PERUGIA – La notizia circolata da questa mattina sul possibile ricorso della Ternana per la partita contro il Perugia ha trovato conferme. Questo il comunicato stampa apparso sul sito della società rossoverde: “La Ternana Calcio S.p.A. comunica di aver preannunciato reclamo e successivamente di aver già inoltrato reclamo avverso la regolarità della gara Ternana–Perugia del 12 febbraio 2017 contestando l’irregolare partecipazione alla stessa del calciatore avversario Gnahore Vhakka Eddy in applicazione delle norme emanate dalla F.I.G.C. e dalla F.I.F.A. La Ternana Calcio S.p.A. ha affidato la difesa all’Avv. Fabio Giotti che farà valere le ragioni della società in tutte le competenti sedi giudiziarie”.
La storia. Proviamo a ripercorrere quanto successo: prima dell’acquisto di Gnahorè da parte della società biancorossa, erano – in verità – già circolate notizie sulle possibili difficoltà nel tesseramento del calciatore per il Perugia. Infatti, secondo alcuni siti, il Napoli (proprietaria del cartellino) avendo prestato il giocatore al Carpi per due anni a gennaio 2016, ha fatto si che al 1 luglio, all’inizio della nuova stagione, Gnahorè risultasse a livello federale un tesserato del Carpi. Richiamandolo e dandolo al Crotone, ha fatto così scattare il terzo tesseramento nella stessa stagione, limite massimo consentito dal regolamento FIFA e FIGC. In parole povere, secondo alcuni esperti, Gnahorè, da qui a giugno, avrebbe potuto giocare esclusivamente o a Crotone, o a Napoli, richiamandolo, o al Carpi, restituendoglielo. Detto ciò, prima di perfezionare il suo tesseramento, il Perugia ha fatto certamente le sue verifiche, avendo il placet per poter procedere all’inserimento del calciatore nella rosa biancorossa (tesseramento ufficializzato a ridosso della fine del mercato, nonostante il giocatore fosse del Perugia da almeno 48 ore).
Fin qui tutto in ordine, almeno fino al derby. Perchè, appunto, secondo la Ternana il tesseramento del classe ’93 potrebbe non essere regolare, pertanto il club vorrebbe capire se il giocatore realmente potesse prendere parte al match. Per la società rossoverde il giocatore avrebbe “esaurito” i possibili trasferimenti consentiti nel corso di una stagione, facendo riferimento all’articolo 95 delle NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC): “Nella stessa stagione sportiva un calciatore professionista può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società appartenenti alle Leghe, ma potrà giocare in gare ufficiali di prima squadra solo per due delle suddette società“.
Dall’altra parte il Perugia afferma la tesi secondo cui il trasferimento, se in prestito dalla squadra di appartenenza ed effettuato lo stesso giorno, viene considerato unico e non duplice (cioè non si conta il passaggio dalla squadra proprietaria del cartellino). In altri termini: Il classe ’93, dopo il termine del prestito a Carpi e quindi il rientro a Napoli, squadra proprietaria del cartellino, era passato al Crotone per poi passare, nell’ultimo giorno del mercato, al Perugia via Napoli (rientro dal prestito dal Crotone). Sarebbero così tre trasferimenti: dal Napoli al Carpi, dal Carpi (via Napoli) al Crotone, dal Crotone (via Napoli) al Perugia. Chiaro: solo se non si conta il passaggio dalla squadra proprietaria del cartellino ad un’altra se il trasferimento viene effettuato lo stesso giorno. In caso contrario i trasferimenti sarebbero più di tre e dunque sarebbe impossibile secondo l’articolo 95 del NOIF.
Di certo è che il Perugia ha ottenuto un visto di esecutività da parte della Lega prima di procedere al trasferimento di Gnaohre.