
Festival delle Nazioni: 55esima edizione dedicata alla Spagna
Written by enricotribbioli on 02/05/2022
Festival delle Nazioni: 55esima edizione dedicata alla Spagna
Un ricco cartellone di eventi e concerti che si svolgerà a Città di Castello e nei borghi dell’Alta Valle del Tevere dal 23 agosto al 3 settembre. Anteprima con due eventi in piazza il 6 e l'8 luglio
02/05/2022

Il Barcelona Flamenco Ballet, protagonista l'8 luglio dell'anteprima della 55esima edizione del Festival delle Nazioni
È la Spagna, il Paese ospite del 55esima edizione del Festival delle Nazioni. Un ricco cartellone di eventi e concerti che si svolgerà a Città di Castello e nei borghi dell’Alta Valle del Tevere (Sansepolcro, San Giustino, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, Umbertide) dal 23 agosto al 3 settembre.
Dodici giorni, in cui la storica manifestazione renderà omaggio agli intrecci fra le diverse culture che caratterizzano il patrimonio musicale del Paese iberico.
“La Spagna -spiega Aldo Sisillo, direttore artistico del Festival- nazione storicamente al centro di uno degli imperi più vasti, con la sua complessa storia ci offre l’occasione di riflettere sui rapporti tra culture diverse e sulla convivenza e l’integrazione sociale e culturale tra cittadini di diversa provenienza.
Omaggio alla Spagna e al suo intreccio di culture
Questo perché è una nazione con un importante passato coloniale, ma anche perché ha vissuto sul suo stesso territorio un lungo periodo di dominazione straniera, assai fecondo per le arti, le scienze e la cultura. Parliamo della dominazione araba, periodo in cui musulmani, ebrei e cristiani vissero, almeno per i primi tre secoli, fra l’ottavo e l’undicesimo secolo, in un clima di rispetto e di reciproco arricchimento culturale.
Nella programmazione del 55simo Festival delle Nazioni -continua Sisillo- da una parte proporremo l’ascolto di alcuni fra gli autori più importanti della tradizione classica iberica (De Falla, Albéniz e Tárrega), viaggiando anche alla scoperta di alcune delle sue affascinanti sfaccettature regionali, dall’altra daremo spazio a quelle istanze musicali frutto delle contaminazioni nate nel corso dei secoli dal dialogo tra la cultura autoctona spagnola e quella di altre culture. Solo per fare qualche esempio, risuoneranno al Festival le musiche del flamenco, un genere nato dalla commistione tra la tradizione gitana e il modo di cantare arabo-mediterraneo; quelle del tango, anch’esso un genere musicale che è anche un ballo, nato in una delle terre colonizzate dagli spagnoli, nella regione sudamericana del Rio de la Plata; e ancora, ascolteremo la zarzuela, un genere lirico-drammatico spagnolo in cui si alternano scene parlate, cantante, cori e balli concertati”.
Alcuni degli ospiti del 55simo Festival delle Nazioni