Finisce con la seconda sconfitta consecutiva, la terza su quattro partite di campionato, la sfida del Rigamonti, stadio ancora tabù per il perugia. I biancorossi vengono piegati da un avvio sconcertante condito da errori a ripetizione in difesa e la reazione che ne segue non basta per riequilibrare le sorti della gara.

LO SCHIERAMENTO

Castori deve fare i conti con tanti infortuni, ultimo dei quali quello di Beghetto che si aggiunge a Lisi e Dell’Orco, dunque a sinistra va Paz con Casasola a destra. In difesa Vulikic sostituisce lo squalificato Sgarbi. Angella e Curado completano il reparto. A centrocampo a niente esordio per Bartolomei dal primo minuto con Vulic che viene affiancato da Luperini e Santoro. In avanti via libera invece per Di Carmine e Olivieri.

LA CRONACA

Partenza da incubo per il Perugia che va subito sotto e subisce anche il raddoppio nel primo quarto di partita. Al 6′ è Galeazzi a sfruttare un invito di Bisoli e a calciare di sinistro nell’angolino, poi al 15′ è lo stesso Galazzi a trovare la spaccata in area di Ayè che evidenzia le lacune della difesa biancorossa e raddoppia.

Sembra un incubo per Castori e i suoi uomini, ma il Perugia prova a scuotersi e la gara diventa più equilibrata. Alla mezzora è Di Carmine a controllare in area e ad insaccare ma c’è il tocco di mano nel controllo sul cross di Casasola.

Al 36′ il Grifo accorcia le distanze con Luperini, lesto a recuperare ed insaccare un pallone vagante in area dopo una conclusione smorzata di Angella.

L’infortunio del guardalinee e la sua sostituzione costringe l’arbitro ad un maxi recupero, Al 45′ Bertagnoli si divora il 3 a 1 da pochi passi su cross dalla sinistra svirgolando il pallone, mentre Di Carmine al 55′ sfora il pareggio con un sinistro da fuori area che lambisce il palo. Si va dunque al riposo con i padroni di casa in vantaggio.

Ad inizio ripresa ci prova subito il Grifo con Luperini che trova in area Di Carmine che non riesce a toccare. Dall’altra parte si fa pericolosissimo il Brescia con Aye che salta alto di testa su cross dalla destra e colpisce la traversa di testa anche aiutandosi con una leggera spinta ad Angella.

Cambia molto Castori per provare a mettere forze fresche ma i Biancorossi impensieriscono Lezzerini solo con un colpo di testa di Melchiorri al 15′.

Al 30′ Vulikic commette una sciocchezza atterrando in area Bertagnoli che non avrebbe mai recuperato il pallone destinato sul fondo. Per l’arbitro è rigore che però Gori para intuendo il destro di Moreo e mantenendo i suoi in partita.

Nel finale c’è spazio anche per Bartolomei e Matos ma i Grifoni non sono più pericolosi dall’uscita dal campo di Di Carmine per Di Serio e il Brescia può controllare senza problemi il risultato.