titolo del concerto letterario con cui la 78esima edizione della Sagra Musicale Umbra rende omaggio ad Italo Calvino a cento anni dalla sua nascita.

L’appuntamento, con cui il Festival più longevo della nostra regione prosegue il viaggio proposto nel cartellone di quest’anno tra le città delle idee, è in programma mercoledì 13 settembre alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia. Un percorso, che vedrà lo scrittore Paolo Di Paolo assieme al direttore del Festival Enrico Bronzi, al violoncello, nella messa in scena realizzata dal regista Giacomo Pedini dedicato alle cosiddette Six memos, meglio conosciute come Lezioni Americane.

Il libro Lezioni Americane. Sei proposte per il prossimo millennio, basato sulla serie di lezioni preparate in vista di un ciclo di sei discorsi che avrebbe, appunto, dovuto tenere all’Università di Harvard per l’anno accademico 1985-1986, fu pubblicato postumo da Einaudi nel 1988.

Le Lezioni Americane di Italo Calvino

Italo Calvino, era stato, infatti, invitato a tenere delle lezioni  all’Università di Harvard per l’anno accademico 1985-1986, nell’ambito delle prestigiose Charles Eliot Norton Poetry Lectures (intitolate al dantista e storico dell’arte americano Charles Eliot Norton). Il ciclo era previsto per l’autunno del 1985 ma non si tenne a causa della morte improvvisa dello scrittore colpito da ictus il 6 settembre, che venne a mancare dopo tredici giorni. Alla sua morte, egli aveva terminato tutte le lezioni tranne l’ultima, la sesta.

Una lezione di parole e musica

“Abbiamo pensato a lungo che i Six memos -spiegano i protagonisti dell’atteso appuntamento di mercoledì 13 settembre- parlassero di letteratura, e, invece, parlavano di noi. Leggeri, rapidi, talvolta esatti, esasperatamente visibili e molteplici, difficilmente coerenti: ecco i tratti identificativi del nostro pentagramma, di esseri umani fluttuanti, come suoni e note, all’avvio del millennio”.

Parole e musica (di autori quali Sciarrino, Dowland, Dallapiccola, Ligeti e Johann Sebastian Bach), intimamente fusi per una lezione di vita.