Dopo l’incontro dell’ottobre 2019, le diocesi umbre si ritrovano nella chiesa di San Paolo a Foligno, sabato 28 maggio, per una nuova Assemblea ecclesiale regionale organizzata dalla Conferenza Episcopale dell’Umbria. La relazione di apertura della giornata sarà quella di monsignor Erio Castellucci, uno dei tre vice presidenti della Conferenza episcopale italiana, arcivescovo abate di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, che partirà da una riflessione sul tema “Quale ripresa? Per una sapienza pastorale dopo la pandemia”.

Da dove ripartire

All’inizio dell’aprile scorso, il presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), l’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo, aveva convocato il gruppo di lavoro che ha stilato le indicazioni per il nuovo incontro di maggio. Per i vescovi umbri l’assemblea sarà “un appuntamento di comunione e fraternità dopo la dispersione e la frammentarietà generata dalla pandemia”, anche per dare un segnale di ripresa e un messaggio di speranza. Una nuova assemblea ecclesiale, dopo quella del 2019 sempre a Foligno, che, ricorda il presidente della Ceu, monsignor Boccardo nel corso della trasmissione Xl News di Umbria Radio, “è stato un bel momento di condivisione, di dialogo e di sogno per guardare con intelletto d’amore alle nostre Chiese umbre”. Subito dopo l’assemblea del 2019, però, è arrivata l’emergenza sanitaria da Covid: “Da quel momento la pandemia ci ha come congelati. Ora si tratta di ripartire, ma ripartire con criterio. Per questo abbiamo deciso di ritrovarci per guardarci negli occhi, per gustare la gioia dello stare insieme: uno stare insieme che suscita alimento, una responsabilità. Noi cristiani siamo depositari di un tesoro che vogliamo comunicare agli uomini e le donne del nostro tempo e della nostra regione”. Per questo i delegati delle Chiese umbre si ritroveranno sabato 28 maggio a Foligno “per fare il punto della situazione e, arricchiti dall’esperienza dolorosa della pandemia – che ha fatto emergere alcune priorità per la vita della società e la vita della Chiesa -, cercheremo di guardare avanti per assumere un nuovo stile di presenza ecclesiale all’interno del nostro mondo e annunciare la gioia del Vangelo”. Da dove ripartire dunque? “Dobbiamo ripartire dalla necessità e la qualità delle relazioni  – spiega il presidente dei vescovi dell’Umbria -: la famiglia, primo soggetto di evangelizzazione e luogo di chiesa; il mondo giovanile, che vive un momento di disorientamento perché guarda al futuro con tanta trepidazione; il mondo diversificato delle povertà, materiali ma anche spirituali. Il nostro è un mondo alla ricerca di senso e noi cristiani abbiamo la pretesa di avere quelle parole che riescono a dare senso all’esistenza della persona e del mondo. Dobbiamo ripartire dalle povertà materiale: i migranti, dall’Ucraina ma anche da tutto il mondo, ma anche diverse povertà alle quali, grazie all’impegno generoso delle Caritas delle nostre chiese, riusciamo a dare delle risposte”.

Programma dell’assemblea

A guidare i lavori sarà, appunto, monsignor Erio Castellucci, nato a Forlì l’8 luglio 1960, ordinato sacerdote nel 1984. Dal 2015 è vescovo di Modena, e dal 2020 della diocesi di Carpi, unita alla precedente in persona episcopi … quindi può ben comprendere la situazione di ben quattro su otto diocesi umbre al momento attuale. Dal 2021 mons. Castellucci è anche diventato vice presidente della Cei. È inoltre consultore della Congregazione per il clero e soprattutto, tra i motivi più interessanti per invitarlo a Foligno, consultore della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi.

Per seguire l’Assemblea Ecclesiale Regionale del 28 maggio 2022 a Foligno