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PROSSIMO PROGRAMMA

Festival delle Nazioni, tutto pronto per la 55esima edizione

Written by on 22/08/2022

Festival delle Nazioni, tutto pronto per la 55esima edizione

Dal 23 agosto al 3 settembre, un ricco cartellone di concerti ed eventi collaterali in omaggio alla Spagna a Città di Castello e nei borghi dell’Alta Valle del Tevere

22/08/2022

Festival delle Nazioni

L'Orquesta de Cámara Andrés Segovia, protagonista dell'inaugurazione della 55esima edizione del Festival delle Nazioni

Con un concerto che vedrà protagonista  l’Orquesta de Cámara Andrés Segovia, diretta da Victor Ambroa primo violino e Josè Maria Gallardo del Rey alla chitarra, presso la cornice della chiesa di San Domenico a Città di Castello prende avvio la 55esima edizione del Festival delle Nazioni.

Un ricco cartellone di eventi e concerti dal 23 agosto al 9 settembre, che si svolgerà oltre che a Città di Castello anche negli altri borghi dell’Alta Valle del Tevere (Sansepolcro, San Giustino, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, Umbertide), dedicato quest’anno alla Spagna. Una programmazione trasversale, che toccherà diversi linguaggi, dalla musica al teatro, dalla danza all’arte contemporanea e alla letteratura, senza tralasciare l’attenzione per i più piccoli, in cui la storica manifestazione renderà omaggio agli intrecci fra le diverse culture che caratterizzano il patrimonio musicale del Paese iberico.

Omaggio alla Spagna e al suo intreccio di culture

“La Spagna -spiega Aldo Sisillo, direttore artistico del Festival- nazione storicamente al centro di uno degli imperi più vasti, con la sua complessa storia ci offre l’occasione di riflettere sui rapporti tra culture diverse e sulla convivenza e l’integrazione sociale e culturale tra cittadini di diversa provenienza.

Questo perché è una nazione con un importante passato coloniale, ma anche perché ha vissuto sul suo stesso territorio un lungo periodo di dominazione straniera, assai fecondo per le arti, le scienze e la cultura. Parliamo della dominazione araba, periodo in cui musulmani, ebrei e cristiani vissero, almeno per i primi tre secoli, fra l’ottavo e l’undicesimo secolo, in un clima di rispetto e di reciproco arricchimento culturale.

Nella programmazione del 55simo Festival delle Nazioni -continua Sisillo- da una parte proporremo l’ascolto di alcuni fra gli autori più importanti della tradizione classica iberica (De Falla, Albéniz e Tárrega), viaggiando anche alla scoperta di alcune delle sue affascinanti sfaccettature regionali, dall’altra daremo spazio a quelle istanze musicali frutto delle contaminazioni nate nel corso dei secoli dal dialogo tra la cultura autoctona spagnola e quella di altre culture. Solo per fare qualche esempio, risuoneranno al Festival le musiche del flamenco, un genere nato dalla commistione tra la tradizione gitana e il modo di cantare arabo-mediterraneo; quelle del tango, anch’esso un genere musicale che è anche un ballo, nato in una delle terre colonizzate dagli spagnoli, nella regione sudamericana del Rio de la Plata; e ancora, ascolteremo la zarzuela, un genere lirico-drammatico spagnolo in cui si alternano scene parlate, cantante, cori e balli concertati”.

Tra gli ospiti in cartellone, il Cuarteto Casals; il soprano Aída Gimeno e il tenore Mario Corberan, accompagnati al pianoforte da Jorge Giménez; l’Orchestra della Toscana, il pianista Axel Trolese, la Tangeri Café Orchestra, la Tango Spleen Orquesta. Non mancherà, poi, la danza con Carmen, la nuova creazione di Mauro Bigonzetti con musiche originali del ballerino, coreografo e musicista Octavio De La Roza.

Gli eventi collaterali la 55esima edizione del Festival delle Nazioni

Come dicevamo, non mancheranno diversi eventi collaterali che hanno già preso avvio con due appuntamenti,  entrambi dedicati a Federico García Lorca, che hanno riscosso un grande successo: a luglio, la proiezione cinematografica di La fine di un mistero, l’ultimo film di Nino Manfredi diretto da Miguel Hermoso, si è svolta alla presenza di Luca Manfredi, figlio del celebrato attore. Inoltre ha inaugurato il 12 agosto … Cosa vede Garcìa Lorca?, la mostra di Omar Galliani, allestita nei locali della Galleria delle Arti di Luigi Amadei in via Albizzini 21a a Città di Castello: un’esposizione, nata dalla lettura di alcune opere del grande poeta e drammaturgo spagnolo, che resterà aperta al pubblico a ingresso libero, per tutta la durata della manifestazione e fino al 12 ottobre.

Nel corso dei dodici giorni, invece, tra i vari eventi Luisa Mencherini al flauto e Stefano Falleri alla chitarra in Danze e musiche dalla Spagna, venerdì 26 agosto ore 18 nella cornice del Museo del Duomo; torneranno al Teatro degli Illuminati i ragazzi del progetto Itinerari didattici musicali, mercoledì 31 alla stessa ora; al genio di Miguel de Cervantes sarà dedicato lo spettacolo La zingarella canta, novella-concerto tratta dalla Gitanilla del grande scrittore spagnolo, venerdì 2 settembre nella Chiesa di San Domenico.

Non mancherà la danza, con due progetti di grande interesse: il seminario tenuto dal ballerino e coreografo Octavio de al Roza per Castello Danza, che si svolgerà il 31 agosto e l’1 settembre. Infine, in chiusura di programmazione, La lotta contro i mulini a vento, il nuovo spettacolo di Castello Danza: una performance liberamente tratta dalle follie erranti del Don Quijote di Miguel de Cervantes, su ideazione e regia di Roberto Costa Augusto. Sarà in scena venerdì 9 settembre  alle ore 21, nel Teatro degli Illuminati.


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