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Agricoltura in Umbria, tra calo produttivo e crollo dei prezzi

Written by on 27/09/2023

Agricoltura in Umbria, tra calo produttivo e crollo dei prezzi

Secondo quanto è emerso dall'ultimo Consiglio direttivo di Coldiretti Perugia, sono tanti i settori agricoli in sofferenza: dal vino all’olio, dai cereali alla zootecnia

27/09/2023

agricoltura umbria

L'ultimo Consiglio direttivo della Coldiretti Perugia

Agricoltura in Umbria, tra calo produttivo e crollo dei prezzi. Le prospettive per le imprese e l’attuale congiuntura economica, sono state al centro del Consiglio Direttivo della Coldiretti Perugia riunitosi martedì 26 settembre. Tra gli argomenti principali che sono stati approfonditi, le difficoltà di tanti imprenditori dovute all’aumento dei costi di gestione conseguenza del conflitto in Ucraina, alle speculazioni sui mercati e all’andamento dei consumi per l’inflazione, ma anche ai danni alle produzioni per il clima e per i cinghiali.

“L’agricoltura -ha sottolineato la presidente di Coldiretti, Perugia Anna Chiacchierini- è minacciato da una serie di criticità che stanno danneggiando i bilanci aziendali, con in testa gli effetti del clima dei mesi scorsi che hanno portato ad un calo produttivo anche di oltre il cinquanta per cento su vari comparti, dal vino all’olio, dai foraggi ai cereali. Proprio per i cerealicoltori,  la campagna si è aperta con il costo di semi e mezzi tecnici quasi ai massimi storici, con il valore alla produzione invece in calo di circa il quaranta per cento rispetto allo scorso anno; una situazione, che mette in pericolo la vita delle aziende agricole che lavorano spesso in aree interne senza alternative produttive e per questo a rischio abbandono”.

Stato di calamità per l’agricoltura umbra

Anche se con differenze territoriali, ugualmente in difficoltà risultano il comparto vitivinicolo, causa peronospora, olivicolo e foraggero. Tutte motivazioni che hanno spinto la Coldiretti, a richiedere alla Regione di attivarsi per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e per altri provvedimenti urgenti e straordinari. Anche la zootecnia umbra, infine, sconta un difficile momento, visto che all’aumento dei costi non corrisponde una remunerazione soddisfacente per le imprese. Proprio ieri, si è svolto in Regione un importante incontro sul comparto, in cui si è parlato, tra l’altro, delle azioni di sostegno sollecitate da Coldiretti per un settore che costituisce una risorsa ambientale ed economica fondamentale per il territorio.

Salvare il valore dell’agroalimentare

“La sfida in questo periodo storico -conclude  la presidente Chiacchierini- è quella di salvare il valore del nostro agroalimentare, anche attraverso misure di sostegno ad hoc e di garantire redditualità in tutte le fasi della filiera. Tenuto conto di un autunno di sofferenza, soprattutto sul fronte liquidità, non è tempo di abbassare la guardia, ma di continuare a sostenere e stare ancor di più vicino alle imprese, rilanciando sulle potenzialità che l’agricoltura offre: da quelle concesse dalla multifunzionalità, fino alle opportunità di filiere distintive che rafforzino produzioni e cibo cento per cento Made in Umbria, volano per un turismo sempre più attento alla sostenibilità ambientale”.

 


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