Umbria Jazz 22 arriva a metà del proprio cammino, proponendo nel proprio cartellone la nuova scena musicale di Londra e New York, con una serata che vedrà avvicendarsi sul palco dell’Arena Santa Giuliana di Perugia The Comet Is Coming e il chitarrista Cory Wong.

Una serata all’insegna delle novità, che si preannuncia senz’altro interessante dopo il successo scontato ricevuto da Dee Dee Bridgewater (con il suo omaggio alla musica di Memphis, sua città natale, e soprattutto ai grandi interpreti della tradizione rhythm and blues, soul quali James Brown, Tina Turner e Aretha Franklin) e gli Incognito, storica band britannica guidata dal chitarrista e cantante Jean-Paul Bluey Maunick, (capofila del cosiddetto acid jazz), con la loro sempre raffinata proposta.

Un concerto, che sarà aperto da The Comet Is Coming, band che nasce nel 2013 dall’incontro tra il sassofonista  Shabaka Hutchings, il tastierista Dan Leavers e il batterista Max Hallett, ideatori di un progetto che riesce a mettere insieme nu jazz, psichedelia, rock, elettronica, funk, afrobeat. Il tutto, all’insegna di un’improvvisazione magmatica che molto deve all’esperienza di Sun Ra e alla sua Arkestra, pionieri del cosiddetto jazz cosmico, protagonista di un concerto happening tra corso Vannucci e piazza IV Novembre nel lontano 1973 della prima edizione di Umbria Jazz.

Una formazione che ben rappresenta quella che l’attuale scena musicale londinese,  esplosivo mix di suoni in cui confluiscono le tante influenze culturali (caraibiche, africane, orientali) di cui una metropoli multietnica.

Dopo di loro, sarà la volta del chitarrista, bassista, songwriter, produttore, Cory Wong. Originario di Minneapolis, nel suo background musicale si mescolano molteplici influenze: jazz, rock, soul, funk, come testimonia una copiosa attività discografica che negli anni lo portato a realizzare quattordici album  in studio e otto dal vivo, più quattro in collaborazione con altri artisti. Sul palco dell’Arena Santa Giuliana sarà accompagnato per l’occasione dal sassofonista Dave Koz.

Enrico Tribbioli