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Danni a frutta e ortaggi per l’improvviso abbassamento delle temperature
Written by enricotribbioli on 08/04/2021
Danni a frutta e ortaggi per l’improvviso abbassamento delle temperature
Allarme da parte di Cia Umbria, dopo le gelate verificatesi in diverse zone della nostra regione nella notte tra mercoledì 7 e giovedì 8 aprile
08/04/2021
![Una delle viti danneggiate per l'improvviso abbassamento delle temperature](https://www.umbriaradio.it/wp-content/uploads/2021/04/Danni-per-limprovviso-abbassamento-delle-temperature.jpeg)
Una delle viti danneggiate per l'improvviso abbassamento delle temperature
PERUGIA- Danni a frutta, viti e ortaggi per l’improvviso abbassamento delle temperature. Dopo una nottata che ha visto scendere il termometro in diverse zone dell’Umbria per più ore sotto zero, anche a meno otto gradi come nella piana eugubina, è scattato l’allarme in diverse zone della nostra regione.
Una gelata storica, la peggiore degli ultimi venti anni, denuncia Cia Umbria, che ha fatto registrare le difficoltà maggiori, in attesa di verifiche sull’olivo, è il settore ortofrutticolo e quello vitivinicolo, con il Sangiovese e il Grechetto che registrano un danno di produzione non ancora quantificabile.
I danni maggiori per il settore vitivinicolo
Le due varietà della vite sono, infatti, le più precoci, oltre ad essere quelle maggiormente coltivate in Umbria. Nel corso delle passate settimane, quando siamo stati sorpresi da temperature elevate che anticipavano l’estate, con punte di ventisette gradi, si sono visti i primi germogli
Il forte abbassamento delle temperature delle ultime ore, però, denuncia Cia Umbria, ha bloccato lo sviluppo delle viti nel momento più importante con il risultato, anche con un clima ottimale da adesso fino alla vendemmia, di una pianta che sarà ancora in salute ma che darà ben pochi frutti. Una simile condizione metereologica si ricorda solo nei primi anni 2000, con una gelata tremenda che segnò in modo drammatico la produzione agricola nel Centro Italia, e un’altra, ma di minore impatto, nel 2017, sempre in aprile. Cia Umbria sottolinea, inoltre, l’anomalia del caldo della settimana scorsa, che di certo non ha portato i benefici sperati alla vite, maturata in poco tempo per poi soccombere al precipitare delle temperature in una sola notte.
L’allarme del presidente Cia Umbria, Bartolini
“In una situazione in cui i cambiamenti climatici sono sempre più vistosi e dagli effetti devastanti, soprattutto per il comparto agricolo, -sottolinea il presidente Cia Umbria Matteo Bartolini- occorre che la Regione valuti l’opportunità di chiedere al Governo lo stato di calamità naturale, così da potersi presto attivare per gli indennizzi ai produttori per i danni provocati dalle gelate.
Anche con le esistenti coperture assicurative, infatti, in pochi riescono a ripararsi da tali perdite in quanto le franchigie per i danni da gelo sono ancora troppo esose.
La maggior parte riesce a sostenere i costi per le assicurazioni sulle grandinate, ma non sui danni causati da gelate. E quelle primaverili sono tanto inaspettate, quanto micidiali”