Affective Computing, applicazioni dalla robotica alla salute
Written by enricotribbioli on 28/02/2024
Affective Computing, applicazioni dalla robotica alla salute
UniPg ha attivato l'insegnamento che apre le porte a molteplici applicazioni. Giovedì 29 febbraio la presentazione al Dipartimento di Matematica e Informatica
28/02/2024
“L’Università degli Studi di Perugia introduce, per la prima volta nella sua offerta formativa e tra le prime in Italia, un insegnamento dedicato all’Affective Computing” rivolto alle studentesse e agli studenti magistrali. Sarà presentato ufficialmente, giovedì 29 febbraio, alle ore 17, a Perugia, nell’aula A3 del Dipartimento di Matematica e Informatica. Interverranno, per illustrare la nuova disciplina, il professor Alfredo Milani e la dottoressa Valentina Franzoni, docente dell’insegnamento.
“Questo insegnamento, attivato nell’ambito della Laurea Magistrale in Informatica Curriculum Intelligenza Artificiale -sottolinea la dottoressa Franzoni- rappresenta un’opportunità innovativa per approfondire la fusione tra Intelligenza Artificiale, Neuroscienze e Psicologia Affettiva, e le implicazioni etiche dell’utilizzo dell’AI nello sviluppo tecnologico. Le studentesse e gli studenti acquisiranno conoscenze teoriche e pratiche interdisciplinari sul rilevamento e l’analisi delle emozioni umane attraverso tecniche di Intelligenza Artificiale, nonché sull’applicazione in diversi contesti, tra cui la robotica, la salute, l’istruzione e l’intrattenimento”.
Saranno esplorate anche le implicazioni etiche e sociali dell’Affective Computing e come queste possono essere gestite attraverso la responsabilità etica dei ricercatori e degli sviluppatori. L’insegnamento prevede l’ elaborazione e lo sviluppo di un progetto di ricerca nell’ambito dell’Affective Computing, in modo da fornire agli studenti un’esperienza pratica e di applicazione degli argomenti trattati.
“L’Università degli Studi di Perugia -aggiunge la docente- si conferma pioniera nel panorama accademico italiano, introducendo, per la prima volta, un insegnamento dedicato all’Affective Computing rivolto agli studenti magistrali: precedentemente offerto solo a livello dottorale, è ora accessibile anche come opzione per sei crediti formativi a tutti gli studenti dell’Ateneo, grazie alla sua forte componente multidisciplinare. L’Affective Computing sta emergendo come un settore chiave per il futuro della tecnologia, con impatti significativi in ambiti quali la robotica, la salute, l’istruzione e l’intrattenimento, attraverso innovazioni nel riconoscimento del dolore e delle emozioni umane”.