
Città di Castello, spaccio e società a prestanomi: un arresto
Written by Annalisa Marzano on 04/10/2023
Città di Castello, spaccio e società a prestanomi: un arresto
Sequestrati beni a tre bar e night club per un valore di 40 mila euro. Nei guai altre quattro persone
04/10/2023

Una pattuglia della Guardia di finanza
Traffico di sostanze stupefacenti e trasferimento fraudolento di valori. Sono le accuse mosse nei confronti di cinque persone, una di origini albanesi residente ad Umbertide finita ai domiciliari, e quattro – un albanese, una rumena e due italiane -, residenti in provincia di Arezzo sottoposte all’obbligo di presentazione giudiziaria. La Guardia di Finanza ha anche sequestrato beni e quote societarie, per un valore di 40 mila euro, in capo a tre attività – bar e night club – con sede a Città di Castello, Umbertide e Lerchi (in provincia di Arezzo) di fatto di proprietà del cittadino albanese, ma intestati a prestanome. Il principale indagato, secondo l’accusa, avrebbe dato vita ad attività commerciali reinvestendo denaro proveniente dal traffico di droga. Il procedimento, infatti, è scattato a seguito delle indagini della Guardia di Finanza che già nell’autunno scorso aveva portato all’applicazione di misure cautelari per i delitti di riciclaggio, autoriciclaggio, emissione di fatture false, nei confronti di 10 soggetti, alcuni dei quali collegati alla criminalità organizzata, e a sequestri per oltre 1 milione di euro. Nel corso delle indagini erano anche state accertate attività di spaccio da parte di un sodalizio albanese nell’Alta valle del Tevere, che avevano portato all’arresto di 2 soggetti, e al sequestro di circa 2 kg di droga.