PERUGIA – Continua la protesta dei sindacati della polizia penitenziaria del carcere di Capanne a Perugia dove lunedì hanno fatto visita i parlamentari umbri Walter Verini, Valeria Cardinali e Nadia Ginetti. Due i problemi principali: la retribuzione dei lavoratori e la mancanza di personale per la gestione dei detenuti. Altro pomo della discordia è il progetto della ‘Sorveglianza dinamica’ che prevede l’ampliamento della video sorveglianza remota dei detenuti. Un accordo per il quale le sigle in presidio chiedono ulteriori fondi per la realizzazione in sicurezza. Un progetto che non tutti i sindacati, però, hanno accettato come il Sappe (Sindacato autonomo della polizia penitenziaria). Queste le parole del segretario regionale del Sappe Fabrizio Bonino ai microfoni di Umbria Radio. 

Walter Verini “Quella di Capanne – ha sottolineato Verini – é una situazione non diversa da quella di tanti altri istituti. A seguito del confronto avuto oggi – ha proseguito il parlamentare del partito democratico – ci impegneremo a cercare risposte con il Ministro della Giustizia e con il Dipartimento Affari Penitenziari su organici e distacchi, finanziamenti per video sorveglianza e automatismo apertura porte (che potrebbero far risparmiare l’utilizzo di risorse umane)”.