Daspo emessi nei confronti di tifosi ospiti e locali
Written by enricotribbioli on 21/12/2023
Daspo emessi nei confronti di tifosi ospiti e locali
Il provvedimento è stato deciso dal Questore della provincia di Perugia, Fausto Lamparelli
21/12/2023
La Polizia di Stato di Perugia ha emesso sei provvedimenti di DASPO nei confronti di altrettanti tifosi che lo scorso 10 settembre e 12 novembre, nel corso delle partite di calcio Perugia – Pescara e Perugia – Gubbio, valevoli per il campionato nazionale di calcio di Serie C, si sono resi responsabili dell’accensione di alcuni fumogeni (nel settore riservato alla tifoseria ospite e locale) e del lancio di un seggiolino all’interno dello Stadio Renato Curi di Perugia, in prossimità del terreno di gioco.
Grazie alle indagini e all’attenta visione delle immagini del sistema di videosorveglianza nonché alle riprese effettuate dalla Polizia Scientifica, il personale della DIGOS è risalito all’identità dei tifosi responsabili. La gravità delle condotte, la presenza di altri tifosi nei settori in cui sono stati accesi i fumogeni, la vicinanza ai calciatori nel punto in cui è stato lanciato il seggiolino e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno indotto il Questore a emettere, nei confronti dei soggetti coinvolti, i provvedimenti di DASPO.
I provvedimenti, vieteranno ai tifosi identificati l’accesso alle manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato per un periodo che varia da uno a due anni tenuto conto della gravità delle singole condotte.
Ai destinatari dei provvedimenti sarà, altresì, interdetto (a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva) l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in quattrocento metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio, nonché, in un’area ricompresa in duecento metri di distanza dagli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni. L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da diecimila a quarantamila euro.