Arresti domiciliari
I carabinieri, subito allertati, in pochi minuti sono giunti all’abitazione e il maresciallo, rivenuta la radio, ha deciso di fingersi uno dei ladri per arrivare al terzo complice. Parlando all’apparecchio ha detto: “abbiamo fatto”. A quel punto e dall’altra parte una voce maschile ha risposto: “arrivo”. Ai militari non è rimasto altro da fare che attendere. Dopo pochi minuti è arrivata una Fiat Panda, una volta fermata i carabinieri hanno trovato all’interno dell’abitacolo l’altra radio trasmittente e così per un cinquantaduenne alla guida sono scattati gli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto in abitazione.